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によって Di Candia Angelica 24時間前.

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Percezione

La memoria umana è un sistema complesso che si suddivide in diverse categorie, ciascuna con caratteristiche uniche. La memoria a breve termine, ad esempio, ha una capacità limitata di circa 7 elementi, mentre la memoria di lavoro è più dinamica e coinvolge processi di ragionamento e problem solving.

Percezione

ATTENZIONE: TIPOLOGIE

2. ATTENZIONE SELETTIVA

processo cognitivo permette di concentrare l'attenzione su uno o più stimoli e ignora i non pertinenti o distraenti (UDITIVI\VISIVI)

ignora gli stimoli non pertinenti\distraenti rispeto a compito cognitivo. si può distinguere



ATTENZIONE SELETTIVA VISIVA VOLONTARIA: permette di mettere a fuoco gli input visivi necesari a completare il compito può essere condizionata dalle inferenze: DISTRATTORI GENERATE DA STIMOLI SIMILI A QUELLI DA VISUALIZZARE


COMPITI DI TIPO UDITIVO: CERCA DI EVITARE IL COCKTAIL PARTY PROBLEM


studenti devono: leggere l'esercizio, comprendere il senso

comprensione orale di quanto ascolato, completamento dell'esercizio.


EFFETTO PRIMING: studente influenzato dagli stimoli visti\ascoltati\letti


PRIMING POSITIVO: uno stimolo facilita la risposta a uno stimolo successivo che è semanticamente o concettualmente correlato


PRIMING NEGATIVO: l'esposizione a uno stimolo rallenta la risposta a uno stimolo successivo, di solito a causa di una interferenza o di una relazione competitiva tra gli stimoli.




EFFETTO PRIMING: studente influenzato dagli stimoli visti\ascoltati\letti

PRIMING NEGATIVO: l'esposizione a uno stimolo rallenta la risposta a uno stimolo successivo, di solito a causa di una interferenza o di una relazione competitiva tra gli stimoli.

PRIMING POSITIVO: uno stimolo facilita la risposta a uno stimolo successivo che è semanticamente o concettualmente correlato

BOTTOM-UP: INVOLONTARIO (input ambientali)
TOP-DOWN VOLONTARIO (input da elaborare in modo approfondito)

FILTRO ATTENUATO durante la processazione degli input quelli non pertinenti viene ridotta l'intensità della sua attivazione

strategie cognitive\metacognitive per migliorare le prestazioni dell'attenzione: selezione degli input. FILTRO PRECOCE tutti gli stimoli: dapprima dono processati rapidamente: livello sensoriale: proprietà fisiche gli stimoli irrilevanti vengono filtrati attraverso la selezione di stimoli rilevanti

cocktail party problem: interferenze

strategie cognitive\metacognitive per migliorare le prestazioni dell'attenzione: selezione degli input



tutti gli stimoli: dapprima dono processati rapidamente: livello sensoriale: proprietà fisiche gli stimoli irrilevanti vengono filtrati attraverso la selezione di stimoli rilevanti



durante la processazione degli input quelli non pertinenti viene ridotta l'intensità della sua attivazione


compiti di attenzione selettiva: sistema attenzionale antoeriore

corteccia prefrontale dorsolaterale

corteccia orbito-frontale

corteccia cingolata anteriore


compiti di attenzione elettiva di itpo visivo: sistema attenzionale posteriore

compiti di attenzione selettiva: sistema attenzionale anteriore: corteccia prefrontale e dorsolaterale, corteccia orbito-frontale corteccia cingolata anteriore
compiti di tipo visivo: sistema attenzionale posteriore

1. AEROUSAL

IN CLASSE: necessario per l'attivazione dei processi di apprendimento, strategie didattiche che devono insistere su
USO DI: MATERIALE ESTETICAMENTE PIACEVOLE e di SPAZI BELLI E FUNZIONALI

DISPOSIZIONE EMPATICA NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI (la messa in evidenza della NORMALITA' DELL'ERRORE nel percorso di apprendimento)

PRESENTAZIONE DELLE DIFFICOLTA' DEL COMPITO per predisporre il senso di SELF-CONTROL E SELF-EFFICACY

VARIAZIONE DELLE TECNICHE UTILIZZATE DI VOLTA IN VOLTA

ACCENTUAZIONE DELLA NOVITA' DELL'INPUT

INTRODUZIONE DELLA RILEVANZA FUNZIONALE DEL COMPITO

sistema attentivo di allerta e vigilanza: si è vigili a causa del sistema di attivazione reticolare che filtra gli stimoli stabilendo su quali serve concentrarsi e quali vanno ignorati

LOCALIZZATO NELLA PARTE PIù BASSA DELLA PARTE POSTERIORE DEL CERVELLO


processo fisiologico: prepara all'attenzione cosciente

COINVOLGE IL SISTEMA LIMBICO che è in grado di influenzare l'attenzione in base allo STATO EMOTIVO dell'alunno


AREE CEREBRALI COINVOLTE: AREE PARIETALI\FRONTALI DELL'EMISFERO SINISTRO


mantiene il corpo vigile a causa dell'attivazione del sistema di attivazione reticolare che filtra gli stimoli stabilndo su quali di essi bisogna ocncentrarsi e quali vanno ignorati


IN CLASSE: necessario per l'attivazione dei processi di apprendimento, strategie didattiche che devono insistere su

l'ACCENTUAZIONE DELLA NOVITA' DELL'INPUT

INTRODUZIONE DELLA RILEVANZA FUNZIONALE DEL COMPITO

PRESENTAZIONE DELLE DIFFICOLTA' DEL COMPITO in modo che possa predisporre il senso di SELF-CONTROL E SELF-EFFICACY

VARIAZIONE DELLE TECNICHE UTILIZZATE ID VOLTA IN VOLTA

USO DI MATERIALE ESTETICAMENTE PIACEVOLE

USO DI SPAZI BELLI E FUNZIONALI

DISPOSIZIONE EMPATICA NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI (attraverso la messa in evidenza della normalità dell'errore nel percorso di apprendimento)

AREE CEREBRALI COINVOLTE: AREE PARIETALI\FRONTALI DELL'EMISFERO SINISTRO

COINVOLGE IL SISTEMA LIMBICO che è in grado di influenzare l'attenzione in base allo STATO EMOTIVO dell'alunno

processo fisiologico: prepara all'attenzione cosciente

ATTENZIONE SELETTIVA

L'attenzione selettiva visiva può essere condizionata da interferenze generate da stimoli simili a quelli da focalizzare: DISTRATTORI

Compiti di attenzione selettiva uditiva, compito di comprensione orale, occorre evitare il cocktail party problem: si procede per step 1.opportuno che gli studenti leggano l'esercizio scritto 2 ne afferrino il senso 3. si passa alla comprensione orale di quanto ascoltano, 4 completare l'esercizio inserendo le informazioni richieste.

