av Irene Pia Pasqua 13 timer siden
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La Comunicazione come Trasmissione •Definizione di comunicare: "Nel corso della sua storia, soprattutto da quando più recentemente l'uomo ha cercato di creare e di potenziare mezzi di comunicazione sempre nuovi, tanto che oggi disponiamo di potenti strumenti di raccolta e diffusione di dati su scala globale, come Internet. Tuttavia, la possibilità di comunicare non garantisce l'efficacia della comunicazione: questa si verifica grazie a un insieme di fattori che superano la disponibilità di mezzi tecnologici". Etimologicamente, la parola "comunicazione" deriva dal latino communis, che significa "comune", da cui a sua volta deriva il verbo communìco, "metto in comune". Questa radice sottolinea l'importanza di condividere esperienze, pensieri, emozioni per una comunicazione efficace. Quindi, comunicare implica un trasmettere informazioni ma anche, e soprattutto, un condividere. MODELLI DI COMUNICAZIONE Modello di Shannon (comunicazione come trasmissione): Questo modello si concentra sulla trasmissione di informazioni da una fonte a una meta. L'idea fondamentale è che la comunicazione sia un processo lineare di trasferimento di informazioni. ◦Gli elementi chiave di questo modello sono: ▪Fonte: colui che produce il messaggio. ▪Messaggio: l'informazione che si vuole trasmettere. ▪Trasmittente: codifica il messaggio in un segnale adatto al canale di comunicazione. ▪Segnale: il veicolo fisico che trasporta il messaggio (es. onde sonore, impulsi elettrici). ▪Ricevente: decodifica il segnale per ricostruire il messaggio. ▪Meta: il destinatario finale del messaggio. ▪Fattore di disturbo: qualsiasi elemento che può interferire con la corretta trasmissione e ricezione del segnale. ◦L'importanza in questo modello risiede nella correttezza del segnale e nella necessità di superare i fattori di disturbo (esterni o interni, fisici o psicologici) che possono distorcere la ricezione del messaggio. •Modello di Jakobson (comunicazione come influenza): Questo modello rielabora la proposta di Shannon, spostando l'attenzione sui protagonisti della comunicazione, gli esseri umani che interagiscono e sui messaggi che essi si scambiano. ◦Gli elementi importanti evidenziati da Jakobson includono: ▪Emittente: colui che produce il messaggio. ▪Messaggio: il contenuto della comunicazione. ▪Destinatario (ricevente): colui che riceve il messaggio. ▪Codice: il sistema di segni (ad esempio, la lingua italiana) utilizzato per formulare e comprendere il messaggio. È fondamentale che sia l'emittente che il destinatario conoscano e utilizzino lo stesso codice per una comunicazione efficace. Il codice può essere di tipo verbale (parole) o non verbale (gesti, immagini). ▪Contesto: la situazione specifica in cui avviene la comunicazione, che influenza il significato del messaggio. Jakobson sottolinea che il messaggio è composto da un codice organizzato che deve essere compreso sia dall'emittente che dal destinatario. La comunicazione efficace dipende anche dalla condivisione del contesto. •Modello Circolare: Questo modello evidenzia la bidirezionalità della comunicazione e il ruolo attivo del ricevente. A differenza dei modelli lineari, qui si considera che il ricevente non sia solo un passivo destinatario di informazioni, ma partecipi attivamente al processo comunicativo. ◦Concetti chiave: ▪Ricevente passivo: colui che si limita a ricevere le informazioni. ▪Ricevente attivo: colui che interpreta il messaggio e fornisce un feedback all'emittente. ◦Il feedback, inteso come la risposta del ricevente, è cruciale perché consente all'emittente di verificare se il messaggio è stato compreso e di adattare la comunicazione di conseguenza. Senza feedback, la comunicazione rimane una semplice trasmissione di informazioni che non garantisce la comprensione. La Pratica della Comunicazione (La pragmatica della comunicazione) La pragmatica della comunicazione è la disciplina che studia le "azioni" che si svolgono per mezzo del linguaggio. Si concentra sugli effetti pratici della comunicazione e su come il linguaggio viene utilizzato per raggiungere scopi specifici. Le azioni compiute attraverso la comunicazione influenzano le relazioni tra gli interlocutori e determinano gli effetti che l'interazione comunicativa ha sui loro comportamenti. Un aspetto fondamentale della pragmatica è l'importanza di considerare il contesto in cui avviene la comunicazione e le regole implicite che governano gli scambi comunicativi. Spesso, il significato di un messaggio non dipende solo dalle parole utilizzate, ma anche dal contesto, dalla relazione tra i partecipanti e dalle convenzioni sociali. 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE 1 Un principio cardine della pragmatica è "è impossibile non comunicare": qualsiasi comportamento in presenza di un'altra persona ha valore di messaggio. Anche il silenzio o l'inattività comunicano qualcosa. 