Le parti del discorso sono elementi fondamentali della grammatica italiana e si suddividono in variabili e invariabili. Tra le parti invariabili troviamo l'esclamazione, che esprime emozioni o stati d'
Parte invariabile del discorso che esprime un'emozione, un stato d'animo, un'invocazione. Si distingue in: propria, impropria, locuzione interiettiva (Ah!, Vergogna!, Santo cielo!).
PREPOSIZIONE
Parte invariabile del discorso che crea un legame tra parole e frasi. Possono essere proprie(semplici e articolate), improprie e locuzioni prepositive(di,a,da,su,per,sopra,sotto,davanti a).
CONGIUNZIONE
Parte invariabile del discorso che collega e unisce due o più elementi di una frase o più frasi di un periodo. Possono essere semplici, composte, e locuzioni congiuntive(e,ma,affinché, dal momento che).
AVVERBIO
Parte invariabile del discorso che modifica, precisa o integra il significato di un'altra parola o anche di un'intera frase. Si distinguono per la loro forma(semplici, composti e derivati) e per il significato che attribuiscono alla parole che accompagnano(domani, dolcemente, dappertutto)
INVARIABILI
VERBO
Parte variabile del discorso che esprime azioni ed eventi, relativi al soggetto, collocandoli nel tempo. Le variazioni si chiamano coniugazioni e si distingue per:modo, tempo, persone e numero, genere e forma, funzione(ballare\cantare\essere\guardare\canterò)
AGGETTIVO
Parte variabile del discorso che accompagna i nomi per precisarne qualità o un aspetto determinato(qualificativo e determinativo). L'aggettivo qualificativo può essere analizzato in base alla struttura e all'intensità(gentile\gentilissimo, piccolo\piccolino). Gli aggettivi determinativi i distinguono in: possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi(mio, questo, primo, poco, che, quale).
ARTICOLO
Parte variabile del discorso che precede il nome e ne indica il genere e il numero. Si distinguono in: determinativi (il,lo,la,i,gli,le), indeterminativi (un,uno,una) e partitivi( delle degli).
PRONOME
Parte variabile del discorso che sostituisce il nome per evitare ripetizioni o perché ha in se un significato proprio. Si distingue in base al significato: personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, relativo, interrogativo ed esclamativo(io, mio, questo, il quale, quanto, quale).
NOME
Parte variabile del discorso che indica persone, animai e cose esistenti o immaginari. Si distingue per significato(Paola, profumo, soldato, truppa), forma(amico\amica, cane\cani) e struttura(cane\canile\cagnaccio).