Compiti di attenzione selettiva uditiva, compito di comprensione orale, occorre evitare il cocktail party problem: si procede per step
1.opportuno che gli studenti leggano l'esercizio scritto 2 ne afferrino il senso 3. si passa alla comprensione orale di quanto ascoltano, 4 completare l'esercizio inserendo le informazioni richieste
L'attenzione selettiva visiva può essere condizionata da interferenze generate da stimoli simili a quelli da focalizzare: DISTRATTORI

5. ATTENZIONE ALTERNATA

consente di SPOSTARE IL FOCUS ATTENTIVO DA UNO STIMOLO O UN GRUPPO DI STIMOLI A UN ALTRO

4. ATTENZIONE DISTRIBUITA

attenzione verso più input simultaneamente

si attiva il sistema attenzionale anteriore

si attiva il sistema attenzionale anteriore

3. ATTENZIONE SOSTENUTA

le attività didattiche basate su abilità integrate possono comprendere: comprensione

produzione: agevolata nei soggetti bilingui: SWITCH tra le lingue


strategie per evitare distrazioni:


PERMETTE DI MANTENERE L'ATTENZIONE per un TEMPO PROLUNGATO

per gli stimoli funzionali al compito che si sta svolgendo



I COMPITI DI ATTENZIONE SOSTENUTA SONO A CARICO DEL SISTEMA ATTENZIONALE POSTERIORE

SISTEMA ATTENZIONALE ANTERIORE

COMPITI DI ATTENZIONE SOSTENUTA SONO A CARICO DEL SISTEMA ATTENZIONALE POSTERIORE SISTEMA ATTENZIONALE ANTERIORE
su una certa tipologia di stimoli funzionali al compito che si sta svolgendo

PERCEZIONE

ABILITA' DI ASCOLTO: soggetta a variabili

esercizi di ascolto autonomi e in classe: materiale audio visivo: decodifica di suoni e codifica delle informazioni semantiche fornite dagli input visivi

canzoni:

film

cerca di eliminare le fonti di disturbo: rumori\ volume dell'audio

per esercizi di ascolto\comprensione orale si usa MATERIALE AUDIOVISIVO: decodifica di suoni, codifica di informazioni semantiche (input visivi)
qualità\quantità di tempo di esposizione all'input (consapevole o no) competenze pregresse\ strategie di comprensione

RELAZIONE: PERCEZIONE VISIVA-COMPRENSIONE LINGUISTICA

MECCANISMI IMPLICITI, SOGGETTA A VARIABILI PERSONALI E DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI
TECNICHE GLOTTODIDATTICHE: unione di input uditivi e visivi offrono una DOPPIA CODIFICA E RIEVOCAZIONE DEGLI INPUT NELLA MEMORIA DI LAVORO

doppia codifica utile per la memoria di lavoro, attiva il sottosistema del ciclo fonologico, taccuino visuo-spaziale



gesti:informazioni semantiche-contestuali visuali e facilitano l'interazione orale.


i colori usati nelle spiegazoni sono importanti, producono effetti sulle emozioni:

blu. effetto calmante, favorisce i processi id ragionamento

rosso: associato al calore e l'energia attira l'attenzione

giallo: dirige la percezione visiva sugli stimoli cambiando il focus attentivo

arancione: trasmette sensazioni positive e ottimistiche quindi può favorire l'apprendimento dei contenuti

verde: si associa all'equilibrio e può essere usato quando si vuole avere una visione omogenea dei contenuti, utile per stimolare il problem solving

nero: trasmette sicurezza e autorevolezza, solo per i contenuti essenzialima va evitato negli sfondi perchè assorbe la luce e può compromettere la percezione visiva dei contenuti

bianco: trasmette pace e traquillità da prediligere negli sfondi e all'inizio di una presntazione

FATTORI DA CONSIDERARE: progettazione di spazi decorosi, luminosi, non rumorosi e uso di strumenti adeguati: dimensione dei caratteri, distanza docente-alunno e uso di colori, hanno effetti sulle emozioni:

ROSSO: attira l'attenzione GIALLO: dirige la percezione visiva sugli stimoli, il focus attentivo cambia NERO: trasmette sicurezza e autorevolezza, solo per i contenuti essenziali. VA EVITATO negli sfondi: assorbe la luce e può compromettere la percezione visiva dei contenuti BIANCO: trasmette tranquillità si predilige: sfondi o all'inizio di una presntazione

GESTI: INTEGRANO LA COMPRENSIONE DEGLI INPUT: forniscono informazioni visive di tipo contestuale e semantica

GESTALT: PERCEZIONE INDIRETTA basata su principi innati

la percezione non è il risultato di una somma di elementi sensoriali: analisi diretta dei stimoli sensoriali


è una


PERCEZIONE è INDIRETTA ma BASATA su PRINCIPI INNATI: la mente organizza in maniera attiva gli stimoli: (la mente non si limita semplicemente a analizzare passivamente i dati sensoriali, non è solo il risultato di una somma di dati sensoriali, non su esperienze pregresse dell'individuo)                           ("gestalt": forma rinvia al "dare forma" di una interpretazione globale secondo il PRINCIPIO DELL'INTERO DIVERSO DALLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI) non si percepiscono gli oggetti in maniera isolata ma li interpreta nella sua globalità, il cervello organizza e da senso alle informazioni creando forme e strutture coerenti.

PRINCIPI DI UNIFICAZIONE SU CUI SI BASA LA CONOSCENZA PERCETTIVA DEL MONDO (GESTALT) questi principi descrivono come il cervello organizza e interpreta gli stimoli. SONO 5:

   CARATTERISTICHE: UNIVERSALI, INNATI in tutti gli uomini MA NON SONO IMPERMEABILI ALL'ESPERIENZA, i principi si attivano in modo AUTOMATICO (es: somiglianza tra 2 parole si nota per le capacità linguistiche i principi sono innati ma sono modellati dall'apprendimento individuale e dal contesto in cui vengonon percepiti gli stimoli)

       SLIDE: La somiglianza degli elementi che vengono percepiti è determinata da cio che ciascuno sa ed è infliuenzata dall'ambiente circostanze in cui ci si trova quando si applica il sapere. la somiglianza lessicale\grammaticale tra parole è determinata dalle capacità linguistiche\metalinguistiche sviluppate dal parlante

   1:VICINANZA: si tende a percepire come un gruppo oggetti che sono spazialmente vicini anche se non sempre sono elementi simili

   2:SOMIGLIANZA: si tende a percepire come un gruppo degli oggetti che hanno una o più caratteristiche simili (colore\forma etc) anche se non sono vicini

   3:CHIUSURA: la mente tende a "completare le figure incomplete" formando una figura completa (un cerchio con una piccola parte mancante viene percepito comunque come un cerchio)

   4:CONTINUITà: si unificano gli elementi che appaiono in continuità (esempio una linea tratteggiata si percepisce come una linea unica, l'interruzione è breve)

   5:PREGNANZA: si tende a percepire prioritariamente gli stimoli che insieme danno una configurazione semplice e regolare.


Sottoargomento
PRINCIPIO DELL'INTERO:
Gli oggetti non si percepiscono in maniera isolata, vengono interpretati nella loro globalità, il cervello organizza e da senso alle informazioni creando forme e strutture coerenti
la mente organizza in maniera attiva gli stimoli: (non si limita ad analizzare i dati sensoriali, non è solo il risultato di una somma di dati sensoriali)

NELL'ABILITA' DI LETTURA sono implicati: percezione visiva, attenzione e memoria

lettura: capacità evolutiva, abilità per la PLATICITà SINAPTICA del cervello che hacreato delle reti neurali per l'apprendimento di questa attività che viene sviluppata nel periodo della scolarizzazione.


