Durante la Rivoluzione Francese, una serie di atti legislativi ha trasformato radicalmente il panorama politico e sociale del paese. Tra questi, l'abolizione dei Parlamenti provinciali e degli ordini religiosi contemplativi segnano l'
Proclamazione di una nuova Costituzione ( 22 Agosto 1795)
Il potere esecutivo viene affidato ad un Direttorio di cinque membri; Esso aveva poteri regi.
il Parlamento viene diviso in due camere; Quella del Consiglio degli anziani e quella del Consiglio dei cinqucento.
viene riaffermato il sistema elettorale del 1791.
viene eliminato il suffragio universale maschile, il diritto di voto viene limitato ai francesi che pagano le imposte dirette.
viene affermato il principio d'uguaglianza civile, ma non necessariamente politica.
valore della proprietà viene sancito come fondamento dell'intero ordine sociale.
integrata da una Dichiarazione dei doveri
Colpo di Stato ( 27 Luglio 1794)
vengono ghigliottinati Robespierre, Saint-Just e Couthon.
abolizione della schiavitù ( 1794)
periodo del "Grande Terrore" (Giugno-Luglio 1794)
Il comitato di salute pubblica emana un decreto con cui sospese ogni garanzia di difesa per gli avversari della rivoluzione, si stabilisce che la sola sentenza sia la condanna a morte.
in seguito all'uccisione di Marat, viene emanata "La legge sui sospetti"(17 Settembre 1793)
inizia il periodo del terrore.
si rafforzano il Comitato di salute pubblica e il comitato di Sicurezza generale ( Estate 1793)
abolizione totale dei diritti feudali, vendita ai contadini delle terre confiscate; Viene adottato un maximum generale, viene stabilito il servizio militare obbligatorio.
viene redatta la Costituzione Democratica ( 23 Giugno 1793)
questa non verrà mai applicata, per via della situazione problematica della Francia, ma conservata per quando sarà più stabile.
si stabilisce un referendum popolare.
viene concentrato il potere in un'unica assemblea legislativa, in carica solo un anno, che potrà eleggere un consiglio esecutivo di 24 membri.
viene sancito il suffragio universale maschile.
oltre alle libertà sancite nel 1791, prevedeva : il diritto al lavoro, all'assistenza, all'istruzione, alla resistenza e all'insurrezione.
Il re viene condannato a morte ( 20 Gennaio 1793)
viene sciolta l'assemblea legislativa e si apre la Convenzione ( Settembre 1792)
la maggioranza costituita dai moderati o deputati della "Pianura".
un centinaio montagnardi.
200 deputati girondini.
Proclamazione della Repubblica ( 21 Settembre 1792)
monarchia costituzionale (3 Settembre 1791)
potere giudiziario: giudici.
potere esecutivo:: re affiancato da ministri.
potere legislativo: assemblea legislativa.
vengono creati nuovi tribunali ( Agosto 1790)
distinzione tra cittadini "passivi" e "attivi" ( Ottobre 1790)
coloro ritenuti attivi avevano diritti politici, e quindi il diritto al voto per gli uomini di oltre 25 anni che pagavano le imposte.
coloro ritenuti passivi venivano riconosciuti i diritti civili, ma non quelli politici.
Costituzione civile del Clero (Luglio 1790)
entrando in carica devono giurare fedeltà alla Nazione.
il clero si suddivide in "costituzionali", che prestarono giuramento e "refrattari", che respinsero le nuove disposizioni
parroci e vescovi nominati rispettivamente dalle assemblee di distretto e dipartimento.
viene ridotto il numero delle diocesi da 130 a 83.
vengono equiparati gli ecclesiastici ai funzionari pubblici stipendiati dallo stato.
riforme economiche, conferma abrogazione dei privilegi feudali ( Marzo 1790)
si incentivano la recinzione delle terre e dell'iniziativa privata.
abolizione dei privilegi delle compagnie monopolistiche e delle corporazioni di mestiere.
abolizione delle dogane interne.
abolizione degli ordini religiosi contemplativi ( Febbraio 1790)
nuova divisione politica e amministrativa. (Gennaio 1790)
municipalità
cantoni
distretti
83 dipartimenti
Confisca del patrimonio della Chiesa ( 2 Novembre 1789)
trasformato in beni nazionali da vendere all'asta e rimpinguare le casse dello stato.
abolizione dei Parlamenti delle province (Novembre 1789)
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (26 Agosto 1789)
separazione dei poteri e sovranità nazionale, che scardina la concezione di "re per grazia di Dio, e lascia posto alla concezione "re dei francesi per la legge costituzionale dello stato".
uguaglianza di ogni cittadino di fronte alla legge.
si afferma l'inalienabilità dei diritti naturali dell'individuo. ( libertà personale, diritto di proprietà, libertà d'espressione e di pensiero...)
abolizione del regime feudale ( 14 Luglio 1789)
abolizione privilegi fiscali e della soppressione della venalità delle cariche.