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L’UDA (Unità Didattica di Apprendimento) costituisce la base dell’apprendimento scolastico, ed è il cardine del nuovo approccio metodologico all’insegnamento. Con UDA si intende un complesso di attività, molto spesso transdisciplinari, unite da una tematica comune e affrontate (grazie ad una varietà di strumenti) in un lasso temporale più o meno dilatato.
Per unità didattica di apprendimento quindi si intende un percorso formativo interdisciplinare guidato dal docente attraverso diverse metodologie didattiche che punta a rendere protagonisti lo studente e lo sviluppo delle sue competenze. L’approccio dell’unità didattica di apprendimento è appunto pianificato con l’obiettivo di ampliare le conoscenze e le abilità dei ragazzi stimolandone la cooperazione, la capacità di “problem solving” e l’autonomia di lavoro nell’elaborazione e presentazione di un progetto, inserito in una macro-tematica stabilita a monte.
La valutazione dell’UDA consiste nell’osservazione e registrazione del processo di sviluppo formativo degli allievi sulla scorta dei risultati e anche di altri fattori quali impegno, interesse e partecipazione.
I prodotti e i processi verranno valutati sia in itinere, mediante rubriche collegate alle competenze chiave previste dall’UDA, che in fase finale, in cui il prodotto finito sarà presentato nelle attività di orientamento in entrata dell’istituto e in rete con altre scuole.
Le griglie di valutazione sono strumenti utilizzati dai docenti per valutare in modo trasparente le prestazioni degli studenti rispetto a determinati criteri e obiettivi di apprendimento. Queste griglie possono essere utilizzate per valutare compiti, progetti, prove scritte, presentazioni orali o qualsiasi altra attività didattica.
Le griglie di valutazione adottate sono in genere costituite dai sottoelencati elementi:
Indicatori: Gli indicatori sono aspetti specifici delle prestazioni degli studenti che vengono valutati dai docenti. Possono essere indicatori di conoscenza, competenze, abilità o comportamenti che sono rilevanti per il compito o l'attività in questione. Gli indicatori forniscono una guida su cosa cercare o valutare quando si valutano le prestazioni degli studenti.
Descrittori: I descrittori sono descrizioni dettagliate dei diversi livelli di prestazione che gli studenti possono raggiungere rispetto agli indicatori specifici. Ogni descrittore è associato a uno o più livelli di prestazione e fornisce una spiegazione chiara di ciò che si può aspettare dagli studenti a ogni livello. Ad esempio, un descrittore potrebbe indicare cosa costituisce una prestazione eccezionale, adeguata, parziale o insufficiente rispetto a un determinato indicatore.
Livelli: I livelli rappresentano i diversi gradi di prestazione che gli studenti possono raggiungere rispetto agli indicatori e ai descrittori definiti nella griglia di valutazione. Di solito, i livelli sono organizzati su una scala ordinata, che può essere numerica, alfabetica o con termini descrittivi (ad esempio: eccellente, buono, sufficiente, insufficiente). Ogni livello corrisponde a un insieme specifico di competenze, conoscenze o abilità dimostrate dagli studenti.
Punteggi: I punteggi sono i valori numerici assegnati agli studenti in base alla loro prestazione su ciascun indicatore o criterio di valutazione. Questi punteggi possono essere assegnati in base a una scala prefissata, ad esempio da 1 a 5, da 0 a 100, o in qualsiasi altra scala appropriata per il contesto. I punteggi possono essere utilizzati per calcolare la valutazione complessiva degli studenti su una determinata attività o compito.
Cos’è una rubrica di valutazione?
Sulla base dei risultati emersi, durante i diversi momenti della progettazione didattica, sarà formulato un giudizio sintetico attraverso l'ausilio di una rubrica di valutazione tenendo conto dei seguenti aspetti: 1. Padronanza dei contenuti; 2. Capacità di argomentazione ed esposizione orale; 3. Adeguatezza in riferimento alle richieste; 4. Coinvolgimento, collaborazione e partecipazione ai diversi momenti della progettazione didattica.
Nell'educazione tra pari (in inglese peer education) una persona opportunamente formata (educatore paritario) intraprende attività formative con altre persone sue pari, cioè simili quanto a età, condizione lavorativa, genere sessuale, status, entroterra culturale o esperienze vissute.
L'apprendimento cooperativo (AC) è una modalità di apprendimento che si basa sull'interazione all'interno di un gruppo di allievi che collaborano, al fine di raggiungere un obiettivo comune, attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di nuova conoscenza.
Il brainstorming (lett. assalto mentale, in italiano reso con raccolta di idee o tempesta di cervelli) è una tecnica creativa di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Deriva direttamente dal metodo delle Quaestiones disputatae delle Università medievali. Il metodo iniziò a diffondersi nel 1957, grazie al libro Applied Imagination del dirigente pubblicitario Alex Faickney Osborn.
C)Schede e materiale predisposti dal docente
Con l’espressione “ambiente di apprendimento” si intende un luogo fisico o virtuale o anche uno spazio mentale e culturale valutato come contesto di supporto all’apprendimento. L’insegnante si muove affinché l’apprendimento avvenga secondo le modalità attese e dove l’ambiente diventa quindi spazio d’azione necessario per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni e atteggiamenti.
In tale spazio ci sono scambi tra allievi e oggetti del sapere e insegnanti, affinché possano essere raggiunti scopi e interessi comuni.
In tal senso, l’ambiente di apprendimento si riferisce al contesto in cui avviene il processo di acquisizione delle conoscenze e delle competenze. Questo ambiente può includere l'aula scolastica, la biblioteca, i laboratori scientifici, ma può anche estendersi alla casa dello studente, ai luoghi di lavoro o alle esperienze di apprendimento informale.
Per prerequisiti si intende il livello di conoscenze, abilità e competenze già acquisito a conclusione della Scuola primaria e Secondaria di primo grado. Esso si pone in continuità con gli anni di istruzione precedenti ed è da ritenersi il punto di partenza per il percorso della Scuola secondaria di secondo grado.