  1. il riconoscimento di forma
  2. posizione
  3. funzione
  4. significato

coinvolge sia i processi top down (indiretti, si procede in modo inferenziale richiamando regole e conoscenze apprese durante la fase di apprendimento)

che quelli bottom up (diretti nel caso del riconoscimento automatico)


il coinvolgimento dei processi dipende:

BOTTOM-UP: dal particolare al generale (DIRETTI) riconoscimento di forma, posizione, funzione e significato
TOP-DOWN: dal generale al particolare (INDIRETTI) riconoscimento di forma, posizione, funzione e significato
NECESSARIO PROCEDERE IN MODO INFERENZIALE: RICHIAMA LE REGOLE GRAMMATICALI E LE CONOSCENZE PREGRESSE
va sviluppata all'INIZIO DEL PERCORSO DI SCOLARIZZAZIONE, implica: RICONOSCRE IL SIGNIFICANTE, LA RAPPRESENTAZIONE DELLE PAROLE, LA LORO POSIZIONE, FUNZIONE E SIGNIFICATO
pragmatic expectancy grammar

processo inferenziale che permette di anticipare lo svolgimento di un compito ricorrendo a strategie cognitive che attivano conoscenze cotestuali e contestuali e richiamano le conoscenze già archiviate nella memoria a lungo termine, semantica ponendo gli elementi linguistici in realzione a elementi extralinguistici sta alla base della capacità di comprensione globale di un testo\parte di esso. caratteristiche: il testo non deve essere troppo difficile (soprattutto se scritto nella L2 può non essere compreso)

se fatto in autonomia

a seconda degli obiettivi\proprie capacità\letture del testo basati su:

ATTIVITA' COLLETTIVA


processo inferenziale permette di anticipare lo svolgimento di un compito attraverso strategie cognitive che attivano conoscenze cotestuali e contestuali e richiamano le conoscenze archiviate nella memoria a lungo termine,

skimming: prevedere il contenuto del testo sulla base di elementi testuali e paratestuali skamming: individuare le informazioni specifiche (comprensione profonda del testo)

movimenti saddici (progressivi o regressivi) e fissazioni: durata variabile:

La fissazione: gli occhi si fermano su una parola\gruppo di parole

I movimenti sacadici: rapidi movimenti degli occhi mentre si legge.

permettono di leggere un testo (movimenti saccadici progressivi)

o di tornare indietro su parole già lette ( movimenti saccadici regressivi)

la durata delle fissazioni è soggetta a variabili:


LIVELLO DI: ABILITA' DEL LETTORE E DI COMPETENZA LINGUISTICA, GRADO DI DIFFICOLTA' DEL TESTO, CAPACITA' DI MEMORIA DEL LETTORE

MEMORIA

LUNGO TERMINE distribuita in diverse aree neurali e ha un'arcitettura complssa in base ai ricordi da recuperare o organizzare

distribuita in diverse aree neurali

ha un'architettura complessa in base ai ricordi che custodisce (PROPRIETà, ORGANIZZAZIONE,RECUPERO)


DISTINZIONE TRA

MEMORIA DICHIARATIVA ESPLICITA

DIVISA IN 2 SISTEMI MNESTICI

MEMORIA SEMANTICA

CONOSCIENZA NOETICA (SEMANTICA) si tratta di un'insieme di dati\fatti\conoscenze che NON SONO RICONDUCIBILI AL sè

AUTONOETICA (EPISODICA): consente di fare esperienza di sè (fa parte della memoria episodica)




PROCESSO DI COSTRUZIONE DINAMICO

BARSALOU ipotizza che alcune

CATEGORIE SI CREINO SPONTANEAMENTE IN DETERMINATI CONTESTI SPECIFICI,

VENGONO CREATI AD HOC A SECONDA DEGLI OBIETTIVI DI CHI LI PRODUCE E

POSSONO CONTENERE ELEMENTI CON PROPRIETà NON HANNO NULLA IN COMUNE

si possono creare quindi NUOVI CONCETTI\TASSONIMIE (sistema di classificazione)


rispetto alla TEORIA DEI PROTITIPI di collins e quillian

i confini tra categorie concettuali sono più sfumati ma i confini sono soggetti a cambiamenti grazie alla costruzione di categorie concettuali che cambiano in base al contesto

Barsalou ipotizza che alcune CATEGORIE

VENGONO CREATI AD HOC A SECONDA DEGLI OBIETTIVI DI CHI LI PRODUCE

POSSONO CONTENERE ELEMENTI CON PROPRIETA' NON HANNO NULLA IN COMUNE si possono creare quindi NUOVI CONCETTI\TASSONIMIE (sistema di classificazione)

SI CREINO SPONTANEAMENTE IN DETERMINATI CONTESTI SPECIFICI,

TEORIA DEI PROTOTIPI: ROSCH: MODELLO DI CONOSCENZA: CATEGORIZZAZIONE DEI CONCETTI

i concetti si strutturano nella MEMORIA SEMANTICA in STRUTTURE COGNITIVE che permettono di INTERAGIRE CON IL MONDO

ROSCH: MODELLO DI CONOSCIENZA: CATEGORIZZAZIONE DEI CONCETTI IN BASE ALLA TEORIA DEI PROTOTIPI


LA REALTà SI PRESENTA IN BASE A UNA SERIE DI CATEGORIE E GLI OGGETTI VENGOMO DISTINTI PER I LORO ATTRIBUTI PERCEPITE IN BASE ALLE CARATTERISTICHE PERCETTIVE E AL SIGNIFICATO

gli elementi in una categoria hanno CARATTERISTICHE\ TRATTI SEMANTICI DIVERSI CHE LI RENDONO PIù VICINI A UN CONCETTO PROTOTIPICO

perche si attiva (nella memoria semantica) conoscenze e esperienze che consentono di produrre delle caratteristiche a un'oggetto e di attribuirlo a una determinata categoria


livello più alto: categorie rappresentano gli attributi necessari per definire la categoria stessa

a livello più basso: categorie rappresentano al maggior numero di attributi



QUESTA TEORIA DIMOSTRA CHE I CONFINI TRA CATEGORIE CONCETTUALI SONO SFUMATI

SOGGETTI A CAMBIAMENTI GRAZIE ALLA COSTRUZIONE DI NUOVE CATEGORIE CONCETTUALI CHE CAMBIANNO IN BASE AL CONCETTO

La realtà si presenta: serie si categorie e gli oggetti si contraddistinguono: specificità, attributi i concetti si strutturano nella MEMORIA SEMANTICA in STRUTTURE COGNITIVE che permettono di INTERAGIRE CON IL MONDO

si attiva (nella memoria semantica) conoscenze e esperienze che consentono di produrre delle caratteristiche a un'oggetto e di attribuirlo a una determinata categoria

Elementi che rientrano in una categoria hanno caratteristiche\tratti semantici diversi che l collegano a un CONCTTO PROTOTIPICO.

