da Elia Niro manca 1 anno
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Lo sclerenchima è un tessuto vegetale formato da cellule che in genere sono morte a maturità, con parete cellulare ispessita e solitamente lignificata.
scleridi
cellule morte di forma irregolare, con lume più ampio di quello delle fibre. Gruppi di sclereidi, alternati con fasci di fibre, formano una fascia di sostegno alla periferia del fusto e il rivestimento esterno dei noccioli di alcuni frutti.
fibre
Fibre: cellule allungate; possono raggiungere una lunghezza anche di alcuni cm; parete secondaria molto spessa e lignificata, lume quasi invisibile. Le fibre sono solitamente raggruppate in fasci, raccolti nella periferia del fusto e nelle nervature delle foglie.
Questo tessuto meccanico è formato da cellule vive la cui caratteristica è quella di avere pareti con ispessimento disomogeneo, alternando zone spesse a zone sottili, conferendo al tessuto particolare elasticità. Funge da supporto meccanico nelle porzioni della giovane pianta ancora in via di accrescimento (piccioli del germoglio, giovani foglie, fusto giovane)
si trovano ovunque nell'organismo, questi tessuti si dedifferenziano dando origine ai tessuti meristematici secondari.
metabolica
e numerosi mitocondri
cromoplasti)
della funzione del tessuto parenchimatico; in
alcuni casi è presente anche la parete secondaria
lignificata
della funzione; infatti possono essere molto ampi
(parenchima aerifero) o molto stretti (mesofillo a
palizzzata)
Il parenchima di conduzione è un tessuto specializzato per il trasporto di molecole tra parti della pianta. Trasporto a bassa velocità cellula-cellula. connette le cellule clorofiliane al floema e nelle cellule dei raggi midollari si connette allo xilema, il trasferimento di sostanza è sempre orizzontale.
Si trova in tutti gli organi della pianta. Tessuto con funzione di riserva, le cui cellule possono avere morfologia diversa a seconda delle sostanze immagazzinate (zuccheri, proteine, lipidi).
Tessuto che svolge funzione di accumulo di olii essenziali, resine, gomme, lattice, ecc. Le cellule di questo tessuto hanno pareti molto sottili, in modo da facilitare la fuoriuscita delle sostanze prodotte nel citoplasma. Le cellule del parenchima secretorio possono organzzarsi a formare:
Lo ritroviamo nelle piante succulente (piante grasse che vivono in territori con scarsa presenza di acqua; es. cactus).
È un tessuto che accumula aria permettendo lo scambio di gas. È caratterizzato da ampi spazi intercellulari in cui O2 e CO2 possono muoversi liberamente. si trova nelle foglie e nelle radici.
Si trova in tutte le parti verdi della pianta (nelle foglie, nei giovani fusti, nei giovani rami e nei piccioli). La sua funzione è quella di fare fotosintesi. Lo spessore del tessuto clorenchimatico (numero di strati cellulari) dipende dalla disponibilità di luce.
Svolgono funzioni di connessione/comunicazione tra radice e fusto/foglie permettendo il trasporto di acqua e sostanze nutritive (sali minerali, zuccheri, ormoni, ecc). Si divide in xilema e floema.
Principale tessuto conduttore degli zuccheri (linfa elaborata) dalla foglia alla radice. Gli elementi conduttori si chiamano tubi cribrosi. Tubi cribrosi - composti da cellule vive ma fortemente modificate (citoplasma disgregato, assenza di nucleo e vacuolo quasi inesistente). Forma allungata, pareti elastiche, poco ispessite e molto perforate a formare la Placca cribrosa. Nei periodi invernali, periodo di inattività delle piante, il deposito di uno zucchero (callosio) occludono la placca cribrosa. In primavera il callosio viene idrolizzato e i vasi cribrosi riprendono la loro attività di trasporto.
Le cellule dei tubi cribrosi hanno un metabolismo poco attivo a causa delle profonde modificazioni (citoplasma disgregato, assenza di nucleo e vacuolo quasi inesistente); per questo motivo ai tubi cribrosi sono sempre associate cellule parenchimatiche, dette Cellule Compagne, che hanno funzione di sostentamento; senza di esse le cellule dei tubi cribrosi sarebbero morte.
Principale tessuto conduttore di acqua e sali minerali (linfa grezza) dalla radice alle foglie. Gli elementi conduttori si dicono vasi e sono formati da cellule allungate, morte con parete spessa e lignificata. Le cellule dei vasi, a seconda del calibro, possono essere di due tipi.
