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によって Gianluca Balsamo 1年前.

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Pirandello (1867-1936)

Italo Svevo è uno degli autori più significativi del panorama letterario italiano del tardo Ottocento e primo Novecento. Le sue opere principali includono "Una vita", "Senilità" e "

Pirandello (1867-1936)

Eugenio Montale 1896 - 1981

Ossi di seppia

rispecchia la sua visione della realtà.


residui calcarei che alludono ad una condizione prosciugata della vita. La poesia è priva degli abbellimenti tipici della lirica tradizionale.


Suoni aspri e ritmi spezzati.


Poetica degli oggetti: consente di rappresentare concetti astratti o stati d'animo attraverso elementi della realtà concreta e quotidiana.


Concetto di muro invalicabile per l'uomo.

Spesso il male di vivere ho incontrato

Temi chiave:


  1. Malessere esistenziale che si manifesta negli aspetti più comuni della natura
  2. Distacco e l'indifferenza di fronte alla miseria del mondo

Pensiero e poetica

Poetica degli oggetti
Rinuncia alla chiarezza e alla immediatezza comunicativa

Crisi dell'identità dell'uomo

Perdita dell'identità individuale.


L'uomo si sente in totale disarmonia con il mondo esterno.


L'età adulta vive un rimpianto della stagione incantata dell'infanzia caratterizzata dall'unione totale con la natura, ormai perduta.

Pessimismo riallacciabile al pensiero di Leopardi

Varco

Indica l'uscire dalla prigionia esistenziale. Nonostante ciò il poeta non è in grado di trovare un'uscita.

Perdita della formula magica

La poesia non è in grado di proporre messaggi positivi, può solo offrire definizioni in negativo.


Montale rifiuta la magia musicale del verso. Non ricorre al linguaggio analogico. Ma piuttosto utilizza la poetica dell'oggetto.

Stile

Suoni aspri, ritmi rotti e antimusicali, verso prosaico.


Scontro tra prosaico e aulico.

Nasce a Genova da famiglia di media borghesia
Affianca il padre nell'attività commerciale

Partecipa alla prima guerra mondiale

Nel 1922 esordisce come poeta

nel 1925 firma il manifesto antifascista

Esce la prima raccolta "Ossi di seppia"

si trasferisce a Firenze

Partecipa alla seconda guerra mondiale

Riceve il premio nobel

Salvatore Quasimodo 1901 - 1968

Ed è subito sera
Alle fronde dei salici

Pensiero e Poetica

Effettua una netta separazione tra lingua scritta e parlata

La parola si chiude ad ogni forma di volontà di comunicare. È pura astrazione. I suoi testi sono ricchi di analogie e stravolgimenti dei rapporti logici tra i vari elementi del periodo.

Sottoargomento

Nasce a Modica
Padre capostazione

si diploma all'istituto tecnico

Conosce Montale a Firenze e inizia a scrivere poesie

Diventa docente di lettere

Ottiene il premio Nobel per la letteratura

Giuseppe Ungaretti 1888 - 1970

L'allegria

Raccolta di poesie

Fratelli

veglia

Fiumi

San Martino del Carso

Mattina

Soldati

Aderisce all'ermetismo

Verso libero.


Francesco Flora pubblica un saggio chiamato "la poesia ermetica".


Sinonimo di oscurità e indecifrabilità. Deriva dal personaggio Ermete Trismegisto, autore di libri magici e segreti religiosi.


L'ermetismo diventa sinonimo di conoscenza esoterica, per pochi iniziati.


POESIA COME RIVELAZIONE DEI MISTERI DELLA VITA.


Sul piano letterario con il termine ermetismo si sottolinea una poesia dal carattere chiuso (ermetico) e volutamente complesso, solitamente ottenuto attraverso un susseguirsi di analogie di difficile interpretazione.

Nasce ad Alessandria d'Egitto da genitori toscani
Frequenta le migliori scuole della città

Aderisce al socialismo

Segue i corsi di Bergson a Parigi

Si arruola durante la prima guerra mondiale

Torna a Parigi e pubblica la sua raccolta poetica

Nel 1921 si trasferisce a Roma e aderisce al Fascismo

Italo Svevo 1861 - 1928

Una vita

Alfonso Nitti con aspirazioni letterarie costretto a lavorare in banca. Tenta di scalare la società, rinuncia la matrimonio e fallisce.