questa organizzazione di concetti consente di CATEGORIZZARE IL MONDO attraverso il PRINCIPIO ECONOMIA COGNITIVA:

organizzazione di concetti: consente di CATEGORIZZARE IL MONDO attraverso il PRINCIPIO DI ECONOMIA COGNITIVA: TRAMITE ELE CATEGORIE CONCETTUALI SI RICAVANO IL MASSIMO DELLE INFORMAZIONI DAL MINOR SFORZO COGNITIVO


ATTRAVERSO LE CATEGORIE CONCETTUALI SI RICAVA IL MASSIMO DELLE INFORMAZIONI CON IL MINOR SFORZO COGNITIVO

anche chiamata "ENCICLOPEDIA DELLE CONOSCIENZE" perché CONTIENE TUTTO IL SAPERE, NON ESISTONO CONOSCIENE ISOLATE

NON ESISTONO CONOSCIENE ISOLATE

ENCICLOPEDIA: CONTIENE TUTTO IL SAPERE MA NON è UGUALE PER TUTTI


SI OCCUPA DI: 1 IMMAGAZZINAMENTO

2 ORGANIZZAZIONE

3 ARCHIVIAZIONE

4 RECUPERO


uan parola viene riconosciuta prima dalla 1: FORMA

2 SIGNIFICATO (che ne costituisce la rappresentazione all'interno del lessico mentale)

3: integrazione

4 connessione con le altre reti di concetti organizzati nella mente nelle rappresentazioni e categorie semantico-concettuali

deputata all': IMMAGAZZINAMENTO, ORGANIZZAZIONE ARCHIVIAZIONE e RECUPERO DELLE CONOSCIENZE

Parola: riconosciuta: forma\significato, rappresentazioni nel lessico mentale, viene integrata e messa in relazione con rete di concetti organizzati in rappresentazioni e categorie semantico-concettuali

RETI SEMANTICHE: COLLINS e QUILLIAN: NODI UNITI DA SEGMENTI A DEI CONCETTI

MODELLO CHE PREVEDE DEI NODI UNITI DA SEGMENTI (determinano la relazione tra nodo e concetto: nodo concettuale) A DEI CONCETTI


NODO HA PROPRIETA': SI RIFERISCONO A TRATTI SEMANTICI SPECIFICI

SOVRACATEGORIE: CARATTERISTICHE SEMANTICHE GENERALI

SOTTOCATEGORIE: TRATTI SEMANTICI PIU' SPECIFICI

hanno proposto un modello di memoria semantica basata su: PRECISE GERARCHIE

L'ELEMENTO DI UNA SOTTOCATEGORIA EREDITA I TRATTI DI UNA SOVRACATEGORIA E SI AGGIUNGONO VIA VIA ALTRI TRATTI SPECIFICI

per appartenere a una categoria devono avere delle caratteristiche specifiche, altrimenti è esclusa


LIMITI DEL MODELLO:

COLLINS\LOTFUS PROPOSERO modello di rete semantica basata sul PRINCIPIO DI

DIFFUSIONE

ATTIVAZIONE

I NODI CONCETTUALI SI RELAZIONAVANO IN BASE ALLE ASSOCIAZIONI CHE SI ATTIVAVANO IN ORDINE AL RAPPORTO DI VICINANZA TRA GLI CONCETTI

il modello si struttura in base al

GRADO DI RELAZIONE SEMANTICA

SOMIGLIANZA TRA I CONCETTI

quanto più essi sono correlati tra loro tanto più sono vicini (la distanza èminore tra di loro se si somigliano molto)

NODO HA PROPRIETA': SI RIFERISCONO A TRATTI SEMANTICI SPECIFICI SOVRACATEGORIE: CARATTERISTICHE SEMANTICHE GENERALI SOTTOCATEGORIE: TRATTI SEMANTICI PIU' SPECIFICI

MEMORIA EPISODICA

CONOSCIENZA NOETICA (SEMANTICA) si tratta di un'insieme di dati\fatti\conoscenze che NON SONO RICONDUCIBILI AL sè

AUTONOETICA (EPISODICA): consente di fare esperienza di sè (fa parte della memoria episodica)



sistema di memoria riferito alla

CODIFICA

IMMAGAZZINAMENTO

RECUPERO DI RICORDI\EVENTI riconducibili a precise coordinate spazio-temporali


SI RIFERISCE AI RICORDI DELL'ESPERIENZA INDIVIDUALE ED è COINVOLTA nei RICORDI AUTOBIOGRAFICI


si può costruire il ricordo di un evento passato collocandolo nel tempo dell'esperienza di vita


ECFORIA SINERGICA: STIMOLO IN GRADO DI RICHIAMARE ANCHE SOLO 1 ASPETTO PARZIALE DELLA TRACCIA MNESTICA, PUò RIEVOCARE UN RICORDO COMPLESSO DEL PASSATO



sistema di memoria relativo alla codifica immagazzinamento e recupero di episodi con precise coordinate spazio-temporali

AUTONOETICA (EPISODICA): consente di fare esperienza di sè (fa parte della memoria episodica)

CONOSCIENZA NOETICA (SEMANTICA) si tratta di un'insieme di dati\fatti\conoscenze che NON SONO RICONDUCIBILI AL sè

ECFORIA SINERGICA

Stimolo in grado di richiamare delle informazioni mnestiche

MEMORIA DICHIARATIVA IMPLICITA

IN GRADO DI AGIRE IN MODO NON INTENZIONALE NEL TEMPO SENZA LA CONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO


la MEMORIA IMPLICITA\NON DICHIARATIVA: SISTEMA CHE OPERA INDIPENDENTEMENTE DALLA MEMORIA EPISODICA


Sacher: SISTEMA DI RAPPRESENTAZIONE PERCETTIVA che agisce a livello presemantico

codifica fonologica
IN GRADO DI AGIRE IN MODO NON INTENZIONALE NEL TEMPO SENZA LA CONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO la MEMORIA IMPLICITA\NON DICHIARATIVA

SISTEMA CHE OPERA INDIPENDENTEMENTE DALLA MEMORIA EPISODICA Sacher: SISTEMA DI RAPPRESENTAZIONE PERCETTIVA

PRIMING: MECCANISMO DI RICONOSCIMENTO INCONSCIO

meccanismo di riconoscimento inconscio della memoria implicita e consente di RECUPERARE SENZA AVERNE CONSAPEVOLEZZA INFORMAZIONI: UDITIVE\VISIVE\VERBALI

a cui si è stati esposti

CONSENTE DI RECUPERARE senza averne consapevolezza uno STIMOLO UDITIVO, VISIVO O CEREBRALE A CUI SI E' STATI ESPOSTI

Graf e Schacter: differenze tra: compiti incentrati sul RICONOSCIMENTO\COMPLETAMENTO: PRIMING PERCETTIVO PRODUZIONE DI NUOVE ASSOCIAZIONI CHE IMPLICANO DARE ATTENZIONE AL SIGNIFICATO: PRIMING CONCETTUALE

CONCETTUALE: ASSOCIAZIONE LESSICALE O CATEGORIZZAZIONE (riflessione sul significato)

Graf e Schacter: differenze tra: compiti incentrati sul RICONOSCIMENTO\COMPLETAMENTO DELLE: PRIMING PERCETTIVO