L’ispessimento della parete delle cellule xilematiche non è continuo, ci sono zone più lignificate e zone meno a formare ispessimenti: anulari, anulo-spiralato, spiralato, scalariforme e punteggiato. Nel caso dell’ispessimento punteggiato, la parete è quasi completamente ispessita e le zone non ispessite sono ridotte a piccole aree definite ‘punteggiature’ che permettono la comunicazione tra cellule vicine (passaggio di acqua e ioni). L’ispessimento della parete è necessaria per mantenere i vasi aperti e “sostenere” la pressione negativa dovuta al movimento ascensionale dell’acqua. La presenza di zone non ispessite riduce la resistenza al passaggio di acqua.
Lume largo e corte Pareti trasversali più o meno DEGRADATE attraverso perforazioni semplici o multiple TRACHEE Per questo motivo le trachee sono dette VASI APERTI La sovrapposizione delle trachee crea un vaso ininterrotto
Tracheidi - cellule morte, di forma allungata e sottile. Calibro piccolo vengono detti vasi chiusi.
formati da cellule totipotenti e le immediate derivate.
le cellule sono:
regolano l'accrescimento dei rami ( ramificazione )
regolano l'accrescimento in altezza
sono cellule dedifferenziate ( provengono da cellule parenchimatiche ).
radiale
tangenziale
presenta cellule con grandi vacuoli e attività dipleurica.
felloderma
viene prodotto all'interno.
viene prodotto all'esterno e le cellule sono morte
iniziali fusiformi
la divisione è di tipo longitudinale.
longitudinale radiale
da origine a nuovi tessuti meristematici di tipo secondario.
longitudinale lineare
da origine ai tessuti di conduzione floema e xilema. Ha attività dipleurica.
iniziali dei raggi
subiscono una divisione trasversale e danno origine a cellule del parenchima.
si divide in primario e secondario, in base al tessuto meristematico d'origine. svolge principalmente la funzione di protezione. possono essere distinti anche in base alla loro posizione.
SUGHERO: tessuto tegumentale
secondario ESTERNO che riveste le
parti legnose del fusto e della
radice, e si forma anche in altre parti
della pianta in seguito a
cicatrizzazione di ferite
È formato da cellule morte ( poiché la parete è molto sviluppata e impregnata di suberina bloccando i contatti con l'esterno. )
il citoplasma è sostituito da aria in questo modo funge anche da isolante termico. Gli scambi con l’esterno sono assicurati da aperture non regolabili: Lenticelle.
esoderma
Si forma in seguito a suberificazione delle pareti secondarie delle cellule del rizoderma. In questo tessuto vengono persi i peli radicali e aumenta la rigidità, il sostegno e la protezione.
rizoderma
Il rizoderma è il tessuto tegumentale esterno ricco di peli radicali (aumentano la capacità di assorbimento di acqua e sali minerali). i peli radicali sono detti idioblasti.
epidermide
L'epidermide è situata solo su i fusati giovani e le foglie, la sua funzione è quella di proteggere la pianta da perdite d'acqua e la regolazione degli scambi gassosi graszioe agli stomi.
le cellule sono caratterizzate da:
La parete delle cellule dell’epidermide può essere impregnata di Cutina (sostanza di natura lipidica) che forma uno strato continuo detto Cuticola che la rende impermeabile all’acqua. In alcuni casi esternamente alla cutina possono essere depositate cere che aumentano ulteriormente l’impermeabilità dell’epidermide. Possiamo trovare anche peli di protezione importanti per riflettere la luce solare
stomi
Gli stomi sono strutture annesse all'epidermide e sono presenti in tutte le piante terrestri. Sono le uniche cellule, in tutta l’epidermide, a possedere i cloroplasti. La loro funzione è di consentire lo scambio gassoso fra interno ed esterno del vegetale. Ogni stoma è formato da due cellule a forma di mezzaluna, dette cellule di guardia, che possono modificare la propria forma e dimensione, per chiudere o aprire lo stoma, a seconda delle necessità di traspirazione o assimilazione e scambio di gas della pianta. Gli stomi sono in comunicazione con i tessuti sottostanti mediante uno spazio detto camera sottostomatica. l'apertura o la chiusura degli stomi è osmoregolata tramite gli ioni Cl e K.
schema stoma:
https://www.istockphoto.com/it/vettoriale/struttura-del-complesso-stomatale-con-stoma-aperto-e-chiuso-con-titoli-gm1028226046-275636135
endoderma
L’Endoderma è un tessuto tegumentale interno che separa il cilindro centrale (e in particolare il sistema di conduzione) dal parenchima corticale. E’ caratteristico della radice, ma anche dei fusti sotterranei (rizomi) e delle foglie delle gimnosperme Endoderma Si tratta di uno strato di cellule appressate le cui pareti presentano una banda di materiale impermeabile (suberina), detta “Banda del Caspary”, che costituisce un ostacolo al movimento dei liquidi che fluiscono attraverso le pareti cellulari verso il cilindro centrale.