Alfonso è la rappresentazione dell'inetto:



L'inetto si contrappone all'immagine dell'uomo virile e forte (gli antagonisti).


Alfonso potrebbe raggiungere la felicità accontentandosi ma non riesce continua a inseguire l'ideale della scalata sociale, fallendo miseramente.

Senilità

Emilio Brentani, abbandona la sua attività letteraria e lavora presso una compagnia di assicurazioni. Si innamora di Angiolina che lo tradirà. Emilio si chiude in una vita solitaria.


Il giovane, solo trentacinquenne, decide di vivere una esistenza "senile", piena di rinunce e privazioni.


Anche qui traspare la figura dell'inetto.


Angiolina viene descritta come una figura angelica o donna fatale.

La coscienza di Zeno

Zeno Cosini che decide di andare in psicoanalisi dal dottor S. per capire i suoi problemi suddiviso in 6 capitoli:


1) Zeno affronta il vizio del fumo non riuscendo mai a superarlo. Zeno si rende conto di non avere volontà.


2) Zeno affronta il rapporto con la famiglia. Difficile il rapporto con il padre.


3) Zeno affronta il percorso del suo matrimonio. Innamorandosi di una delle più belle sorelle, sarà costretto a sposare la più brutta, Augusta. Augusta però rappresenta la donna di cui aveva davvero bisogno.


4) Zeno parla dell'amante Carla. I sensi di colpa di Zeno nei confronti delle due donne. Carla deciderà per lui lasciandolo.


5) Zeno parla dell'avventura lavorativa con l'amico Guido. L'associazione commerciale fallirà e Guido si suiciderà.


6) Zeno riflette sul tema della psicoanalisi rifiutandola. Lo psicoanalista si vendica pubblicando il diario di Zeno.

Pensiero e poetica

Pensiero radicalmente diverso da quello dei suoi contemporanei (Cultura mitteleuropea)

Svevo, vivendo a Trieste, ha subìto l'influenza culturale di ben tre paesi:




Il pensiero di Svevo fu influenzato da Shopenhauer, Nietzche, Darwin, Marx e Freud

Schopenhauer: pessimismo radicale (l'unico rimedio per il dolore è la rinuncia alla volontà di vivere).


Nietzsche: individuo come pluralità di stati in continua trasformazione.


Darwin: teoria evoluzionistica.


Marx: consapevolezza del conflitto di classe


Freud: inconscio e psicoanalisi.


È importante sottolineare che Svevo sfrutterà questi autori per scrivere i propri romanzi. Infatti, spesso, non condivide appieno il pensiero di questi pensatori. Un esempio è il continuo smascheramento degli autoinganni dei personaggi dei suoi romanzi.

I maestri letterari: - Balzac - Stendhal - Flaubert

Flaubert: trae la maniera di rappresentare la miseria della coscienza del piccolo borghese



Altre influenze: - Zola - Dostoevskij - Bourget

Lingua

La lingua di Svevo era influenzata dal dialetto triestino. Non solo, ma conoscendo perfettamente il tedesco, nei suoi scritti, si rintracciano strutture tipiche della lingua tedesca.


Questi fattori potrebbero far pensare ad una scrittura complessa e persino errata. Così non è perché in realtà la prosa di Svevo risulta molto efficace nel tracciare le tortuosità della psiche umana.

Nasce a Trieste da agiata famiglia borghese
Si forma in collegio in Germania seguendo le orme del padre (commerciante)

Conosce l'esperienza del declassamento e va a lavorare in banca

Svevo detesterà il lavoro in banca, ma nonostante ciò ci lavorerà per 19 anni.

La letteratura rappresenta una fuga dalla sua vita

Sposa la cugina e lavora per il suocero compiendo un salto di classe sociale

Con il fallimento dei suoi romanzi decide di abbandonare la letteratura

Conosce James Joyce

Prenderà lezioni di inglese da Joyce.


Joyce, leggendo i due romanzi di Svevo, ne riconobbe immediatamente il valore e incoraggiò l'amico a riprendere l'attività letteraria.

Entra in contatto con le teorie di Freud e della psicoanalisi

Scoppia la prima guerra mondiale e Svevo rimanere senza lavoro. Libero potrà riprendere l'attività letteraria

Scriverà il terzo romanzo "La coscienza di Zeno"

Anche il terzo romanzo non farà successo in Italia. Solo Eugenio Montale ne riconoscerà il valore dedicandogli un articolo.


