Durante il Quattrocento, la cultura letteraria si rivolge principalmente a una ristretta élite aristocratica, influenzata dal ritorno del latino come lingua dominante dell'alta cultura.
Diffusione concezione antropocentrica: l'uomo è al centro della propria realtà, sicuro e ricco di forze e intelligenza
Esaltazione della dignità dell' uomo
Diffusione del mito della "rinascita" della civiltà classica dopo l' "età di mezzo", periodo di barbarie che si è frapposto tra l'antichità e il presente.
Liberazione del mondo classico dalle deformazioni medievali
Il pubblico a cui vengono rivolte le opere letterarie è una piccola élite aristocratica, e questo è determinato soprattutto dal ritorno del latino come lingua dell'alta cultura.