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por Mellini Stefano 2 anos atrás

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LA CHIESA NEL MEDIOEVO

L'editto di Milano segna un punto di svolta nella storia religiosa dell'Impero Romano, promuovendo la tolleranza religiosa e avviando una cristianizzazione diffusa. Tuttavia, ciò porta anche alla persecuzione delle tradizioni pagane e alla distruzione dei loro templi.

LA CHIESA NEL MEDIOEVO

PRIMA DEL MEDIOEVO

313 DC - Costantino emana l'editto di Milano: Le differenze religiose sono ufficialmente tollerate

Inizia una forte cristianizzazione dell'Impero. Nel corso degli anni le tradizioni pagane (come i sacrifici) vengono proibite. Progressivamente si arriva alla persecuzione dei pagani e alla distruzione dei loro templi

LA CHIESA NEL MEDIOEVO

962 DC - L'imperatore Ottone I ottiene il Privilegio di Ottone -> può approvare o meno l'elezione del Papa. Inizialmente i pontefici accettano questo limite al loro potere. Ma col tempo inizierà un conflitto poiché sia Papa che Imperatore vogliono detenere entrambi i poteri: - Temporale, cioè sulla vita terrena - Spirituale, cioè sulle anime

1054 DC - SCISMA D'ORIENTE - La chiesa si divide
Chiesa cristiana ortodossa (Oriente)

Ha sede a Costantinopoli (Istanbul). Non ha un vero capo ma i vescovi sono pari tra loro, anche se il Patriarca di Costantinopoli è considerato "primo tra i pari". Si diffonde principalmente in Grecia ed Europa orientale

Chiesa cristiana cattolica (Occidente)

Ha sede a Roma ed è guidata dal Papa. Nel tempo il Papa si scontrerà più volte con l'imperatore nella lotta per il potere.

1075 DC - Papa Gregorio VII emana il Dictatus Papae -> Solo il Papa può incoronare l'imperatore. È un gioco di potere per affermare che solo il Papa ha potere universale. L'imperatore Enrico IV non ci sta ma il Papa lo scomunica e vince la battaglia, tanto che l'imperatore nel 1077 deve chiedere perdono al pontefice.

1095 - Papa Urbano II bandisce la prima crociata per riprendere Gerusalemme dai Turchi. La conquista avvenne nel 1099. Nel frattempo Pietro l'eremita partì con la sua Crociata dei poveri

Le altre crociate furono sostanzialmente un fallimento, potenziarono però la rete dei commerci, facendo la fortuna delle nascenti repubbliche marinare (PISA GENOVA VENEZIA AMALFI e in misura minore NOLI ANCONA RAGUSA )

XII SECOLO FEDERICO I BARBAROSSA tenta di unire l'Impero. Il Papa lo sconfigge grazie all'appoggio dei comuni (uniti nella Lega lombarda) che volevano restare liberi dall'impero (GUELFI) e nel 1183 riaffermano i loro diritti nella Pace di Costanza

Nel 1122 uno dei predecessori di Federico I aveva siglato col Papa il Concordato di Worms. Con questo patto la nomina dei vescovi tornava ad essere un affare della sola Chiesa.

XIII SECOLO - FEDERICO II è imperatore sia del Sacro Romano Impero che del Regno di Sicilia - sogna di unire l'Impero. Si scontra col Papa, viene scomunicato e (grazie alla propaganda) demonizzato. Il Papa ottenne l'appoggio di molti comuni guelfi, Federico II di quelli ghibellini. Non riuscì a unire l'Italia e dopo la sua morte il suo regno venne assegnato dal Papa a CARLO D'ANGIO'. Carlo d'Angiò era figlio del Re di Francia, molto devoto all'autorità del Papa. Aiutò i Guelfi a sconfiggere i figli di Federico II. la dominazione degli Angiò nel meridione durò meno di due secoli.

Nel 1302 è invece il Re di Francia (Filippo il Bello) a scontrarsi fortemente con la Chiesa. Riunisce un parlamento, portando anche importanti membri del clero: con sostegno unanime decide di tassare i beni della Chiesa. Il papa Bonifacio VIII condannò quest'azione ma Re Filippo lo imprigionò; si dice che morì l'anno dopo per lo shock delle violenze subite. Viene eletto un nuovo papa, francese, Clemente VI che trasferisce la sede del papato da Roma ad Avignone (Francia). Questo periodo di "trasferta" si chiama Cattività avignonese, dura dal 1309 al 1377, quando il papato tornerà a Roma. Una volta finita questa fase la situazione non si tranquillizzò, anzi. Nel 1378 a Roma fu eletto di nuovo un papa francese e i cardinali romano-germanici e inglesi si ribellarono: decisero di eleggere il loro papa. Dal 1378 al 1417 abbiamo quindi due papi, uno a Roma e l'altro, francese, che torna ad Avignone. Questo evento fu chiamato lo Scisma d'Occidente, uno dei momenti più bassi nella storia della Chiesa.

L'ultimo colpo arriverà nel XVI secolo. papa Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico) inizia a vendere le indulgenze per raccogliere denaro e fare vita da principe. Lo scandalo di una chiesa così corrotta mosse in particolare un monaco tedesco, Martin lutero. Nel 1517 pubblico 95 tesi in cui condannava la Chiesa e le diffuse attraverso la stampa. lutero negava l'esistenza del purgatorio, il senso di tutti i sacramenti ad eccezione del battesimo e della comunione (gli unici 2 presenti nei vangeli) e tradusse la Bibbia in tedesco. L'Imperatore Carlo V e la chiesa combatterono i principi tedeschi che appoggiavano lutero: vinsero i principi e fu affermato il principio del cuius regio, eius religio-> la religione di chi comanda è anche la relione del suo popolo. La nuova corrente si diffuse in Europa col nome di protestantesimo.

Nel 1534-1535 nacquero anche i Calvinisti in Svizzera (poi diffusi in Francia e altri paesi) e gli anglicani in Inghilterra. Il cristianesimo era sempre più diviso.

La Chiesa di Roma reagì alla Riforma con una Controriforma per ribadire: - L'esistenza del Purgatorio e quindi l'importanza delle indulgenze - Tutti i sacramenti negati da Lutero - la versione latina della Bibbia (vulgata) resa ufficiale al posto delle sue traduzioni: secondo Lutero almeno una persona nella famiglia doveva saper leggere i testi sacri, mentre la Chiesa di Roma ne impedì la traduzione. Tutto questo fu deciso durante il Concilio di Trento (1545-1563)