Svevo invia una copia all'amico Joyce, il quale, riconoscendone l'immenso valore, lo sottoporrà all'attenzione della critica francese. Sarà così che la fama di Svevo inizierà in Europa.

Futurismo

Tavole parolibere
Bombardamento (Marinetti)

Marinetti descrive il bombardamento della città turca di Adrianopili ad opera dei bulgari durante la prima guerra balcanica alla quale aveva assistito.

Pensiero

Fondato sul superuomo di Nietsche

Il futurista propone un culto dell'azione violenta ed esasperata. La velocità (mito dell'automobile) è un ideale da incarnare. Il futurista rompe con tutti i collettivismi (femminismo, socialismo, comunismo etc.) per dar spazio ad un individualismo totale.


Questo schema di pensiero è facilmente rintracciabile nel mito del superuomo.

Disprezzo per l'amore e il romanticismo nei confronti della donna

Uso di sinestesie e onomatopee

Il futurista, a differenza del decadentista, utilizza il simbolismo non per alludere a significati oscuri, ma per collegare concetti anche molto distanti tra di loro. Inoltre le parole non assumono significato solo letterale ma anche la loro stessa scritture è pregna di significato.


La virgola spesso viene omessa per significare il continuo e veloce fluire degli avvenimenti.

Nascita e prime idee

I futuristi si rivolgono violentemente al futuro
Libertà, trasgressione

Nasce nel 1909 a Parigi con il manifesto del futurismo

Marinetti: la letteratura ha sempre esaltato la staticità. Ora bisogna puntare al dinamismo, la velocità, il progresso.


Liberare l'Italia dalla sua fetida cancrena di professori, di archeologi, di antiquario di ogni genere: biblioteche, musei etc.

Futuro significa velocità Vita = dinamismo Morte = staticità

L'arte deve saper cogliere questo dinamismo

I futuristi sono interventisti e appoggiano il fascismo anche se poi entreranno in conflitto con lo stesso

Forme uniche della continuità nello spazio

Giovanni Pascoli 1855 - 1912

Il temporale

Dalla raccolta Myricae.


Temi chiave:



Rapide notazioni visive e uditive. Utilizzo di suggestioni e valori evocativi.

Il tuono

Il lampo

Da Myricae.


Temi chiave:



X agosto

Temi chiave:



Pascoli rievoca la tragedia familiare, l'uccisione del padre nel giorno di san Lorenzo.


Cinque quartine AbAb


Metafora tra rondine e padre.

Poetica decadente (Il fanciullino)

Sfiducia nel positivismo

Pascoli rifiuta le idee di innovazione positivista. Abbraccia le idee del cristianesimo pur non aderendovi. Questo perché accettava le idee di fraternità e benevolenza che il cristianesimo propugnava.

Simbolismo

Il simbolismo in Pascoli assume un valore portante. Ogni oggetto (fiori, piante, uccelli etc.) assume un valore simbolico molto forte. Si può dire che la sua lingua assuma un valore evocativo/magico. Un esempio classico è quello della rondine.


Come un fanciullo che da i nomi alle cose dopo averle viste per la prima volta.

La visione del mondo pascoliana rientra appieno nella visione decadente.


Pascoli è considerato uno dei massimi esponenti del decadentismo:



Il fanciullino

Il poeta coincide con il fanciullo che sopravvive al fondo di ogni uomo. Un fanciullo vede tutto come se fosse la prima volta, con ingenuo stupore e meraviglia. È capace di cogliere l'essenza più intima delle cose.

Poesia pura

Non c'è finalità pratica nella poesia. Non c'è un fine pedagogico. Il poeta non funge da educatore. Ma, nonostante ciò, la poesia può assumere un grande valore morale inducendo alla bontà e alla fratellanza.

Uomo comune

Pascoli incarna gli ideai di uomo comune e umile. Di colui che si accontenta di poco per vivere felice.

Di famiglia di piccola borghesia rurale
Nel 1862 inizia i suoi studi classici

1867 viene ucciso il padre l'anno dopo muore la madre

Riprende gli studi liceali a Firenze

Diventa allievo di Carducci

Inizia una forte militanza politica che lo porta in carcere

Diventa docente universitario

Vive il matrimonio della sorella come profanazione del nido familiare

Gabriele d'Annunzio 1863 - 1938

La pioggia nel pineto

Temi chiave:



4 strofe di 32 versi liberi.


