da FLORIANA PIAZZA manca 1 giorno
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Nel 1610 lo scienziato Galileo Galilei venne a sapere che in Olanda era stato inventato il cannocchiale: un tubo dotato di lenti che permetteva di vedere chiaramente cose lontanissime. Galileo rimase affascinato da questa invenzione e decise di potenziarne le lenti e puntarlo verso il cielo. Chiamò questo strumento telescopio. Fino a quel momento, l'osservazione delle stelle e dei pianeti era sempre avvenuta a occhio nudo, quindi quello che Galileo scoprì con il suo potente telescopio fu incredibile. Per prima cosa osservò la Luna e vide che non era una sfera perfettamente liscia come tutti credevano: sulla sua superficie c'erano montagne, valli e profondi canali, proprio come sulla Terra. Quando puntò il telescopio verso il Sole, Galileo scoprì delle macchie di diverso colore, che indicavano le differenze di temperatura sulla superficie solare. Inoltre definì la Via Lattea, la galassia in cui si trova la Terra, un ammasso di un enorme numero di stelle. Poi osservò il pianeta Giove e scoprì che aveva quattro satelliti che gli ruotavano attorno. Questo andava contro l'antica credenza che ogni astro nell'universo ruotasse intorno alla Terra. Inoltre, il pianeta Venere aveva delle fasi, proprio come la Luna (come si vede nell'illustrazione). Secondo Galileo, tutti questi fenomeni non sarebbero potuti avvenire se il nostro pianeta fosse stato al centro dell'universo come affermava la Bibbia. La Terra e gli alti pianeti giravano invece attorno al Sole. Queste affermazioni provocarono la rabbia della Chiesa, che iniziò a indagare su di lui e sulle sue teorie. Nel 1624 Galileo andò a Roma a fare visita al Papa. Nonostante ciò, c'erano ancora molte persone che non condividevano il suo pensiero. Queste persone convinsero il Papa a sottoporre lo scienziato al giudizio del Sant'Uffizio, il tribunale della Chiesa. Nel 1633 Galileo fu processato come eretico, cioè un cristiano che va contro una verità sacra. Dopo un lungo processo, Galileo fu costretto a rinnegare le sue teorie e fu condannato alla prigione a vita. Galileo morì nel 1642 a Firenze: solo nel XIX secolo la Chiesa ammise che le sue teorie sull'universo e la rotazione dei pianeti erano corrette.