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por Antonella Carchidi 2 anos atrás

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I bisogni pubblici sono bisogni collettivi che lo Stato si fa carico di soddisfare, si distinguono

Lo Stato utilizza la politica finanziaria come strumento per raggiungere obiettivi economici, politici e sociali, attraverso la gestione delle entrate e delle uscite. L'attività finanziaria pubblica implica la raccolta di risorse necessarie per fornire servizi pubblici essenziali come sanità e istruzione, nonché la redistribuzione del reddito tramite imposte e sussidi.

I bisogni pubblici sono bisogni collettivi che lo Stato si fa carico di soddisfare, si distinguono

L'attività finanziaria può condizione la redistribuzione del reddito fra i cittadini

può essere realizzato facendo pagare imposte più alte ai ricchi e fornendo sussidi ai meno abbienti (disoccupazione, pensione) e fornendo servizi pubblici come l'assistenza sanitaria e l'istruzione.

Si ha cosi il WELFARE STATE , "lo stato sociale",per assicurare ai cittadini il benessere sociale

L'attività finanziaria può stabilizzare l'economia riducendo disoccupazione e inflazione

Se il sistema economico è in DEPRESSIONE, LA DOMANDA DI BENI è SCARSA LE IMPRESE PRODUCONO DI MENO AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE

Se il sistema economico è in ESPANSIONE, I CONSUMI AUMENTANO LA DOMANDA COMPLESSIVA SUPERA LE RISORSE DISPONIBILI AUMENTANO I PREZZI DEI BENI, generando INFLAZIONE

Gli strumenti della politica finanziaria sono costituiti dalla manovra della spesa pubblica e dalla politica delle entrate

le entrate sottraggono reddito al mercato

la spesa pubblica, cioè la domanda di beni, immette reddito nel mercato

La finanza pubblica come strumento di politica economica

LA POLITICA FINANZIARIA PUBBLICA , consiste nell'insieme delle decisioni adottate dai soggetti pubblici per raggiungere obiettivi economici, politici e sociali in relazione ai bisogni pubblici

La politica finanziaria presuppone un insieme di scelte, che si articolano in 3 fasi:
INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI

SCELTA DEGLI OBIETTIVI PRIORITARI

SCELTA DEGLI INTERVENTI IDONEI A RAGGIUNGERE I RISULTATI

Le teorie sulla natura finanziaria dell'attività pubblica

TEORIA SOCIOLOGICA: l'attività finanziaria è gestita dalla classe dirigente per favorire i gruppi sociali che la mantengono al potere

TEORIA POLITICA: L'attività finanziaria è determinata dalle scelte politiche dei governanti

TEORIA DELL'UTILITA' MARGINALE: l'attività finanziaria è determinata dalle scelte dei contribuenti

TEORIA DELLA PRODUZIONE: l'attività finanziaria è un'attività produttiva (con i soldi raccolti con i tributi lo Stato genera servizi pubblici)

TEORIA DEL CONSUMO: l'attività finanziaria è un'attività di semplice consumo

TEORIA DELLO SCAMBIO : L'attività finanziaria si basa su uno scambio economico tra Stato e cittadino (il cittadino paga le imposte e lo Stato da in cambio servizi)

Per fornire ai cittadini i servizi pubblici, lo Stato deve procurarsi il denaro. L'attività svolta dallo Stato per procurarsi i mezzi necessari per effettuare spese pubbliche è definita: ATTIVITA' FINANZIARIA PUBBLICA

Questa attività è caratterizzata da due momenti : ENTRATA/USCITA ed è oggetto di studio di una specifica disciplina "Scienza delle Finanze"

L'attività finanziaria pubblica e la scienza delle finanze

I bisogni pubblici sono bisogni collettivi che lo Stato si fa carico di soddisfare, si distinguono

Bisogni collettivi o pubblici (la giustizia, la difesa..), per il soddisfacimento provvede lo Stato

I biogni pubblici vengono soddisfatti con i servizi pubblici e si distinguono:
SERVIZI PUBBLICI SPECIALI, SONO QUELLI CHE LO STATO FORNISCE AL SINGOLO CHE NE FA RICHIESTA (istruzione, sanità)
SERVIZI PUBBLICI GENERALI, SONO QUELLI CHE LO STATO FORNISCE ALLA COLLETTIVITA' (giustizia, difesa)

Bisogni Individuali o privati (mangiare,bere..), che l'individuo provvede personalmente a soddisfare