によって Stefania De Marco 2年前.
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LAGHI
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ACQUA E ENERGIA
Unità di misura dei liquidi e problemi relativi
Gli stati dell' Acqua
Aeriformi
Liquidi
Solidi
Il Ciclo dell' Acqua
Gainings
ESSERE UN PESCE FUOR D'ACQUA
Comprendiamo il significato della METAFORA attraverso una storia
Luca è rientrato da una vacanza di studio in Inghilterra. Era ospite in una famiglia di persone molto gentili ma. nonostante avessero un figlio della sua età, all'inizio si sentiva veramente un pesce fuor d'acqua. poi, quando h preso confidenza con la lingua, le cose sono andate meglio.
Riflettiamo
Secondo te "essere un pesce fuor d'acqua" e "non sapere che pesci prendere" hanno lo stesso significato?
Si
No
Una persona che pensa di "essere un pesce fuor d'acqua":
a) si sente fuori posto e spaesata
b) non è capace di nuotare
Quindi "ESSERE UN PESCE FUOR D'ACQUA" significa: sentirsi a disagio, in imbarazzo.
ANNEGARE IN UN BICCHIERE D'ACQUA
Comprendiamo il significato della METAFORA attraverso una storia
Luca per compito ha da ripassare la tabellina del 2.
Oggi la maestra lo interroga e Luca incomincia dicendo:- 2x1=2, 2x2=4....ehm ehm
La maestra spazientita a un certo punto gli dice:- Ma insomma, la tabellina del 2 è molto semplice e la ripassiamo da giorni. Luca, tu oggi stai proprio annegando in un bicchiere d'acqua!
Riflettiamo
Una persona che annega in un bicchiere d'acqua:
a) è molto brava nel proprio lavoro
b)non sa nuotare senza salvagente
c)trova difficili anche le cose facili
Quando si annega in un bicchiere d'acqua:
-ci si tuffa dentro il bicchiere V F
-si trova in difficoltà in un compito semplice V F
-ci si bagna V F
Quindi "ANNEGARE IN UN BICCHIERE D'ACQUA" significa: non sapersela cavare nelle situazioni più semplici.
Gli stati dell’acqua: solido, liquido e gassoso. In particolare, l’acqua si presenta in prevalenza allo stato liquido.
L’acqua allo stato liquido la troviamo nella pioggia, nella rugiada, ma soprattutto nei mari, nei laghi, nei fiumi, che insieme costituiscono i 3/4 della superficie terrestre.
L’acqua allo stato solido è presente sotto forma di ghiaccio, neve e brina.
Allo stato gassoso (aeriforme) è invece presente sotto forma di vapore e nebbia ed è inoltre la principale componente delle nuvole.
Quando il ghiaccio (solido) è riscaldato, a 0 °C fonde (cioè diventa acqua liquida). FUSIONE
Quando l’acqua (liquida) è riscaldata, a 100 °C bolle (cioè diventa vapore acqueo). RISCALDAMENTO
L’acqua liquida può diventare vapore senza bollire (evapora). EVAPORAZIONE
Al contrario, quando il vapore d’acqua è raffreddato (perde calore) condensa, cioè diventa liquido. CONDENSAZIONE
Quando l’acqua liquida è raffreddata (perde calore) RAFFREDDAMENTO solidifica, cioè diventa ghiaccio. CONGELAMENTO
In sintesi:
Quando l’acqua riceve calore passa dallo stato solido (ghiaccio) allo stato liquido e da quello liquido a quello gassoso o aeriforme (vapore acqueo).
Quando l’acqua perde calore passa dallo stato gassoso o aeriforme (vapore acqueo) a quello liquido (acqua) e da quello liquido a quello solido (ghiaccio).
Tuttavia, può verificarsi il passaggio diretto dallo stato aeriforme allo stato solido (brinamento).
Il termine brinamento deriva da “brina”, il velo di ghiaccio che si deposita al suolo e sulla vegetazione specialmente di notte, quando la temperatura si abbassa sotto 0 °C. In queste condizioni, il vapore acqueo dell’aria, a contatto con il terreno che è più freddo, passa direttamente allo stato solido.
I passaggi di stato dell’acqua formano il ciclo dell’acqua. Esso avviene in varie fasi, grazie al calore del SOLE.
L’acqua evapora da fiumi, laghi e mari e si trasforma in vapore acqueo. Quando il vapore acqueo raggiunge zone più alte e fredde, si condensa e forma le nuvole.
Le gocce di acqua che compongono le nuvole si uniscono, diventano pesanti e cadono sulla Terra come pioggia, grandine o neve (precipitazioni atmosferiche).