2La pragmatica introduce anche il concetto di metacomunicazione, ovvero "comunicare sulla comunicazione". Questo si verifica quando i partecipanti a un'interazione commentano o interpretano il modo in cui stanno comunicando, influenzando così la relazione. Aspetti della Comunicazione 3Comunicazione verbale: Si basa sull'uso del codice linguistico, ovvero le parole, sia in forma orale che scritta. La comunicazione verbale è caratterizzata da un modulo analogico e da un modulo numerico. Il codice verbale è basato su regole sintattiche e grammaticali precise. Comunicazione non verbale: Comprende tutti gli aspetti della comunicazione che non utilizzano le parole. Include elementi come il tono della voce, le espressioni del viso, i gesti, la mimica facciale, gli sguardi e la postura. La comunicazione non verbale spesso esprime emozioni, atteggiamenti e intenzioni, e può rafforzare, contraddire o sostituire la comunicazione verbale. Comunicazione come relazione: La comunicazione non è solo uno scambio di informazioni, ma anche e soprattutto una relazione tra persone. "Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di una comunicazione". Per comunicare efficacemente è necessario calibrare l'altro, comprendere il suo linguaggio (verbale e non verbale), la sua cultura e il suo punto di vista. Richiede flessibilità comunicativa, ovvero la capacità di adattare il proprio stile comunicativo all'interlocutore e alla situazione, e disponibilità comunicativa, cioè l'apertura all'ascolto e al dialogo. Sono importanti anche la congruenza comunicativa (coerenza tra ciò che si dice e come lo si dice) e la capacità di ascolto empatico. •Le relazioni comunicative tra operatore e utente: In contesti professionali, come quello socio-sanitario, la comunicazione assume un ruolo cruciale. La distanza fisica tra operatore e utente è un aspetto importante da considerare. Si distinguono diverse zone: ◦ Intima: meno di 45 cm. ◦ Personale: da 45 cm a 1,20 m. ◦ Sociale: da 1,20 m a 3,50 m. ◦ Pubblica: maggiore di 3,50 m. ◦ La "giusta" distanza professionale favorisce la fiducia reciproca. Data l'asimmetria della relazione (operatore come esperto, utente come bisognoso di aiuto), è fondamentale prestare attenzione alla gestione della vicinanza e della distanza per creare un clima di collaborazione e rispetto. • Le modalità della disconferma: La disconferma si verifica quando le risposte comunicative di un individuo falliscono nel riconoscere o validare l'esistenza o il valore dell'altro. Può manifestarsi attraverso diverse modalità di risposta che svalutano l'interlocutore. Esempi includono fornire risposte tangenziali, ignorare i rifiuti altrui, attribuire stati d'animo o pensieri non reali all'altro, e generalizzare in modo eccessivo. La disconferma mina la fiducia e la stabilità emotiva all'interno della relazione. L'Analisi Transazionale •L'analisi transazionale (AT) è una teoria della personalità e della comunicazione che studia le interazioni comunicative tra due persone, definite "scambi transazionali". Secondo l'AT, la personalità di ogni individuo è caratterizzata da tre "stati dell'Io": ◦Genitore: rappresenta l'insieme di regole etiche e morali interiorizzate, i divieti e i modelli di comportamento appresi dalle figure genitoriali. Quando una persona agisce da Genitore, tende a dare ordini, criticare o proteggere. ◦Bambino: rappresenta la parte emotiva e affettiva della personalità, le reazioni spontanee agli stimoli, i sentimenti e i bisogni primari. Quando una persona agisce da Bambino, può esprimere gioia, tristezza, rabbia o dipendenza. ◦Adulto: rappresenta la parte razionale e oggettiva della personalità, la capacità di analizzare la realtà in modo logico e prendere decisioni basate sui fatti. Quando una persona agisce da Adulto, tende a fare domande, cercare informazioni e risolvere problemi in modo razionale. Un obiettivo dell'AT è favorire scambi Adulto-Adulto, considerati i più funzionali per una comunicazione efficace e relazioni sane. Comunicazione e Professioni di Aiuto Nelle professioni di aiuto, come quelle socio-sanitarie, possedere competenze comunicative efficaci è fondamentale. Gli operatori devono essere in grado di calibrare l'altro (il paziente o l'utente), comprendere il suo linguaggio (verbale e non verbale) e adattare la propria comunicazione alle sue esigenze. •Sono essenziali la flessibilità comunicativa (variare la comunicazione a seconda della situazione), la disponibilità comunicativa (essere aperti all'ascolto e al dialogo), la congruenza comunicativa (coerenza tra parole e azioni) e la capacità di ascolto empatico (comprendere e rispondere ai sentimenti dell'altro). •La capacità di gestire la relazione con l'utente, tenendo conto degli aspetti psicologici e comunicativi, è cruciale per costruire una relazione di fiducia e favorire il benessere dell'utente. È importante saper identificare i bisogni comunicativi specifici di ciascun individuo e riconoscere le distorsioni comunicative che possono sorgere.
Lo stimolo e la risposta transazionale dipendono dallo stato dell'io.
stato mentale dell'ADULTO
stato mentale del BAMBINO
stato mentale del GENITORE
Comunicazione distorta che si verifica in presenza di messaggi contraddittori che l'interlocutore non riesce a decodificare
Contraddizione interna al messaggio
Contraddizione tra contenuto del messaggio e la relazione
Contraddizione tra due messaggi consecutivi
Consiste nel mettere in discussione il valore dell'interlocutore
attribuendo stati d'animo o pensieri che non appartengono all'interlocutore
ignorando l'altro, non rispondendo
fornendo risposte che introducono un argomento del tutto diverso da quello proposto dall'interlocutore
PUBBLICA
SOCIALE
PERSONALE
INTIMA
simmetria o complementarità
comunicazione verbale e non verbale
la "punteggiatura"
metacomunicazione: "comunicazione sulla comunicazione"
"è impossibile non comunicare"
centrata sul referente
Referente
Contesto
Codice
Destinatario
Messaggio
Emittente
Feedback
Risposta
l'informazione diventa ciò che il destinatario recepisce e non solo ciò che l'emittente trasmette