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by maurizio carlesso 10 years ago

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Scienza delle finanze

Il testo tratta di vari aspetti della scienza delle finanze, concentrandosi in particolare sui sistemi pensionistici e sulle imposte dirette. Viene descritto il funzionamento dei sistemi pensionistici a capitalizzazione e a ripartizione, evidenziando le differenze tra i modelli contributivi e retributivi, e come in Italia il calcolo delle pensioni fosse basato sulla media delle ultime retribuzioni fino al 1995.

Scienza delle finanze

Scienza delle finanze (intervento pubblico nell'Economia)

funzione del benessere utilitarista additiva

miglioramento del benessere
utilità marginale redistribuzione del reddito per il miglioramento del benessere togliere reddito al più ricco e ridistribuire al più povero questa funzione non è neutrale perchè le tre ipotesi non sono reali: utilità = elem. soggettivo non oggettivo

Sistemi pensionistici

a ripartizione
erogazione a coloro che hanno già maturato i diritti alla pensione esiste un patto generazionale che dispone come fare

contributivi calcolo in base ai contributi versati

a capitalizzazione a ripartizione
contributivi

retibutivi

trattamento calcolato sulla media delle ultime retribuzioni in Italia fino 1995

investimento dei versamenti per poter ottenere una rendita

Irpef

drenaggio fiscale
inflazione erode il potere d'acquisto del reddito

ma pago più tasse

detrazione

calcolo d'imposta e poi si detrae dal calcolo quanto mi è concesso

deduzioni fiscali

ridurre l'ammontare del reddito complessivo su cui calcolo le tasse

redditi fondiari terreni fabbricati imprenditore agricolo
lavoro dipendente subordinato dipendenti consiglieri com.li

lavoro autonomo arti e professioni

redditi impresa art. 2195 del c.c.

redditi da captale impiego liquidità interessi bancari azioni

redditi diversi ad esempio cessioni terreni edificabili cessioni abitazioni prima dei 5 anni

imposta diretta
reddti persone fisiche

all'inetrno in Italia

non residenti

residenti

Trattato di Maastricht

range di valore: inflazione tasso d'interessi valuta stabile
alla verifica dei controlli sul bilancio: deficit PIL 3% debito Pil 60% assenza squilibri

deficit PIL sempre necessario debito PIL = sufficiente progetti di rientro

terza fase introduzione dell'Euro
seconda fase nascita BCE
prima fase piena e liberala circolazione capitali

Voto a maggioranza

pur votando a maggioranza non si voterebbe quanto di più necessario
voto bimodale
preferenze primarie secondarie terziarie ecc.
Paradosso del voto
manipolazione dell'ordine del giorno

votazione unimodale non unimodale votazione progetti non primari

I beni pubblici

grafico da rappresentare
non possono dare adito a profitti
non escludibilità nel consumo
non si può impedirne poi l'uso vedi panchina o strada illuminata
assenza di rivalità nel consumo
non possono essere oggetto del contendere tra le part.

Teorema di Coase

occorre che i costi della contrattazione non siano tali da scoraggiare le parti a discutere
esternalità
equlibrio

Teoremi dell'economia del benessere

Secondo teorema
modifica delle dotazioni iniziali e redistribuzione stato sociale Pareto Efficente
Primo teorema
Assenza di esternalità
Efficienza Paretiana condizioni di concorrenza perfetta nessuno ha potere di mercato esistenza di un mercato per tutti i beni