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av Ilaria Ciavattini 8 måneder siden

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2D - Cap. 9 - La Rivoluzione Americana

Le colonie inglesi in America si distinguevano per una struttura sociale che permetteva una maggiore mobilità rispetto all'Inghilterra, dove le terre erano riservate alla nobiltà e alla ricca borghesia.

2D - Cap. 9 - La Rivoluzione Americana

Cap. 9 - La Rivoluzione Americana

3. La nascita degli Stati Uniti d'America

1781 la Guerra volse a favore dei ribelli americani grazie all'appoggio delle truppe francesi, interessate ad indebolire l'Inghilterra: vittoria di Yorktown. 1783 - Trattato di Versailles: il sovrano inglese chiede la pace e riconosce l'indipendenza delle colonie americane: i 13 Stati si diedero dei governi autonomi dandosi però un governo centrale, nascono così gli Stati Uniti d'America. Nasce il primo Stato federale moderno alla cui presidenza è collocato George Washington Nel 1787 è convocato il Congresso per scrivere una Costituzione federale per garantire stabilire ordine e indipendenza reciproca, nell'unità. Divisione dei poteri: - potere legislativo: affidato al Congresso; - potere esecutivo: affidato ad un presidente con ampi poteri; - potere giudiziario: affidato ai tribunali federali, subordinati alla Corte Suprema.
Re Giorgio III invia delle truppe per sedare le colonie e scatta la guerra. Il 4 luglio 1776 il Congresso votò all'unanimità la Dichiarazione d'Indipendenza dalla madrepatria con Thomas Jefferson, ispirandosi agli ideali dell'Illuminismo: uguaglianza, diritto alla felicità e diritto di partecipare alla vita pubblica.
In risposta alla dura presa di posizione della Corona britannica, le colonie fecero fronte comune in due Congressi: 1774 - Primo Congresso Continentale a Filadelfia: le colonie decidono di ritenere valide le sole leggi decise nelle assemblee delle colonie, dato che non erano rappresentate nel Parlamento inglese. La Corona le considera così RIBELLI 1775 Secondo Congresso Continentale: le colonie decidono di assumere i compiti di governo e al loro comando eleggono George Washington (1732 - 1799)
Nel 1773 con il Tea Act il Parlamento riafferma la propria autorità sulle colonie imponendo che il tè fosse venduto senza intermediari in America, danneggiando i coloni locali --> un gruppo di sessanta coloni travestiti da indiani assalta una nave della Compagnia e riversa in mare il tè --> Boston Tea Party
In seguito alla Guerra dei Sette anni nel 1763 l'Inghilterra aveva trionfato estendendo i suoi territori oltre il Mississippi, ma aveva dovuto spendere ingenti risorse economiche e militari che erano ricadute anche sulle colonie. Queste avevano reagito duramente a imposte come lo Stamp Act (1765) che richiedeva di pagare l'uso del bollo per qualsiasi documento, ma la tassa era imposta da un Parlamento in cui i coloni non erano rappresentati!

2. Le colonie inglesi e la madrepatria

Le colonie avevano comunque una struttura sociale simile, in cui c'era una buona mobilità sociale: contrariamente a quanto avveniva in Inghilterra in cui le terre appartenevano a nobili o ricca borghesia, nelle colonie persone di ogni estrazione sociale potevano diventare proprietari terrieri e migliorare il proprio status sociale. A livello politico le colonie erano organizzate in assemblee delle comunità che deliberavano su interventi di interesse comune. Le colonie tuttavia dovevano commerciare unicamente con l'Inghilterra vendendo materie prime come tabacco, cotone, legname e comprando merci solo inglesi.
A metà del Settecento le 13 colonie inglesi, nate a partire dalla fondazione della Virginia nel 1606, sono molto diverse tra loro: 1. Colonie del Nord: sviluppo della piccola proprietà terriera e del commercio, fiorente industria navale. Popolazione in prevalenza inglese di tradizione puritana con severità dei costumi. 2. Colonie del Centro: produzione di frumento e manifatture. Componenti etniche molto varie, con grande pluralismo e tolleranza culturale. 3. Colonie del Sud: florida agricoltura di piantagione. Popolazione inglese di fede anglicana che faceva ricorso a grandi quantità di schiavi africani per le loro piantagioni.

1. Il Nordamerica a metà Settecento

I coloni inglesi inizialmente dialogano con gli indiani d'America con scambi commerciali, ma quando diventa chiaro a questi ultimi che le intenzioni sono di appropriarsi delle loro terre, iniziano sanguinosi conflitti. Gli Indiani d'America vengono falcidiati dalle armi da fuoco inglesi e periscono per le malattie portate dall'Europa come vaiolo e morbillo.
A partire dai primi decenni del Seicento si insediano nel Nordamerica colonie inglesi e francesi, diverse tra loro: 1. Le colonie francesi dipendono direttamente dalla Francia, sono poco popolate e si dedicano al commercio delle pellicce. 2. Le colonie inglesi sono amministrate da un governo autonomo, anche se gli scambi possono avvenire solo con l'Inghilterra. La popolazione è in continuo aumento e vive perlopiù di agricoltura. La popolazione è animata da grande spirito di intraprendenza --> molti coloni si spingono verso il WEST, l'entroterra del continente, disboscando, arando e costruendo case e villaggi