realizată de Monica Genito 15 ani în urmă
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Augusto ha scritto le "res gestae"
Nerone ha scritto "troica" e ne cantava la "troiae halosis " durante l'inendio di Roma.
con avvento del principato l'iniziativa del controllo culrurale diventa predominio del princeps... si accentua ciò che era accaduto nell'età augustea. questo fenomeno aveva come mediatore la figura di Mecenate diventa più pressante quando questa figura di mediatore viene meno: in età augusta mecenate mediava tra principe raccogliebndo attorno a sè circolo di letterati senza xrò bloccarne la vena poetica e le caratteristiche culturali. quando viene meno opera di mecenate anche con augusto problema di rapporto con letterati: opposizione politica e cultura. es è Egidio. subisce un provvedimento pesante, una sorta di esilio "relegatio" viene cacciato da Roma. esistevano due tipi di esilio: "exilium" confisca dei beni, "relegatio" viene mandato a tomi. scriverà raccolta di elegia e ettribuisce l'emendatio a "carmen et error". carmen per censura poetica + error sbaglio fatto in vita... si pensa a relazione con iulia figlia d augusto: testimonianza che equilibrio tra intellettuali e princeps grazie a mecenate viejne meno e si applica la censura.
conflitto politica e poetica: evidente con storico Crenuzio Cordo processato ma per evitare la condanna si suicida. Caligola noto per la sua crudeltà fece bruciare vivo un poeta drammatico di commedia per un verso che conteneva una battuta a doppio senso.
Nerone: sotto Nerone forte fioritura intellettuale. nerone ha idea d impero orientale greco ellenistico con imperatore e pqr questo forti dissensi: Seneca 54-58 quinquiennum nerinis primo ministro, ma nerone vuole emanciparsi da seneca e mamma: seneca si suicida xkè accusato d far parte della congiura dei pisoni. nerone no programmi specifici mma favorì gli intellettuali. nerone epoca di forte sperimentazione letteraria poer cui letteratura piacere culturale sofisticato: nella corte nasce il Satiricon di Petronio ( molto legato a nerone perchè maestro di corte) apokolokynthosis che vuol dire zucchificazione trasformazione in zucca divertimento letterario.
successione di Augusto e idea dinastica del principato. è fondatore dell' impero dopo lotta contro antonio e grazie a finzione aveva ottenuto potere assoluto e mantenimento delle struttre repubblicane. cade la finzione con problema della successione: augusto ritiene d dover scegliere una persone all'interno della sua famiglia con relative resistenze a roma in cui il senato voleva scegliere il proprio princeps. augusto non ha figli maschi ( ma solo giulia) sposa livia in seconde nozze madre di tiberio e druso. augusto adotta poi 2 nipoti che però muoiono tutti. nomina come erede tiberio e gli conferisce il sommo potere civile: tribunicia potestas e massimo potere militare consulare maius et infinitus. dentro la testa si augusto c'era la successione dinastica. tiberio inagura dinastia giulio claudia dopo essere stato adottato da gens iulia.
a 51 anni zio di caligola, accusato di essere imbelle perchè no soldato ma studioso. gestì molto bene il rpincipato con politica rigida e governo accorto da punto di vista economico. democrazia capillare attraverso ministeri democratici spesso affidati a liberti. concesse la cittadinanza romana a molti provinciali accentuando processo di romanizzazione. punto debole sono le mogli Messalina e Agrippina. ( messalina si abbandonava alla lussuria Tac.) messalina viene poi uccisa e si sposa con Agrippina madre di Nerone e nipote di Claudio. agrippina volendo imperatore suo figlio nerone fa avvelenare claudio.
pretende il culto divino per sè e per i suoi famialiari. mantiene un comportamente il più delle volte folle e da fondo alle casse comuni dello stato per spese esagerate.
aspetto più evidente è la brutalità e depravazioni ( torture, uccisioni...)
imperatore a 56 anni e ha dimostrato il suo valore militare. personaggio visto nergativamente per opinione che ne ha tacito. secondo l'opinione moderna
buone capacità nel rispetto delle istituzioni
repubblicane e nell'amministrazione delle finanze dello stato; non ha fortuna nella scelta del prefetto del pretorio (capo guardie del corpo + imperatore supplente in caso d assenza dello stesso); tiberio si ritira nell'isola di Capri ne 27 per sottrarsi agli intrighi di corte: non ha la forza di reggere a queste situazioni e lascia al prefetto la possibilità di spradroneggiare, 10 anni con potere vacante e fuori controllo. l'opinione di Tacito è invece molto diversa: tiberio è un dissimulatore; finge di rispettare il senato ma in realtà è molto ambizioso. tacito dopo aver raccontato storia degli imperratori dell'età flavia torna indietro per raccontare l'èta giulio claudio iniziando proprio da tiberio. ( negli annales). tacito racconta i fatti senza ira e parzialità perchè entrambi (tiberio e caligola) gli sono estranei: dichiarazione dello storico ( anche se non è del tutto vera). secondo tacito tiberio è un mentitore e un simulatore. sia che mentisse sia che fosse sincero le sue parole erano sempre ambigue. metodo di insinuarsi negli animi dei soldati per farseli amici e corrompeva per ottenere favore.