av Pietro Calzini 3 år siden
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Complesso con programma iconografico
Parche: tengono il filo dell'esistenza umana, simboleggiano il destino
Crono: vecchio nudo e malato rappresenta il tempo
comparto centrale: Divina provvidenza, figura femminile che trionfa sulle nuvole circondata da sei figure -> Giustizia, Misericordia, Verità, Pudicizia, Bellezza
Affresco sulla volta del salone di Palazzo Barberini (commissionato dal papa)
è un'opera dedicata alla famiglia dei Barberini
ci sono 12 stelle: api dentro la ghirlanda presenti nello stemma nobiliare ( Stemma al cento dell'opera)
analisi: c'è un'accurata visione prospettica, dal basso verso l'alto (affolla i soffitti con vortici di figure per sbalordire chi l'osserva)
sono rappresentate 5 storie della vita di Maria Vergine
Morte di Maria Vergine 5a) Personaggi: Maria, apostoli
Presentazione al tempio di Gerusalemme 4a) Ambientazione: Chiesa atre navate con prospettiva centrale, 4b) Personaggi: Maria, Gesù bambino, Giuseppe, Anna, Simeone
adorazione dei Magi 3a) personaggi: Maria, Gesù bambino, Giovanni, I Magi, Il bue.
l'incontro tra Maria Vergine e Elisabetta (madre di Giovanni Battista) 2a)sullo sfondo: ampio paesaggio con vista sulla chiesa di San Domenico e sul bosco di Castiglion del Lago 2b) a destra vi è la casa di Elisabetta e una donna affaticata
Matrimonio di Maria vergine e Giuseppe 1a)Sacerdote che li unisce in un matrimonio 1b)un gruppo di donne 1c)un gruppo di uomini
Simbolismo
trinità :triangolo abbinato ad un altro triangolo forma tre api stilizzate : carità, prudenza, laboriosità
lanterna spiraliforme che rimanda al faro di Alessandria Chiesa-> faro per i fedeli
cupola cerchio perfetto-> Dio
sulla trabeazione poggia la cupola con sottili costolature che convergono verso la lanterna. all'esterno la cupola presenta un tamburo articolato che si conclude su una lanterna con un coronamento a spirale
ha una struttura con una pianta centralizzata ( disegna una sorta di stella a sei punte e le mura ne ricalcano il perimetro)
situata all'interno del cortile del palazzo della Sapienza viene consacrata nel 1660
Architetura
la facciata è divisa in due registri con delle colonne che dividono la superficie in due parti. Esterna : concava / Interna: convessa
ha una pianta biasssiale ( ha una simmetria sia verticale che orizzontale) riprende le piante a croce graca.
la cupola è divisa geometricamente da un mosaico (esagoni e ottagoni ), è ovale ed è ricavata unendo 4 archi di circonferenza.
é presente una cupola a piano ellittico formata da due circonferenze
viene iniziata nel 1634 è dedicata a Carlo Borromeo arcivescovo a Milano
si trova a Roma ed è conosciuta anche come "San Carlino"
PIAZZA SAN PIETRO
la Piazza Grande ha una forma ellittica con due emicicli ed è circoscritta da portici ( a quadruplice colonnato di ordine toscanico)
è uno spazio fortemente simbolico in cui accogliere i fedeli (come due grandi braccia)
per far vedere la cupola, la piazza risulta allontanata in quanto viene aggiunta una piazzetta trapezoidale intermedia
incarico di Alessandro VII nel 1656
LA SCALA REGIA
Bernini la modifica infatti prima era una scala irregolare, lui le donò un incredibile effetto prospettico
sull'arco all'ingesso posiziona uno stemma di Alessandro VII
decora la scala con un elegante doppio colonnato ionico e la ricoprì con una volta a botte
1663 -66amrmo e stucchi è collocata a Roma nei musei vaticani
la luce naturale viene da una finestra nascosta
mentre la luce artificiale viene creata con il bronzo (rappresentazione della luce divina)
si creano una fittissima rete di rapporti per attirare lo spettatore: le pieghe delle vesti
Panneggio di Santa Teresa sembra contorcersi e prendere fuoco
vestito dell'Angelo è un fuoco dell'amore divino
usa il panneggio come amplificatore dei sentimenti
l'estasi diventa vero amore fisico per Dio (anima della santa divorata dall'estasi amorosa)
1647-52 marmo e bronzo dorato e si trova a Roma nella chiesa di Santa Maria della Vittoria Cappella Cornario
Presenta un rivolgimento a torsione secondo una complessa dinamica, qui il Bernini dimostra una grandissima padronanza della tecnica scultorea
Proserpina figlia di Cerere dea della fertilità: che viene rapita da Plutone
Sottoargomento
mito di Plutone dio degli inferi
1621-22, marmo alta 2,55m e si trova a Roma nella galleria Borghese
evita il confronto con Buonarroti
quest'opera è la rappresentazione di un'attimo
vi è un superamento del modello cinquecentesco
sguardo molto attento
viene mostrato mentre sta per lanciare la pietra che ucciderà Golia (culmine dell'azione)
1623-24 marmo alto 1.70m e si trova a Roma nella galleria Borghese
si eleva dalla roccia un obelisco egiziano
Grande plinto roccioso dalle cui fessure sgorga l'acqua, e è chiuso nei 4 angoli da 4 figure maschili (Danubio, Nilo; Gange, Rio de la Plata)
Viene concepita in un momento di disagio per la Chiesa cattolica
Situata in Piazza Navona
Costituita in travertino
MONUMENTO A URBANO VIII
POLICROMIA IN SCULTURA
Ai lati del suo sarcofago ci sono delle figure allegoriche della Carità e della Giustizia, sul coperchio è raffigurata la Morte in forma di scheletro che scrive l'epitaffio
Parte bassa sarcofago del papa e in alto il pontefice Urbano
impostazione a piramide ma distribuita su due livelli
viene scelto il colore bianco perché è un colore che richiama la spiritualità e il privilegio
é sia commemorativo che cerimoniale
1628-47 marmo, bronzo e si trova nella basilica di San Pietro
episodi festosi, tralci di alloro e api decorano il monumento
ciborio coronato da 4 volute angolari ( a coda di delfino)
4 colonne tortili (attorcigliate a spirale), sono alte 11 m e pesanti 9 tonnellate
bronzo dorato, altezza totale 28,70m e si trova nella basilica si S.Pietro
Incarico di Urbano VIII nel 1624, finito nel 1633
il Dio è confuso e ansimante mentre la ninfa intuisce cosa sta succedendo e urla per il dolore;
sia le mani che i capelli si ramificano, le gambe diventano tronco, i piedi diventano radici.
1622-25, marmo alto 2,43m e si trova nella galleria Borghese
Grazie al suo spessore influenzò enormemente i suoi contemporanei.
ha un tratto veloce e sintetico. Con un segno morbido e con pochi tratti delinea i volumi.