da Luca Stroppa mancano 12 anni
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Lo trascorre a San Casciano, all'Albergaccio, dove scrive la lettera a Vettori (siamo sempre nel 1513)
Quì compone una gran parte del Principe e dei Discorsi
Rientra a Firenze nel 1514
Tenta invano di avvicinarsi ai Medici, in quanto avrebbe voluto affermare il suo ruolo di tecnico della politica
Inizialmente il massimo che ottiene è di dover scrivere una storia di Firenze (Isole fiorentine, finite nel 1525) per conto di Giulio de'Medici (il futuro Clemente VII)
Nel 1522 gli viene revocata l'interdizione dai pubblici uffici ed ha altri incarichi (di genere diplomatico e burocratico) da Giulio de Medici (ora Papa) e dala signoria dei Medici
Dopo il sacco di Roma Macchiavelli viene mal visto per la sua vicinanza con i medici ma poco importa perché muore lo stesso anno (ovvero il 1527)
Pier Capponi contratta nuove condizioni per Firenze
Instaurazione di un nuovo governo democratico con un ampio Consiglio Maggiore
Nacita di nuovi conflitti tra le fazioni
Arrabbiati (parte aristocratica, contro Savonarola)
Piagnoni (parte popolare, contro il lusso, con a capo Savonarola)
Savonarola condannato come eretico nel 1498
Prevalenza aristocratica, quindi oligarchica, con Pier Solderini come gonfaloniere
Pier Solderini era stimato per la sua direttura morale, ma contestato per le sue disfatte in politica estera (fallita conquista di Pisa). Resse quindi il poter fino al 1512, quando decise di aderire al concilio scismatico di Pisa indetto dal re di Francia Luigi XII, il quale verrà sconfitto dalla lega antifrancese composta da Spagna, Venezia e Chiesa (col papa Giulio II Della Rovere, vicino ai Medici)
Mentre in Italia si contrappongono Francesco I (Francia) e Carlo V (Spagna), Giuliano e Lorenzo de Medici ressero la città per 15 anni
Sopravvivono alcuni circoli antimedicei (come quelli degli Orti Oricellari, a cui partecipò anche Macchiavelli) che tramarono senza successo la caduta medicea
Nel 1527 finisce col sacco di Roma la Lega di Cambrai e i medici vengono nuovamente scacciati
Si ha per tre anni una democrazia
Nel 1529 Carlo V rimette i Medici a capo di Firenze
Impossibilità che una famiglia sola egemonizzasse il potere
documenti ufficiali
rifelssione sulla natura umana e su come essa interagisca con gli accadimenti storici
In politica si ha successo quando le inclinazioni individuali concordano con lo spirito dei tempi o quando si è in grado di modificare il proprio carattere a seconda delle situazioni (più difficile da ottenere perché i tempi cambiano in fretta e l'animo umano no)
Celebra la libertà concessa alle città ma contesta la debolezza di Massimiliano vista la divisione in tanti principati autonomi
Accenna all'importanza di centralizzare ogni potere
Nel 1498 dopo la morte di Savonarola viene nominato segretario della seconda cancelleria (politica estera e organizzazione militare) guadagnandosi la stima di Pier Solderini
Opinione che fosse necessario un esercito nazionale permanente per il potere
Viaggi a:
Tirolo e Veneto da Massimiliano d'Asburgo (1507, 1509)
Francia (1500, 1504,1510,1511)
Roma (Giulio II) 1503
Senigallia (Valentino) 1502