da Fabio Furgeri mancano 8 anni
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Tutti i corpi immersi in un fluido subiscono una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del fluido spostato: S=dgV
La legge di Stevino afferma che la pressione all'interno di un liquido aumenta con la profondità: p= dgh, dove d è la densità del fluido, g l'accelerazione di gravità ed h l'altezza fluidostatica
Una persona immersa sotto la superficie dell'acqua è sottoposta ad un aumento della pressione poichè alla pressione dell'aria, quantificabile in una atmosfera, si aggiunge quella della colonna d'acqua di altezza pari alla distanza che separa il soggetto dalla superficie dell'acqua. La pressione aumenta infatti di un decimo per ogni metro di immersione per cui, a 10 metri di profondità, la pressione è già di 2 atmosfere. Il corpo umano galleggia con facilità per effetto della spinta idrostatica (principio di Archimede) per cui spesso si ricorre al'uso della zavorra per immergersi più rapidamente. Ma sott'acqua le condizioni cambiano poichè, in base al principio di Boyle, a temperatura costante il volume di un gas varia in maniera inversamente proporzionale alla pressione a cui è sottoposto. A 10 metri di profondità il volume dei gas presenti nell'apparato respiratorio subisce una contrazione del 50 % e di conseguenza viene anche ridotta la spinta idrostatica, dal basso verso l'alto. Un eccesso di zavorra potrebbe pertanto causare seri problemi ad un apneista inesperto
Misurata per la prima volta da Evangelista Torricelli, in condizioni standard vale 1,013 Bar
