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av Daniela Damani 3 år siden

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dal latino al volgare

Tra il IX e il X secolo, la lingua latina subisce profondi cambiamenti, evolvendosi in diverse parlate volgari. Un momento cruciale è rappresentato dai 'Giuramenti di Strasburgo' del 842, dove i nipoti di Carlo Magno, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico, giurano fedeltà reciproca in volgare francese e tedesco.

dal latino al volgare

A partire dal X secolo (901-1000)

LE "PARLATE"

Tra il IX e il X secolo d.C.

Nell‟XI secolo

TESTI LETTERARI SCRITTI IN VOLGARE
IN ITALIA

UNA LINGUA UNITARIA

DIVISA IN DUE ANCHE POLITICAMENTE

I PRIMI TESTI LETTERARI SCRITTI IN VOLGARE

QUELLI DEI LETTERATI

SCUOLA SICILIANA

ALLA CORTE DI FEDERICO II

ARGOMENTO RELIGIOSO

IL CANTICO DELLE CREATURE

SAN FRANCESCO D'ASSISI

nel XIII sec. d.C.

AL SUD DELLA FRANCIA: lingua volgare chiamata d‟OC

POESIE DI ARGOMENTO AMOROSO

amori narrati erano amori sensuali e purificatori, non sessuali

TROVATORI

coloro che sapevano trovare la parola o la rima giusta per verseggiare con eleganza. Le loro poesie erano messe in musica e cantate

Il nome di queste due lingue viene dal modo di dire “SI”. La denominazione occitano deriva dalla parola occitana òc che significa sì. Questo criterio venne usato da Dante Alighieri, che chiamò i volgari occitano, francese e italiano in base alle loro rispettive particelle affermative: òc, oïl (antenato del moderno oui) e sì

AL NORD DELLA FRANCIA: lingua volgare chiamata d‟OIL

LA LINGUA FRANCESE DI OGGI

TESTI DI NARRATIVA, RACCONTI DI GESTA

CHANSON DE ROLAND

LE VICENDE DI RE ARTU' E DEI SUOI PALADINI

a volte scritti in versi, con struttura narrativa

(poesie, racconti, novelle, ecc…)

TESTI SCRITTI

NON LETTERARI
“Placito di Capua”
“Giuramenti di Strasburgo”
(Francia- 842), con i quali i nipoti di Carlo Magno, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico, giurano reciproca fedeltà e affermano che nessuno di loro avrebbe stretto patti di alleanza con il loro fratello Lotario I (che aveva ereditato la corona di imperatore). I due fratelli giurano nelle lingue dei due popoli che governano (il volgare francese e il volgare tedesco) in modo da farsi capire dal proprio esercito. Quindi il giuramento venne ripetuto da ognuno nella lingua dell'altro in modo da impegnarsi presso la controparte.
“Indovinello veronese”

NEOLATINE O VOLGARI O ROMANZE

VOLGARI = parlate dal volgo (= popolo)

ROMANZE = da “romanicus” = romano (lingua che ricorda quella parlata dai romani

NEOLATINE: derivate dal latino

DELLE VERE E PROPRIE LINGUE

IN ITALIA, LA LINGUA UFFICIALE ERA ANCORA IL LATINO MA VENIVA USATO SOLO DAI POCHI DOTTI E DALLA CHIESA.

mentre Il latino parlato, invece, si era evoluto fino a distinguere tre parlate diverse:

quello parlato nelle zone a ridosso delle frontiere dell'impero

il Sermo Rusticus (in campagna)

Il Sermo Urbanus (in città)

Nel campo amministrativo aveva assunto uno stile ridotto con l'aggiunta di nuovi vocaboli presi da diverse lingue.

il latino scritto cambia poco perché è la lingua ufficiale della Chiesa. E continua ad essere usato negli scritti di carattere religioso e nelle scuole. Diventa la lingua dei ceti colti (che sanno leggere e scrivere) della popolazione, cioè degli uomini di chiesa e di alcuni signori feudali.

AUTORI LATINI

VIRGILIO

A secondo della località, si parlava una lingua che non era altro che la fusione tra il latino e i dialetti barbari locali. E così nacque il volgare.

In italia non c'era una lingua per tutto il territorio nazionale, ma diversi volgari.

L'italiano deriva dal volgare toscano(anche se non sono mancati apporti da altre regioni), perché nel Medioevo fu centro di grande cultura, e in volgare fiorentino scrissero i tre grandi autori del Trecento:
BOCCACCIO
PETRARCA
DANTE

VOLGARE: in latino vulgus, che con il passare dei secoli si era distaccata notevolmente dal latino classico e si era differenziata geograficamente. Dal "volgare" parlato nei diversi paesi si sono evolute le attuali lingue romanze (italiano, francese, spagnolo...) e i loro numerosi dialetti.

PROFONDI CAMBIAMENTI SULLA LINGUA LATINA

IN SEGUITO ALLA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE NEL 476 d.C

UN'ORIGINE COMUNE

IL PROTOINDOEUROPEO

che comprende la maggior parte delle lingue d'Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato, e la Siberia occidentale e parte dell'Asia Centrale dall'altro, sono arrivate a coinvolgere l'Asia meridionale e in tempi antichi persino l'attuale Turkestan cinese

QUELLA SERIE DI LINGUE

FAMIGLIA LINGUISTICA

Il LATINO era una lingua indoeuropea parlata a Roma fin dal primo millennio a.C. Acquistò grande importanza con l'espansione dello stato romano, e in quanto lingua ufficiale dell'impero si radicò in gran parte dell'Europa e dell'Africa settentrionale.

DAL LATINO AL VOLGARE

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