COMPITI: PRODUZIONE DI NUOVE ASSOCIAZIONI CHE IMPLICANO DARE ATTENZIONE AL SIGNIFICATO E SI BASANO SUL PRIMING CONCETTUALE

PERCETTIVO: GLI STIMOLI PRESENTATI NELLE DUE FASI CORRISPONDONO NELLA FORMA (parole da completare)

DIFFERENZE: MEMORIA A BREVE TERMINE MEMORIA DI LAVORO

DIFFERENZA FONDAMENTALE può essere individuata in base AL TIPO DI COMPITO\GRADO DI RAGIONAMENTO\PROBLEM SOLVING NECESSARIO AD AFFRONTARLO
Alcuni definiscono la memoria a breve termine una parte della più articolata memoria di lavoro

BREVE TERMINE

CRAIK: le 2 memorie costituiscono un continuum tra una componente passiva e una attiva che un'ulteriore elaborazione. Studi hanno dimostrato l'esistenza di due sistemi separati
CONSERVAZIONE TEMPORANEA DELLE INFORMAZIONI necessaria all'esecuzione del compito
DURATA LIMITATA (massimo 30 secondi es codice otp) se l'informazione non viene elaborata si dimentica
WORKING MEMORY BADDLEY E HITCH MEMORIA DI LAVORO (OPERATIVA)

WORKING MEMORY BADDLEY E HITCH


CRAIK: le 2 memorie costituiscono un continuum tra una componente passiva e una attiva che un'ulteriore elaborazione


DIFFERENZE: TRA LE 2 MEMORIE

COMPITO

GRADO DI RAGIONAMENTO

PROBLEM SOLVING necessario per affrontarlo



MEMORIA A BREVE TERMINE:

OBLIO DECADIMENTO DELL'INFORMAZIONE

CONCORSO DI CAUSA NON NATURALE

INTERFERENZA DI UN'ALTRA TRACCIA

INTERFERENZE

proattiva

materiale appreso in precedenza entra in conflitto e peggiora il ricordo del materiale appreso successivamente

materiale appreso in precedenza entra in conflitto e peggiora il ricordo del materiale appreso successivamente

retroattiva

nuovo materiale\attività:

agiscono all'indietro peggiorando il ricordo delle informazioni apprese in precedenza


avviene quando la traccia di memoria anteriore è debole


da quanto è significativa la nuova informazione

avviene quando la traccia di memoria anteriore è debole da quanto è significativa la nuova informazione

nuovo materiale\attività: agiscono all'indietro peggiorando il ricordo delle informazioni apprese in precedenza

SPAN DI MEMORIA

senza articolazione subvolica la traccia permane per 2 secondi circa nel magazzino fonologico più una parola è lunga più tempo verrà richiesto dal rehersal


RUOLO IMPORTNTE NELL'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE: APPRENDIMENTO A LUNGO TERMINE

senza articolazione subvolica la traccia permane per 2 secondi circa nel magazzino fonologico più una parola è lunga più tempo verrà richiesto dal rehersal
MEMORIA A BREVE TERMINE HA UNA CAPACITA': 7-+2 ELEMENTI

CHUNKS: PIù MATERIALE PUò ESSERE RAGGRUPPATO puù aumenta la possibilità di spazio per gli item in entrata


(lo span di memoria è stato associato alla velocità di articolazione del loop articolstorio della memoria di lavoro conta quindi la velocità articolatoria di una perona

studu recenti descrivonon la memoria a breve termine come la parte attiva della memoria a lunog termine)

CODIFICA SEMANTICA

codifica profonda + duratura (a lungo termine) garantisce maggior persistenza dell'informazione

CODIFICA FONOLOGICA

codifica più superficiale - duratura

associato alla velocità di articolazione del loop articolatorio della memoria di lavoro. L'AMPIEZZA DELLO SPAN determinato dalla LUNGHEZZA DELLA PAROLA E IL TEMPO DI ARTICOLAZIONE NECESSARIO
elementi memorizzati: CHUNKS, RAGGRUPPAMENTI DI UNITA' SUPERIORI DI SIGNIFICATO

OBLIO

decadimento della traccia dovuto a un concorso di cause non naturale, priorità e recenza e interferenza proattiva e retroattiva di un'altra traccia

MEMORIA

Facoltà cognitiva che consente di

costituita da un'insieme di procesi che si basano su distinte aree neurali

MEMORIA DI LAVORO

sistema di memoria che si attiva durante le operazioni cognitive necessarie al: RAGIONAMENTO


CARATTERISTICHE: BADDLEY\HITCH:

SONO DEPOSITATE LE CONOSCENZE DELLA MEMORIA A LUNGO TERMINE

MONITORAGGIO DELL'AGGIORNAMENTO DEL CONTENUTO

PIANIFICAZIONE

sistema di memoria che si attiva durante le operazioni cognitive necessarie al: RAGIONAMENTO, PROBLEM SOLVING e INTERAZIONE CON IL MONDO
CARATTERISTICHE: BADDLEY e HITCH: CAPACITA' LIMITATA GESTISCE LE RISORSE (motivo per cui è tra i processi cognitivi complessi)
INIBIZIONE ATTIVA DELLE INFORMAZIONI LE PROVE DI MEMORIA PREVEDONO IL MANTENIMENTO DELLE INFORMAZIONI DA RIEVOCARE UNA VOLTA COMPLETATA LA LORO MANIPOLAZIONE
SONO DEPOSITATE LE CONOSCENZE DELLA MEMORIA A LUNGO TERMINE NON E' UN SISTEMA A SE PER SE CONTROLLO E REGOLAZIONE delle informazioni
permette di manipolare le informazioni per svolgere un compito

CICLO FONOLOGICO

elaborazione del materiale verbale


HA UNA FUNZIONE IMPORTANTE NELL'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE SOPRATTUTTO IN QUELLO DEL LESSICO

NELL'APPRENDIMENTO DEL LESSICO

circuito articolatorio\rehersal

li materiale scritto viene convertito in una traccia fonologica corrispondente che viene inviata al magazzino fonologico

rinfresca la traccia rinviandola al magazzino fonologico (materiale scritto viene convertito: traccia fonologica corrispondente e viene inviata al magazzino fonologico)
SI OCCUPA DELL'ELABORAZIONE DEL MATERIALE VERBALE. HA UNA FUNZIONE IMPORTANTE NELL'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE SOPRATTUTTO IN QUELLO DEL LESSICO
magazzino fonologico

riceve le informazioni dal circuito articolatotio

trattiene le informazioni per pochi secondi

SCHEMI E SCRIPT: RAPPRESENTAZIONI DELLA REALTA':

SCHEMI CONCETTUALI che sulla base dell'esperienza si organizzano per:

COMPRENDERE LA REALTA'

COORDINARE I PROCESSI DI INFERENZA

PREVISIONE DI QUANRO STA PER ACCADERE IN BASE ALL'ESPERIENZA IN UN CONTESTO

possono: INTEGRARSI TRA DI LORO

INTERAGIRE

ESCLUDERSI A VICENDA

sono strutture flessibili che possono modificarsi in base a nuove esperienze la mente è in grado di predisporre nuovi strutture