Una parte va nei fiumi, nei laghi, nei mari; un’altra è assorbita dal terreno e va nelle falde acquifere o è assorbita dalle piante. Il ciclo ricomincia.
La definizione del ciclo dell’acqua (detto scientificamente ciclo idrologico) è la seguente: si definisce ciclo dell’acqua la serie di processi per cui l’acqua abbandona il serbatoio marino per entrare nell’atmosfera e da lì ritornare ancora nel serbatoio marino sotto forma di precipitazioni o attraverso i fiumi e i laghi e le acque sotterranee.
Sono quattro le fasi del ciclo dell’acqua: evaporazione, condensazione, precipitazione e infiltrazione.
La prima fase del ciclo dell’acqua è l’evaporazione: il Sole scalda l’acqua dei mari e dei fiumi, trasformandola in vapore acqueo. L’acqua passa quindi dallo stato liquido a quello gassoso ed evapora, salendo verso il cielo.
La seconda fase del ciclo dell’acqua è la condensazione: quando il vapore acqueo, che è caldo e leggero, raggiunge gli strati più alti del cielo, dove le temperature sono molto basse, si raffredda e si trasforma nuovamente, tornando allo stato liquido. Si creano così tante piccole gocce che, unendosi tra loro, vanno a formare le nuvole.
La terza fase del ciclo dell’acqua è la precipitazione: man mano che le varie goccioline si aggregano, le nuvole diventano sempre più grandi e pesanti. Quando il peso delle nubi diventa eccessivo, le gocce cominciano a cadere a terra sotto forma di pioggia, grandine o neve in base alla temperatura. Si formano così le precipitazioni.
La quarta e ultima fase del ciclo dell’acqua è l’infiltrazione: una volta caduta sulla terra sotto forma di precipitazioni, una parte dell’acqua va a finire nei mari, nei laghi e nei fiumi. Un’altra parte precipita al suolo, dove viene assorbita dal terreno: infiltrandosi nel sottosuolo, l’acqua va a formare ed alimentare le falde acquifere. Dopo migliaia di anni di accumulo in una falda acquifera, l’acqua può anche riaffiorare in superficie.
Quindi il ciclo dell’acqua consiste nella circolazione dell’acqua tra atmosfera, suolo, acque superficiali e acque sotterranee. Il motore del ciclo dell’acqua è il sole, che fornisce l’energia necessaria affinché avvengano i processi fisici che compongono il ciclo ovvero: evaporazione, condensazione, precipitazione, infiltrazione,
A seconda della provenienza, le acque naturali si classificano in acque meteoriche (pioggia, neve, grandine), acque sotterranee (falde profonde o freatiche) e in acque superficiali (mari, fiumi, laghi, sorgenti).
Il ciclo dell’acqua non ha un inizio o una fine, è un ciclo continuo: le molecole d’acqua si muovono in continuazione tra differenti compartimenti o riserve dell’idrosfera terrestre mediante processi fisici. Per azione dei raggi solari, l’acqua evapora dalle acque superficiali andando a formare le nuvole negli strati più freddi dell’atmosfera. Le nuvole, trasportate dai venti, producono le precipitazioni e così l’acqua ritorna al suolo sotto forma di pioggia, neve o grandine, arricchendo di nuovo le acque superficiali e filtrando in parte nel terreno (infiltrazione).
Per una spiegazione semplice del ciclo dell’acqua è fondamentale sottolineare che l’acqua è fonte di vita, è in assoluto la risorsa naturale più importante per il mantenimento e lo sviluppo di ogni specie vivente sulla Terra. Il 70% della superficie terrestre è coperta di acqua e i serbatoi naturali di H2O sono gli oceani, i ghiacciai, i laghi e i fiumi. Il ciclo dell’acqua ( detto scientificamente ciclo idrologico) descrive quindi il flusso dei cambiamenti di stato dell’acqua che avviene in natura ed è uno dei fenomeni più importanti per la presenza della vita, sia animale che vegetale, sul nostro pianeta.
Inoltre il ciclo idrologico è uno dei cicli vitali del sistema Terra che comprende la successione dei fenomeni di flusso e di circolazione dell’acqua all’interno dell’idrosfera con i suoi cambiamenti di stato fisico, cambiamenti causati dai continui scambi di massa idrica tra atmosfera e crosta terrestre. Gli scambi avvengono attraverso le acque superficiali, le acque sotterranee e gli organismi.
Inoltre il ciclo dell’acqua è molto importante per analizzare come avviene l’accumulo di acqua all’interno degli oceani, dei laghi e dei mari e nelle varie zone del Mondo. Attraverso i cambiamenti di stato dell’acqua durante il ciclo è anche possibile valutare la salute degli ecosistemi e degli ambienti naturali.