によって Diletta Satta 3年前.
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I carcinomi di sopravvivenza hanno una dimensione precisa: al di sotto di 1.2 cm ha una sopravvivenza molto elevata, al di sopra di 1.5 cm/ 2 cm il tumore della mammella ha una prognosi sfavorevole.
Si analizzano i sintomi del paziente:
I MARCATORI TUMORALI CIRCOLANTI SONO SUFFICIENTI PER LA DIAGNOSI: -PSA 🡪 Antigene Prostatico, libero o coniugato. Il PSA totale è dato da quello complessato più quello libero. <4 ng/ml PSA = PSA normale, >5 ng/ml = situazione a cui prestare attenzione = andare a vedere il PHI. -ProPSA: precursori dei PSA presenti nel siero (aumentano in caso di carcinoma alla prostata) -2ProPSA migliora la specificità per il rilevamento del tumore maligno della prostata (fornisce il PHI "indice di salute prostatica") -PHI (Prostate Health Index): 2ProPSA e PSA totale e libero -PCA 🡪 PCA3, o DD3 = indagine di II livello molto importante perché discrimina tra l’iperplasia prostatica e il carcinoma prostatico.
PCA3 = mRNA non codificante prodotto solo dalle cellule tumorali e si ritrova nelle urine. Non bisogna fare una biopsia prostatica, ma semplicemente raccogliere un campione di urine. Essendo gli RNA molto labili, bisogna prendere una provetta con RNAlater (che protegge l’RNA, prevenendone la degradazione), fare una raccolta molto accurata di un campione di urine, portarlo in laboratorio e fare gli esami. Il gene PCA3 spesso è in quantità maggiori nel genoma delle cellule dei carcinomi prostatici, discriminando tra l’iperplasia prostatica e il carcinoma.
PANCREAS
molto aggressivo perchè testa del pancreas è abbracciata dalla vena mesenterica.
markers mutati perchè la prognosi dipende dalla presenza di mutazioni geniche che hanno determinato la trasformazione neoplastica. (RAS, p16 e p53 i principali...SMAD e geni oncosoppressori).
ANCHE QUI I MARCATORI TUMORALI NON SERVONO PER FARE DIAGNOSI MA SONO FONDAMENTALI PER LA PROGNOSI E PER L'ANDAMENTO DELLA MALATTIA (ricercati al momento della prognosi, dopo 6 mesi ed un anno)
STOMACO
Il carcinoma segue quasi sempre una pregressa gastrite, (Helicobacter Pylori)
Il batterio viene ricercato attraverso gli esami ELISA. L'esame di laboratorio principe è il "Breath test" in cui si fa bere al paziente un bicchierino con una soluzione contenente urea marcata con C radioattivo (C13). Una volta nello stomaco il batterio scinde l'urea tramite l'enzima ureasi in CO2 ed NH3. NH3 viene perso con le urine mentre la CO radiomarcata viene espirata dal paziente in un palloncino per poterne dosare la radiomarcatura. La concentrazione di CO2 è proporzionale alla quantità di batterio.
MARKERS: -di primo livello: CEA, CA19-9, TPA, FSA (antigene solfoglicoproteico Fetale). -di secondo livello: gastrina ed aldolasi.
gastrectomia per la parte coinvolta nell'ulcera trasformata in carcinoma (ipocloridia-> gastrite atrofica-> metaplasia intestinale-> ulcera gastrica cronicizzata-> carcinoma gastrico).
COLON
Se l'analisi di primo livello risulta positiva si passa a quella di II livello: la colonscopia.
SE ci sono dei polipi o delle lesioni precancerose = asportate + esame istologico.
Se si ravvede la presenza di carcinoma del colon = rimosso e vengono monitorati i marcatori in circolo.
in particolare questi scendono rapidamente a 0 monitorati dopo 3/6 mesi per vedere se si presenta Minimal Residual Desease.