SCHEMI\ SCRIPT VENGONO COMPARATI AI:

KNOWLEDGE PACKETS: INCLUDONO una serie di RICORDI SPECIFICI organizzati attorno a 2 punti comuni:

PREDICIBILITà (PREVEDIBILITà) creare anitcipazioni sulla base di rappresentazioni possedute

INFERENZA: non tutte le variabili devono essere inclusi negli schemi

COORDINARE I PROCESSI DI INFERENZA PREVISIONE DI QUANRO STA PER ACCADERE IN BASE ALL'ESPERIENZA IN UN CONTESTO
SCHEMI\SCRIPT VENGONO COMPARATI AI: KNOWLEDGE PACKETS: INCLUDONO dei RICORDI SPECIFICI organizzati attorno a 2 punti comuni:

PREDICIBILITA' creare anticipazioni grazie alle rappresentazioni possedute INFERENZA: non tutte le variabili devono essere inclusi negli schemi

possono: INTEGRARSI TRA DI LORO, INTERAGIRE O ESCLUDERSI A VICENDA sono strutture flessibili che possono modificarsi in base a nuove esperienze la mente è in grado di predisporre nuovi strutture
STRUTTURE CONCETTUALI FLESSIBILI E MODIFICABILI. SCHEMI CONCETTUALI che sulla base dell'esperienza si organizzano per: COMPRENDERE LA REALTA'

MEMORIA VISUO SPAZIALE

modello multicomponenziale della memoria di lavoro ha un sottosistema: mantiene\elabora le rappresentazioni (TACCUINO VISUO-SPAZIALE)
WHERE SYSTEM

fornisce informazioni sulla collocazione spaziale degli oggetti

WHAT SYSTEM

elabora gli stimoli

MEMORIA AUTOBIOGRAFICA coinvolge la memoria episodica e la memoria semantica

coinvolge: memoria episodica e la memoria semantica

contribuisce a costruire l'identità del sé: organizza e da significato alla storia personale passata, su questa base si progetta il futuro agisce sugli scopi, obiettivi della vita che si sviluppano nella rappresentazione del futuro


SELF-MEMORY SYSTEM:

INTERAZIONI DI ASPETTI DINAMICI DEL SE' (working self)

RAPPRESENTAZIONI PIU' STABILI DEL SE'

il sé operativo contiene il se concettuale (conceptual self) e ciò riguarda le credenze\valutazioni immagini che si hanno di sé rispetto al presente, al passato e al futuro.


PERIODI DI VITA: diversi gradi di specificità

1: riguarda i PERIODI DI VITA: SEGMENTI DELLA VITA (hanno un'inizio\fine) costituiscono le CONOSCENZE GENERALI (es. luoghi)si riferiscono ad un periodo preciso che può avere una valutazione affettiva positiva o negativa di esso


2: riguardano aspetti più SPECIFICI: periodi brevi o un evento\azioni ripetitive\eventi estesi

gli eventi generali si organizzano in diversi modi:

possono strutturarsi in MINI-STORIE

RICORDI MOLTO VIVIDI prima volta che si è fatto qualcosa


3 livello: eventi specifici: CONTENUTI NELLA MEMORIA EPISODICA

si riferiscono ai dettagli di un evento generale (informazioni sensoriali\percettive\emotive)


METODO AUTOBIOGRAFICO: PAVLENKO IMPORTANTE NELLA CLASSE DI LINGUA 3 narrazioni

IL METODO AUTOBIOGRAFICO HA BENEFICI NEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO, EFFICACE NELLO SVILUPPO DI ABILITA' LINGUISTICHE IN L2

PAVLENKO identifica 3 tipi di narrazioni autobiografiche

AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: RACCONTO DELLA PROPRIA ESPERIENZA di studi nella lingua. per l'INSEGNANTE ha una DOPPIA VALENZA:

PROPOSTO AGLI APPRENDENTI permette di conoscere la loro esperienza linguistica, strategie di apprendimento

PROPOSTO AGLI INSEGNANTI: da la possibilità di individuare nei percorsi linguistici la costruzione della propria identità


AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: RACCONTO DELLA PROPRIA ESPERIENZA di studi nella lingua. per l'INSEGNANTE ha una DOPPIA VALENZA

PROPOSTO AGLI INSEGNANTI: da la possibilità di individuare nei percorsi linguistici la costruzione della propria identità

PROPOSTO AGLI APPRENDENTI permette di conoscere la loro esperienza linguistica, strategie di apprendimento

RACCONTI: delle memorie linguistiche
BIOGRAFIE\AUTOBIOGRAFIE LINGUISTICHE: raccolte attraverso interviste o compiti
DIARI\JOURNALS: scritti da apprendenti di una L2: forniscono informazioni sui loro pensieri e emozioni
SELF-MEMORY SYSTEM:: INTERAZIONI DI ASPETTI DINAMICI DEL SE' (working self) RAPPRESENTAZIONI PIU' STABILI DEL SE'
il sé operativo contiene il se concettuale (conceptual self) e ciò riguarda le credenze, le valutazioni immagini che si hanno di sé rispetto al presente, al passato e al futuro
PERIODI DI VITA: diversi gradi di specificità: 1periodi di vita 2 eventi generai 3 eventi specifici: dettagli
2: riguardano aspetti più SPECIFICI: periodi brevi o un evento\azioni ripetitive\eventi estesi gli eventi generali si organizzano in diversi modi: possono strutturarsi in MINI-STORIE RICORDI MOLTO VIVIDI prima volta che si è fatto qualcosa

3: eventi specifici: CONTENUTI NELLA MEMORIA EPISODICA si riferiscono ai dettagli di un evento generale (informazioni sensoriali\percettive\emotive)

1: riguarda i PERIODI DI VITA: SEGMENTI DELLA VITA (hanno un'inizio\fine) costituiscono le CONOSCENZE GENERALI (es. luoghi)si riferiscono ad un periodo preciso che può avere una valutazione affettiva positiva o negativa di esso
contribuisce a costruire l'identità del sé: organizza e da significato alla storia personale passata
su questa base si progetta il futuro agisce sugli scopi, obiettivi della vita che si sviluppano nella rappresentazione del futuro
memoria a lungo termine rievocazione degli eventi
curva del ricordo

rievocazione della memoria autobiografica NON COSTANTE NEL CORSO DEL TEMPO: ANDAMENTO ONDULATORIO

con momenti di picco di reminescienza e altri con ricordi meno presenti

ricordi dell'infanzia: amnesia infantile

10\30 anni più accessibili: età in cui si sviluppa: identità sociale, ci si selaziona con gli altri e si affrontano nuove esperienze, la ripresa di questi ricordiporta: picco della reminescenza: balzo del ricordo

40\50 anni: periodo in cui si ocnservano - ricordi

EFFETTO DI RECENZA: SI RICORDA FACILMENTE EVENTI RECENTI eventi lontani si ricordano poco