D'Annunzio insieme ad Ermione attraversano un bosco e, accompagnati dal ticchettio della pioggia a ritmo di musica, evocano emozioni e sentimenti nuovi. Man mano che si addentrano scoprono una sempre crescente fusione con la natura e la sua bellezza.

Un ritratto dallo specchio (Il piacere)

Andrea ama Elena, ma improvvisamente lei tronca la relazione e scompare. Al suo ritorno, Andrea scopre che, per evitare una crisi economica, Elena ha sposato un ricco inglese. Andrea è disgustato nello scoprire che la loro passione, tanto forte e ardente, era stata impedita da una per denaro.

In questo brano Andrea analizza Elena e si accorge della falsità di alcuni suoi atteggiamenti, ma è un ritratto "allo specchio", perché trovava nella falsità della donna la sua falsità, quindi egli la comprendeva, perché anche lui era così.


Il primi due paragrafi sono costituiti da un insieme di pensieri di Andrea, in un suo discorso interiore, sotto forma di discorso indiretto libero. Dopo interviene il narratore, con un discorso dall'esterno sul personaggio.

Il piacere

Andrea Sperelli, protagonista del romanzo, vuole coronare il suggerimento del padre "fai della tua vita un'opera d'arte".


Egli è un esteta che fallisce. In lui il senso estetico è sempre più forte del senso morale. Egli non riesce a raggiungere i suoi obiettivi.


Elena e Maria rappresentano il simbolismo dell'autore.


Il boa (sciarpa di piume) che unisce le due donne. Ciò lo porta alla ricerca di una terza donna (che non esiste).


L'armadio gigante, completamente vuoto rappresenta ciò che è rimasto ad Andrea.

Il notturno

Periodo di produzione lirica, evocativa e frammentaria.


A causa di un incidente di volo perde momentaneamente la vista e questo periodo è una grande introspezione per l'autore.


Il notturno è una specie di flusso di coscienza, nel quale sensazioni, odori, visioni si mescolano in una prosa libera.

Pensiero e Poetica

Il superuomo

Aderisce all'estetismo: corrente letteraria che si affianca al decadentismo che prevede l'abbandono di tutti i valori morali per dare spazio al bello, per rendere la vita un'opera d'arte.


Mito del superuomo: è qualcosa in più del mero estetismo. L'uomo tende alla straordinarietà. D'Annunzio lo mostra attraverso l'esibizione sfrenata del lusso nel quale vive e nella stravaganza.


Il concetto di superuomo viene ripreso da quello di Nietzsche.

Panismo

Uomo che si fonde con la natura. Elemento presente nelle opere di d'Annunzio.

Il verso è tutto: l'arte è il valore supremo e ad essa tutto il resto viene subordinato.

Nasce da famiglia borghese a Pescara
Viene riconosciuto sin da giovanissimo

I suoi scritti faranno scalpore anche per i contenuti erotici

Si dedicherà al lusso e al divertimento mondano

Avventure galanti, lusso, duelli.

Aderisce all'estrema destra per poi passare alla sinistra

D'Annunzio disprezzava i principi democratici e di uguaglianza.

Dannunzianesimo

Si arriva a creare un modello di vita ispirato alla sua persona. Proprio a causa del suo stile di vita estremo è costretto a fuggire dall'Italia a causa dei debiti.

Impresa di Fiume

Visione del mondo

Rifiuta la visione positivistica. Non accetta le leggi meccaniche della scienza. Un decadentista ritiene piuttosto che ragione e scienza non possano dare tutte le risposte.


Il decadente crede nella cosiddetta empatia irrazionale. Esistono elementi che sfuggono alla ragione e possono essere colti solo attraverso l'irrazionale.


La scoperta dell'inconscio è un elemento fondante della teoria decadente. Nonostante Freud abbia poi posto l'inconscio all'interno della spiegazione scientifica, il decadente rompe ogni legame razionale e afferma che l'inconscio è un abbandono totale, unico modo per garantire una scoperta della realtà più vera.



Decadentismo

Autori

Nietzsche
Bergson

Schopenhauer

Charles Baudelaire
Pioniere del decadentismo

Esplora gli aspetti negativi della modernità

Temi: - Vizio - Corruzione - Male di vivere - Disperazione - Vuoto - Noia

Sfrutta il simbolismo per la sua funzione evocativa

Scritti: - I fiori del male: - La perdita dell'aureola - L'albatro - Spleen

Spleen

Spleen sta per milza in inglese e per gli antichi era la sede della cupezza.


