Categorie: Tutti - educazione - comunicazione - metodo - apprendimento

da Camilla Moro mancano 3 anni

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Istituzioni di Linguistica

L'insegnamento dell'italiano nelle scuole richiede un approccio che privilegi l'oralità, data la sua primarietà rispetto alla scrittura sia per ragioni ontologiche che filologiche. È importante dare spazio alla conversazione e favorire un metodo induttivo, poiché riflette il modo naturale in cui apprendiamo la nostra lingua madre.

Istituzioni di Linguistica

Istituzioni di Linguistica

Insegnare l'italiano a scuola: sì ma come ?

Storia dell'educazione linguistica in ITALIA
Manzoniani vs d'Ovidio, De Sanctis, Ascoli

"ITALIANO SCOLASTICO" vs plurilinguismo endogeno

GISCEL e le DIECI TESI PER L'EDUCAZIONE LINGUISTICA DEMOCRATICA

panorama linguistico internazionale: teoria della deprivazione verbale / Labov

I MAESTRI: Don Milani, Ciari, Freinet, Lodi, Maltoni

Educazione linguistica ed educazione comunicativa
Imparare a utilizzare la varietà della lingua più adeguata al contesto - Imparare ad ascoltare - Imparare a tacere
non trascurare l'insegnamento della lingua esplicita "neostandard" ma privilegiare alla correttezza grammaticale la "funzionalità comunicativa"
primato dell'oralità sullo scritto
Dare spazio alla conversazione per imparare a parlare
ragioni ontologiche (la nostra lingua madre è orale) e filologiche (l'uomo ha conosciuto prima l'oralità della scrittura) + alcune lingue oggi solo parlate
concetto di norma
norma come descrizione dell'uso

cosa è giusto accettare e cosa no? /comprendere come la lingua varia nel tempo

in fatto di lingua E' L'USO CHE FA LA NORMA !

norma come prescrizione: ci dice cosa è giusto e cosa no

rischio: valutazioni "moralistiche" dell'errore + conservatorismo della lingua

valorizzare il plurilinguismo endogeno (dialetti e lingue minoritarie) ed esogeno (frutto dell'immigrazione)
diverse situazioni di plurilinguismo

dilalia

diglossia

bilinguismo

fare mappatura delle lingue della classe
interrogare la lingua dei bilingui emergenti

l'insegnante non deve conoscere l'arabo, il cinese... ma informarsi sulle caratteristiche morfologiche, sintattiche, genealogiche della lingua. E usare quegli strumenti per creare interesse e sollevare domande intorno alla lingua

coinvolgere famiglie

interrogarsi su morfologia e sintassi

a scuola non si parla in dialetto ma questo può diventare oggetto di analisi

riflessione contrastiva italiano-dialetto

modi di dire

interviste ai nonni

metodo deduttivo vs metodo induttivo
sembra più efficace quello induttivo (impariamo naturalmente così la nostra lingua madre) quindi è preferibile

MA

favorire diversi stili di apprendimento

Varietà della lingua

diverse realizzazioni di una medesima lingua
Varietà di apprendimento / Interlingua
Asse di varietà diafasico

La lingua cambia in base al contesto (dottore in ambulatorio e dottore in trekking in montagna)

Asse di varietà diastratico

la lingua varia in base allo status socio economico di chi parla/condizioni lavorative

Codici (specifici, in base all'argomento)

Registri

linguaggio giovanile

Asse di varietà diamesico

lingua scritta - lingua parlata

Asse di varietà diatopico

lingua ha diverse realizzazioni a seconda dei luoghi (varietà regionali)

Asse di varietà diacronico

lingua cambia nel tempo

le diverse modalità di comunicazione (scritto, parlato, gestualità...)
i diversi idiomi così come sono codificati (named languages)

Sociolonguistica dell'italiano contemporaneo

Italiano neostandard
alcuni tratti del neostandard

lingue del mondo

Nessuna lingua è superiore alle altre per ragioni logiche, fonologiche o morfosintattiche e lessicali. Le lingue acquistano prestigio per ragioni sociali e politiche
universali linguistici
il problema del numero delle lingue
CENSIMENTO LINGUE DEL MONDO SU https://www.ethnologue.com/
Tipologie sintattiche (ordine dei costituenti principali di una frase)
trascurando il SOGGETTO...