SENSIBILITA' DELLA MEMORIA: VALORE DATO AI RICORDI (dato soggettivo, cornoldi e de beni lo hanno definito "leopardismo")

differenze di genere: ragazze hanno una sensibilità che permane sia nell'adolescenza che l'età adulta

i maschi mostrano una minore sensibilità per il periodo dell'adolescenza che si accentua nell'età adulta

queste differenze scompaiono da anziani

IL METODO AUTOBIOGRAFICO HA BENEFICI.PERCORSO DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO, EFFICACE NELLO SVILUPPO DI ABILITA' LINGUISTICHE IN L2

BALZO DEL RICORDO 10\30 ANNI

SENSIBILITA' DELLA MEMORIA: VALORE DATO AI RICORDI (dato soggettivo, Cornoldi e Da Beni lo hanno definito "leopardismo")

MEMORIA PROSPETTICA

richiede diverse operazioni:

RICORDARSI CHE C'E' QUALCOSA DA FARE, COSA C'E' DA FARE, ESEGUIRE IL COMPITO E RICORDARSI DI AVERLO ESEGUITO PER NON RIPETERLO



ERRORE: PIANIFICAZIONE DELL'INTENZIONE DI AZIONE


(collegamento: memoriaretrospettiva-memoria prospettica, es: lezione ricordarsi di partecipare, il contenuto della lezione)

fattori che la INFLUENZANO: MOTIVAZIONE

GRADO DI ATTENZIONE

GRADO DI INTERESSE


COMPITO DI MEMORIA PROSPETTICA: prevede 2 aspetti:

1: EVENTO (EVENT BASED) (calendario)

2: TEMPO (TIME BASED) + DIFFICILE

MODELLO DI MEMORIA PROSPETTICA: fondamentale per la

PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA'

GESTIONE DELLE RISORSE


INTENZIONI\AZIONI PROGRAMMATE IN FUTURO
COMPITO DI MEMORIA PROSPETTICA: prevede 2 aspetti: 1: EVENTO (EVENT BASED) (calendario)

2: TEMPO (TIME BASED) + DIFFICILE MODELLO DI MEMORIA PROSPETTICA: fondamentale per la PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' GESTIONE DELLE RISORSE

RICORDARSI CHE C'E' QUALCOSA DA FARE, COSA C'E' DA FARE, ESEGUIRE IL COMPITO E RICORDARSI DI AVERLO ESEGUITO PER NON RIPETERLO

MEMORIA DICHIARATIVA ESPLICITA

RICORDI ACCESSIBILI ALLA COSCIENZA

MEMORIA NON DICHIARATIVA IMPLICITA

ABILITA' APPRESE INFLUISCE SUL COMPORTAMENTO (non consapevole)

PRIMING\MEMORIA EMOTIVA

SISTEMI DI MEMORIA A BREVE TERMINE SISTEMI DI MEMORIA A LUNGO TERMINE

MODELLO MULTICOMPONENZIALE: BADDLELEY

prevede un'esecutivo centrale: SISTEMA DI CONTROLLO ATTENTIVO, ATTIVO NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE COGNITIVA, in base al COMPITO:

DISTRIBUISCE IL CARICO COGNITIVO A 2 SOTTOSISTEMI:

CICLO FONOLOGICO: COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO

TACCUINO VISUO-SPAZIALE: ELABORAZIONI VISUO-SPAZIALI e delle IMMAGINI VISIVE


ESECUTIVO CENTRALE (organiser) non immagazzina le informazioni


L'ESECUTIVO CENTRALE: SISTEMA DI CONTROLLO ATTENTIVO, ATTIVO NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE COGNITIVA, in base al COMPITO DISTRIBUISCE IL CARICO COGNITIVO A 2 SOTTOSISTEMI:
TACCUINO VISUO-SPAZIALE: ELABORAZIONI VISUO-SPAZIALI e delle IMMAGINI VISIVE
BUFFER EPISODICO

DIPENDE DALL'ESECUTIVO CENTRALE


FUNZIONE: INTEGRARE LE INFORMAZIONI provenienti dal CICLO FONOLOGICO

TACCUINO VISUO-SPAZIALE

rappresenta un'interfaccia tra:

memoria di lavoro

memoria a lungo termine


raccoglie in rappresentazioni integrate le informazioni elaborate dalla

memoria di lavoro

memoria a lungo termine

FUNZIONE: INTEGRARE LE INFORMAZIONI provenienti dal CICLO FONOLOGICO e TACCUINO VISUO-SPAZIALE rappresenta un'interfaccia tra: memoria di lavoro e a lungo termine

ESECUTIVO CENTRALE (organizer) raccoglie in rappresentazioni integrate le informazioni elaborate dalla MEMORIA DI LAVORO E A LUNGO TERMINE

DIPENDE DALL'ESECUTIVO CENTRALE: NON IMMAGAZZINA INFORMAZIONI

CICLO FONOLOGICO: COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO

ATTENZIONE: CARATTERISTICHE

sistema cognitivo che permette di mettere a fuoco degli stimoli dell'ambiente

permette di

è possibile ESSERE CONSAPEVOLI O MENO DEGLI STIMOLI SU CUI SI CONCENTRA:

FOCALE: ci si concentra in modo consapevole e intenzionale (lettura di un libro)

PERCETTIVA: selezione e elaborazione delle informazioni sensoriali (ascolto di una canzone)


input: informazioni\stimoli (parole scritte in un libro).

intake: selezione\elaborazione delle informazioni che abbiamo compreso (trama del libro)



-quando si fa riferimento all'attenzione richiamiamo i processi neuropsicologici tra i quali si distinguono: AEROUSAL\ATTENZIONE SELETTIVA\SOSTENUTA\ DISTRIBUITA\ALTERNATA


non strettamente divisi: dei compiti complessi possono richiedere diverse tipologie di attenzioni

(GUIDA: compito di attenzione divisa: capacità di concentrarsi su più compiti o stimoli


ATTENZIONE COSCIENTE, SU DIVERSI STIMOLI, SIMULTANEAMENTE, PER UN TEMPO PROLUNGATO, VA MOLTO SPESSO SPOSTATO IL focus)


INTERFERENZE CHE INFLUISCONO SULL'ATTENZIONE:

SPOSTAMENTO DELL'ATTENZIONE INVOLONTARIO VERSO PENSIERI\RAPPRESENTAZIONI MENTALISENZA CHE SIANO STATI DETERMINATI DA STIMOLI ESTERNI. (più comuni nei giovani rispetto agli anziani ma in quei casi sono più pervasivi.)