Composto da 5 strofe da 4 versi ciascuna, la particolarità sta nel fatto che le prime 3 strofe sono delle subordinate alla quarta strofa. Questo crea un effetto di climax che acuisce l'ansia e l'angoscia.



L'albatro

L'albatro rappresenta il poeta che, quando vola crea grande poesia (proprio come l'albatro che compie grandi voli). Quando l'albatro si trova sul pontile della nave (dopo essere stato catturato dai marinai) ecco che perde tutta la sua magnificenza e a stento riesce a camminare. Questo rappresenta il poeta che si è mischiato ai comuni uomini dimostrando di non essere come loro. Di aver perso la propria dote.

La perdita dell'aureola

Il poeta racconta ad un amico, all'interno di un bordello, di aver perso la propria aureola. L'aureola rappresenta la corona d'alloro che rappresenta i sommi poeti come Dante e Petrarca. Baudelaire affermando di aver perso l'aureola perde anche la sua investitura da poeta. Al pari di una prostituta che viene pagata per i suoi servigi, il poeta moderno produce i propri versi.


Con una certa nota satirica, Baudelaire afferma che chi indosserà quell'aureola non sarà altro che un poeta antico, vecchio, superato. Non degno di entrare tra i poeti moderni.

Romanticismo

Sembra una continuità del romanticismo
I romantici hanno un impegno polito che i decadenti non hanno

Il decadente punta ad una poesia pura priva da secondi fini

Il romantico crede di poter incidere sul mondo Il decadente no

Il decadente punta ad un lavoro sofisticato, molto cerebrale. Il romantico punta sulla creatività e la spontaneità

Temi

Vitalismo
Superomismo

L'inetto

Linguaggio

Linguaggio oscuro
Ricco di simboli

Al limite dell'incomprensibile

Linguaggio ermetico

La musica è una parte fondante del linguaggio decadente

- Metafora - Simbolo - Sinestesia

Estetismo

Non si basa su valori morali
Non c'è bene o male giusto o ingiusto ma solo il bello

L'esteta va aldilà della morale comune

Autori: - d'Annunzio - Wilde

Gli strumenti

Stati irrazionali: - Nevrosi - Delirio - Sogno - Allucinazione - Alcool - Droga - Epifanie

Significato

Senso generale

Somma di manifestazioni artistiche tra loro anche molto differenti.

Senso ristretto

Indica un movimento letterario che però conteneva anche influenze di altri contesti.

Origini

Nasce nel 1883 a Parigi grazie al sonetto Languore di Paul Verlaine
Si rifà alla crisi romana

Atteggiamento Bohémiens

Artista che fa vita povera, libera, disordinata, scapigliato, anticonformista, contestatore.

Baudelaire pioniere

Verga (1840-1922)

Novelle rusticane
La roba
Il ciclo dei vinti
Mastro don Gesualdo

Temi chiave:


I Malavoglia

Temi chiave:



Impianto corale

Costruzione bipolare

Vita dei campi

Serie di racconti


Spicca la tecnica dell'impersonalità (eclissi) e la regressione.

Rosso Malpelo

Temi chiave:



Argomento principale
Eva, Eros e Tigre reale

Queste tre opere appartengono alla fase preverista.

Pensiero e Poetica

Entra in contatto con la scapigliatura a Milano
Svolta Verista


Nel naturalismo abbiamo la fiducia nel progresso (ottimismo), mentre nel verismo c'è una grande sfiducia (pessimismo). Per quanto riguarda la tecnica dell'impersonalità nel naturalismo è come un distacco scientifico e nel verismo il narratore non esprime giudizi perché non può migliorare la realtà.

Pensiero conservatore (interventista per la 1 guerra)

Impersonalità ed Eclissi

Regressione

Con regressione si intende una sorta di declassamento: l'autore non si avvale della sua appartenenza borghese per esprimere i concetti, piuttosto utilizza una realtà primitiva. Facendo un esempio, in Rosso Malpelo il ragazzo non viene descritto dai suoi tratti fisici, stereotipati e pregiudizievoli e non dallo scrittore stesso.

Pessimismo

La letteratura non ha il potere di modificare la realtà, può solo studiarla e riprodurla fedelmente.


