da Stefania Pacielli mancano 14 anni
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200 gr di zucchero a velo
un albume
2 uova intere
qualche goccia di succo di limone
confettini colorati
500 gr di farina
150 gr di zucchero
un uovo
100 gr di olio extravergine di oliva
100 gr di latte
buccia grattugiata di un limone
mezza bustina di lievito in polvere
È un dolce pasquale tipicamente pugliese. Ha la forma di una ruota ( o se vogliamo di una ciambella se traduciamo letteralmente la parola scarcella). Questa viene ricoperta di glassa bianca su cui poi vengono adagiati dei piccoli ovetti in cioccolata a scopo decorativo o anche semplicemente delle perline color argento o multicolore. La forma rotonda del dolce in questione affonda le sue radici in un passato molto remoto! Si ritiene che la forma tonda abbia attinenza con la fortuna; inoltre la scarcella è un dolce che simboleggia la nascita di una nuova vita ( da cui poi l'usanza di decorarla con degli ovetti ). Diffusa altresì la tradizione della scarcella decorata con semplici uova sode (quindi non in cioccolata)o addirittura uova dipinte a mano dalle massaie stesse quasi a testimoniare una vena artistica di altri tempi oramai perduti! La preparazione e la cottura in forno delle scarcelle avviene durante la Settimana Santa o addirittura durante la settimana precedente quella in questione! È un dolce il cui profumo pervadeva e pervade le case e le strade durante la settimana di Pasqua soprattutto per via dell'uso dell'ammoniaca. Molto popolare inoltre è l'uso della scorza grattugiata del limone al fine di donare alla scarcella un sapore più aromatizzato.
Preparare una glassa mescolando in una terrina l'albume ed il succo di limone ed aggiungendo quindi lo zucchero a velo poco per volta, mescolando con un cucchiaio di legno ed evitando che si formino grumi. L'impasto deve risultare denso ma scorrevole. Stenderlo uniformemente sulla scarcella, senza però ricoprire le due uova; alla fine e prima che la glassa si rapprenda definitivamente spruzzare con i confettini colorati.
Mescolare la farina con il lievito e disporla a fontana sulla spanatoia, aggiungere lo zucchero e la buccia di limone. porre al centro l'olio, l'uovo ed un poco di latte tiepido. Impastare delicatamente, eventualmente aggiungendo ancora latte. Lavorare la pasta per una decina di minuti. Dividerla in tre parti, lavorarla fino ad ottenere dei cilindri ed intrecciarli. Con la treccia formare un ciambellone o un otto e porlo in una teglia da forno unta. Poggiare, premendo fino a che non si inseriscono nella pasta due uova col guscio. Cuocere in forno riscaldato, (180°) per un'ora scarsa o comunque fino a che la pasta appare cotta e dorata. Toglierla dalla teglia e raffreddare.