META-ATTENZIONE

consapevolezza delle proprie capacità di attenzione

può essere controllata

Elementi in grado di influenzare la meta-attenzione: CONSAPEVOLEZZA: DELLA PROPRIA CAPACITA' DI ATTENZIONE, DELLE PROPRIE ATTITUDINI, DELLA PROPRIA MOTIVAZIONE, FOCALIZZARE I CNTENUTI DELLA LEZIONE E MENTENERE L'ATTENZIONE CONCENTRATA SU DI ESSI

ATTENZIONE CONGIUNTA: JOINT ATTENTION (TOMASELLO)

fenomeno socio-cognitico è un'attenzione coordinata e cooperativa è alla base dello sviluppo del linguaggio: ominidi\infanti
necessaria in classe
2\+ PERSONE si prestano attenzione a vicenda

per Tomasello si sviluppa in 3 periodi

si manifesta tra i 18\24 mesi nell'apprendimento e nell'uso dela lingua
9\18 mesi: infanti iniziano a seguire l'attenzione e i comportamenti delle altre persone dirigendoli
primi 9 mesi l'abilità non emerge pienamente

SUPERVISORY ATTENTIONAL SISTEM: esecutivo centrale

Con la presenza di nuovi stimoli si sviluppano dei NUOVI SCHEMI PER ACCOGLIERE LE INFORMAZIONI necessarie per SVOLGERE un COMPITO cognitivo


Viene usato per DESCRIVERE IL FUNZIONMENTO DELL'ESECUTIVO CENTRALE NELLA MEMORIA DI LAVORO (working memory)


esecutivo centrale:


esecutivo centrale 1. parte importante della MEMORIA DI LAVORO
3. MANTENERE ATTIVA L'ATTENZIONE su INPUT PERTINENTI\ BLOCCARE L'ACCESSO A INPUT NON PERTINENTI e irrilevanti
2. supervisiona la distribuzione delle risorse attentive quando serve distribuire l'attenzione su più stimoli per un compito
NUOVI STIMOLI = NUOVI SCHEMI PER ACCOGLIERE LE INFORMAZIONI necessarie per SVOLGERE un COMPITO cognitivo

PROCESSI ATTENTIVI E EDUCAZIONE LINGUISTICA

MIND WONDERING: SPOSTAMENTO DELL'ATTENZIONE INVOLONTARIO VERSO PENSIERI\RAPPRESENTAZIONI MENTALI, NON DETERMINATI DA STIMOLI ESTERNI, anche la disposizione emotiva e lo stato motivazionale influiscono sull'attenzione
Occorre essere VIGILI E PRONTI A RICEVERE NUOVI STIMOLI (aurosal) l'attenzione deve focalizzarsi in maniera selettiva sugli input da apprendere: uditivi o visivi (attenzione selettiva) per un tempo prolungato (attenzione sostenuta)

ATTENZIONE FOCALE: SELEZIONE E MESSA A FUOCO DELLE INFORMAZIONI apprendimento conscio ATTENZIONE PERCETTIVA: PROCESSAZIONE IN AUTOMATICO DELLE INFORMAZIONI apprendimento inconsapevole\automatico

capacità di concentrarsi su un determinato compito o stimolo, ignorando le distrazioni esterne.


La memoria di lavoro a lungo termine, invece, è coinvolta nella conservazione delle informazioni a lungo termine che possono essere richiamate durante il processo di problem solving.



due livelli di attenzione distinti dalla consapevolezza o meno del processo attentivo in atto
2. processazione automatica delle informazioni
1. selezione e messa a fuoco intenzionale e consapevole di informazioni

necessaria per l'attivazione del problem solving memoria di lavoro/lungo termine

limite di QUANTITA' DI TEMPO QUANTITA' DI STIMOLI

MOTIVAZIONE

ESTRINSECA: MOTIVAZIONE STRUMENTALE: apprendiemnto finalizzatoal conseguimento di uno scopoo al soddisfacimento di aspettative esterne
INTRINSECA: MOTIVAZIONE INTEGRATA l'appendimento è un piacere per sé: motivi interni al soggetto

CICLO CIRCADIANO

Percezione

processi cognitivi: percezione, attenzione, memoria,, linguaggio,emozioni.


meccanismi mentali che permettono di:

acquisire, elaborare, immagazzinare e utilizzare le informazioni.


questi processi che sono alla base: dell'apprendimento, della capacità di comprendere, risolvere problemi e adattarsi all'ambiente (problem solving).


PERCEZIONE VISIVA INDIRETTA: INTERAGISCE con la COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO. determinata dalla conoscenza del mondo e dal soggetto che lo percepisce

UDITIVA: riconoscimento di segni fonici (va stimolati con esercizi che coinvolgano i processi top-down)

a lungo trascurato a causa di un sbilanciamento nei confronti

è stato superato l'uso dei processi bottom up nei processsi di riconoscimento dei segmenti fonici dallo studio del

RUOLO DEL COTESTO

ELEMENTI PARALINGUISTICI INFERENZE DEL RICONOSCIMENTO FONETICO


a lungo trascurato a causa di un sbilanciamento nei confronti launge: sistema linguistico significante: ritenuto più afferrabile del significato parlante: sembra offrirsi più facilmente rispetto all'ascoltatore
ANALISI DELLA LETTURA e COMPRENSIONE DEL TESTO hanno PREVALSO SULL'ANALISI E LA COMPRENSIONE ORALE
studi neurologici hanno analizzato il rapporto: percezione uditiva-apprendimento di una lingua provoca cambiamenti strutturali e funzionali del cervello
ipotesi superata: uso di processi bottom-up STUDIO: RUOLO DEL CONTESTO e ELEMENTI PARALINGUISTICI (volume della voce)

embolied cognition e linguistica cognitiva: VISIVA linguaggio-percezione: sistema percettivo. il linguaggio acquisisce semantica.

il sistema percettivo è il mezzo attraverso cui i segni acquisiscono significato

DIFFERENZE PERCEZIONE\ SENSAZIONE

PERCEZIONE: processo cognitivo: interpretazione conscia o no delle informazioni.

   processo complesso e consapevole, integra le informazioni sensoriali per poi interpretarle


SENSAZIONE: risposta inconscia a stimoli sensoriali (stimoli provenienti dall'ambiente, variabili e possono essere disturbati) non fornisce l'interpretazione dello stimolo



visual word paradigm: percezione: intermediario: informazioni visive (uditive)-elaborazione motoria (velocità dei movimenti oculari)

visual word paradigm: Linguaggio influenza la percezione e fa da intermediario tra i movimenti oculari e le immagini nell'elaborazione motoria degli stimoli visivi, tale paradigma si fonda sull'analisi dell'elaborazione linguistica basata sulla velocità dei movimenti oculari


le informazioni visive possono migliorare le percezione del parlato oppure distorcerla, la percezione di stimoli visivi è predittiva: permette di predire gli input uditivi successivi e il senso complessivo dell'enunciato.


le informazioni uditive (anche di una l2: competenze intermedie/avanzate) non hanno bisogno di essere integrate dalle informazioni visive




STIMOLO UDITIVO: AMBIGUO, NON IMMEDIATAMENTE COMPRENSIBILE O NUOVO, occorre spostare o fissare lo sguardo
percezione di stimoli visivi: predittiva permette di predire gli input uditivi successivi e il senso complessivo dell'enunciato
DIFFERENZE PERCEZIONE\SENSAZIONE
SENSAZIONE: risposta inconscia a stimoli sensoriali (stimoli provenienti dall'ambiente, variabili e possono essere disturbati) non fornisce l'interpretazione dello stimolo
PERCEZIONE: processo cognitivo: interpretazione conscia o no delle informazioni. Processo complesso e consapevole, integra le informazioni sensoriali per poi interpretarle

processi cognitivi: percezione, attenzione, memoria,, linguaggio e emozioni.

questi processi sono alla base dell'apprendimento, della capacità di comprendere, risolvere problemi e adattarsi all'ambiente (problem solving)
meccanismi mentali che permettono di acquisire, elaborare, immagazzinare e utilizzare le informazioni