Sfiducia nella scienza e nel positivismo.


Mito della campagna: quale luogo di autenticità e innocenza. Verga non crede in questo mito perché è retto dalle stesse leggi della lotta per la vita.

Confronto con Zola

Zola


La società è regolata

da leggi spiegabili

scientificamente


La letteratura ha

funzione conoscitiva

e può migliorare

la società


La letteratura ha

funzione conoscitiva

e può migliorare

la socie


Verga


La società è dominata

dal meccanismo

naturale e

immutabile della

lotta per la vita


La società è dominata

dal meccanismo

naturale e

immutabile della

«lotta per la vita


La società è dominata

dal meccanismo

naturale e

immutabile della

«lotta per la vita

Famiglia agiata di proprietari terrieri
Studia legge ma non completa per dedicarsi alla letteratura

Si arruola nella guardia civile

Soggiorna spesso a Firenze

Qui capisce che deve superare i limiti della sua cultura provinciale per diventare un grande autore, così si trasferisce a Firenze.

Incontra Luigi Capuana

Torna a Catania per curare le terre della famiglia

Pirandello (1867-1936)

Opere

L’Umorismo Un’Arte che scompone il reale
La patente

Lo iettatore chiede al tribunale la "patente" di iettatore.

Il treno ha fischiato

Temi chiave:

  1. La trappola del lavoro e della famiglia
  2. La scomposizione umoristica della realtà
  3. La follia contrapposta all'apparente razionalità del meccanismo dell'esistenza

il Fu Mattia Pascal

Punti salienti:


Opere teatrali

Lumìe si Sicilia

La morsa

Se non così


Pensiero e Poetica

Aderisce la partito fascista

Sperava di ottenere favori da parte del regime. Ma a poco a poco, si rese conto conto di quanto fosse vuoto il regime e se ne distacca sempre più.

Vitalismo

Tutta la realtà è vita, cioè un continuo movimento. Ciò significa che tutto è in eterna trasformazione e assume forme indistinte. Quando qualcosa prova ad assumere una propria forma, dunque si distacca dal tutto, ecco che muore, perde il proprio vitalismo, si irrigidisce. Questo principio vale anche per l'identità dell'uomo. Gli esseri umani cercando di definire la propria identità, la propria personalità, e nel fare ciò si cristallizzano in forme individuali.


Parlare pure del concetto di maschera.

Critica all'IO

Pirandello critica l'identità dell'uomo. Afferma che l'individuo perde se stesso per molteplici motivi: la società capitalistica nella quale vive che lo aliena e lo rende inutile e l'inevitabile inconsistenza dell'Io. Questa consapevolezza circa l'inconsistenza dell'Io porta Pirandello ad uno sconforto e smarrimento molto forte.

La trappola

La società in cui vive l'uomo è una pupazzata: rende l'uomo povero, lo allontana dalla vita. La famiglia è il luogo per eccellenza di questa trappola. Infatti la famiglia è un luogo opprimente. La seconda trappola è la condizione sociale e il lavoro.

Per Pirandello non esiste una via d'uscita. Esiste una via illusoria che è quella dell'immaginazione (lo dimostra il treno ha fischiato).

Il relativismo

Non esiste una verità oggettiva, ognuno ha la propria verità che nasce dal suo modo soggettivo di vedere le cose. Questo genera una inevitabile incomunicabilità tra gli uomini. Questo fattore collabora al senso di solitudine dell'uomo.

Questa concezione fa rientrare Pirandello all'interno del Decadentismo.

Umorismo

Se vedo una vecchia signora con i capelli tinti e tutta truccata, avverto che è il contrario di ciò che una vecchia signora dovrebbe essere. L'avvertimento del contrario è il comico. Ma se ci rifletto su e penso che quella signora si sia conciata così per piacere al marito per inseguire l'illusione di poter trattenere l'amore del marito più giovane, non posso che ridere (avvertendo il contrario) del comico, cioè dell'umorismo che c'è dietro.

Maschere

Vita

Dissesto economico

La miniera di zolfo del padre fu allagata nel 1903. In questa miniera Pirandello aveva investito gran parte della dote della moglie.

Esperienza del declassamento
Famiglia agiata borghese
Moglie con problemi psichici

Famiglia vissuta come trappola

Agrigento
Studia letteratura presso l'università di Palermo, Roma e Bonn