VO (costruisce a destra)

OV (costruisce a sinistra)

2 principali ordini in tutte le lingue del mondo (SOV e SVO)

PRINCIPIO DI ADIACENZA (verbo e oggetto sono contigui)

PRINCIPIO DI PRECEDENZA (soggetto precede oggetto)

Tipologie morfologiche
isolanti
Polisintetiche (eschimese)
Agglutinanti (tedesco, esperanto)
Flessive (italiano)

introflessive (arabo)

le famiglie di lingue (classificazione genealogica)
per alcune lingue del mondo non si riesce a trovare la famiglia di appartenenza
italiano si può classificare come lingua del sottogruppo italo-romanzo del gruppo occidentale del ramo neolatino della famiglia indoeuropea

Livelli di analisi della lingua

Semantica
Morfologia e sintassi
MORFEMA

categorie grammaticali

le categorie della grammatica tradizionale non sono assolute

Asse sintagmatico (considerando le parole nel loro rapporto con altre parole)

Asse paradigmatico (considerando le parole in isolamento)

Categorie flessionali

verbi

certe lingue marcano nel verbo M/F (in alcuni casi lo fa l'italiano) e anche il rapporto gerarchico tra parlante e interlocutore !

diatesi (ATTIVO/PASSIVO)

azionalità (verbi telici o atelici)

aspetto (perfettivo o imperfettivo)

tempo

caso

es le lingue classiche

alcune lingue mostrano ERGATIVITA' (marcano il caso del soggetto in modo diverso se il verbo è transitivo o intransitivo)

numero

S/P/duale/paucale...

genere

in alcune lingue non esiste il genere, in alcune esiste il neutro oltre al maschile e femminile

processi che interessano i morfemi

supplettivismo

omonimia tra morfemi

prefissazione/suffissazione e alterazione

parole macedonia

unità lessicali bimembri

unità lessicali polirematiche

parole composte

prefissoidi e suffissoidi

famiglie di parole

altri tipi

amalgama

cumulativi

valori morfologici affidati a processi

reduplicazione

morfemi soprasegmentali

morfema zero (es. man/man)

sostitutivi (es. foot/feet)

classificazione posizionale

affissi

transfissi

circonfissi

suffissi

sono desinenze se sono suffissi flessionali

prefissi

classificazione funzionale

grammaticali

flessionali

derivazionali

lessicali

MORFO
Fonetica e Fonologia
Fonema (fonologia)

TONO e INTONAZIONE

lunghezza del suono

in alcune lingue pertinentizza significato

in italiano pertinentizza solo la lunghezza delle consonanti

in altre lingue pertinentizza anche la lunghezza delle vocali

in italiano dà valore pragmatico dell'enunciato (affermazione, ordine, esclamazione..:)

in alcune lingue pertinentizza il significato (es. cinese mandarino)

Altezza musicale

ACCENTO

lingue con accento fisso e lingue con accento dinamico

SILLABE (minime combinazioni di fonemi come unità pronunciabili)

Trascrizione fonematica

foni che pertinentizzano significato in una data lingua

ogni lingua ha il proprio inventario fonematico

allofoni

Fono (fonetica)

IPA (International Phonetic Alphabet)

Trascrizione fonetica

L'italiano è una lingua che riproduce con la grafia abbastanza fedelmente i suoni (ma non è una regola assoluta !)

suoni riproducibili con l'apparato fonatorio

vocali (non c'è ostacolo al passaggio dell'aria) - sono sempre sonore

arrotondate o non arrotondate

aperte o chiuse

alte, medie, basse

consonanti (si frappone ostacolo al passaggio dell'aria)

sorde o sonore

In base al luogo in cui vengono prodotte

glottidali

faringali

uvulari

velari

palatali

dentali e alveolari

labio dentali

bilabiali

In base a come vengono prodotte

vibranti

laterali

Nasali

Affricate

Fricative

Occlusive

ingressivi o egressivi o apneumonici