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da Linda Romani mancano 3 anni

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I COMUNI

Alla fine del XIII secolo, Firenze era una città in fermento con tensioni tra diverse classi sociali. I nobili, che non erano iscritti alle corporazioni, erano esclusi dal governo, mentre i nuovi ricchi, tra cui mercanti, banchieri, giudici, notai, medici, artigiani e una piccola nobiltà, cercavano di affermare il loro potere.

I COMUNI

FIRENZE 1293

ESCLUSI I NON ISCRITTI A CORPORAZIONI

CIOÈ I NOBILI

GOVERNO

LOTTE CONTINUANO

Popolari VOGLIONO IL GOVERNO

MERCANTI, BANCHIERI, GIUDICI, NOTAI, MEDICI, ARTIGIANI, PICCOLA NOBILTÀ + FANTI

Governo a NUOVI RICCHI

Popolo GRASSO

QUELLI DELLE ARTI MAGGIORI

CAPITANO DEL POPOLO

FORESTIERO

LOTTA TRA FAMIGLIE RICCHE

PODESTÀ
Esperto ARMI DIRITTO
ERA ESTERNO AL COMUNE
NON HA POTERE LEGISLATIVO

RESTA AL CONSIGLIO MAGGIORE

CONSOLI

DA 2 A 40

CONSIGLIO MINORE

CITTADINI PIÙ RICCHI

CONSIGLIO MAGGIORE

POPOLAZIONE CHE FA SERVIZIO MILITARE

SOLIDARIETÀ RECIPROCA

LIBERI DAI VINCOLI FEUDALI

ALLARGARE MURA CITTADINE
BATTERE MONETA
Amministrare GIUSTIZIA
Diritto DI TAGLIA
TASSE E PEDAGGI

ITALIANI

EUROPEI

SOLO MERCANTI E ARTIGIANI
NON SI ESPANDONO
MENO AUTONOMI

I COMUNI

IGIENE SCARSA

STRADE STRETTE

LIBERE ASSOCIAZIONI

Dal XIII SEC.

DA DEBOLEZZA DELL’IMPERO

VOGLIONO GOVERNO EFFICIENTE