av daniela fururi 8 måneder siden
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È consuetudine distinguere tra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore nella seconda metà del '700. La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici (scienza chimica) e del petrolio. Talvolta, ci si riferisce agli effetti dello svolgimento massiccio dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria come alla terza rivoluzione industriale, che viene fatta partire dal 1970[1].
MULTICULTURALISMO E INTERCULTURA
Il termine multiculturalismo, entrato nell’uso comune verso la fine degli anni Ottanta, indica una società dove più culture, anche molto differenti, convivono rispettandosi reciprocamente fra loro. L’idea, nata soprattutto in seguito all’intensificarsi dei processi di globalizzazione (turismo, capitalismo e soprattutto immigrazioni), è che i diversi gruppi etnici, e le minoranze in particolare, pur avendo interscambi, conservino ognuno le proprie peculiarità, mantenendo il loro diritto a esistere senza omologarsi a una cultura predominante.
SOCIETA DELLA CONOSCENZA
In maniera sempre maggiore, prima di tutto i giornali, quindi il cinema e poi soprattutto la televisione, i mezzi di comunicazione di massa hanno avuto la possibilità di creare, nelle società occidentali, una vera e propria cultura di massa. Secondo Fabio Dei, «nella tarda (o post) modernità si verifica un ulteriore mutamento di prospettiva. La produzione industriale di immagini e gli straripanti flussi della loro diffusione tramite i mass-media mettono a disposizione una quantità senza precedenti di simboli culturalmente significativi, spendibili nella dimensione del dramma sociale»
La globalizzazione (conosciuta anche come mondializzazione) è il fenomeno causato dall'intensificazione degli scambi economico-commerciali e degli investimenti internazionali su scala mondiale che, nei decenni tra XX e XXI secolo, sono cresciuti più rapidamente dell'economia mondiale nel suo complesso[1], con la conseguenza di una tendenzialmente, sempre maggiore, interdipendenza delle economie nazionali[2]. Tutto ciò ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche, tecnologiche e sanitarie i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, le tradizioni, i costumi, il pensiero e i beni culturali.
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Cos'è il diritto in parole semplici?
Il diritto può essere definito come un insieme di regole di condotta (dette anche norme) generali ed astratte che riguardano le azioni umane dei soggetti che appartengono ad una determinata collettività.
IL DIRITTO INFORMATICO
Esistono leggi sulla censura contro la libertà di espressione, regole sull'accesso pubblico a informazioni governative, e accesso individuale a informazioni tenute da soggetti privati. Ci sono leggi su quali dati devono essere mantenuti per obbligo di legge, e quali non possono essere raccolti o memorizzati, per motivi privati.
LA LEGGE EUROPEA SULLA LIBERTA DEI MEDIA
LA LEGGE SUL CINEMA E L'AUDIO VISIVO
LA LEGGE SULLA DIFFUSIONE RADIO
LA LEGGE SULLA STAMPA