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realizată de Diego Laconi 5 ani în urmă

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Laconi Diego conservazione alimenti

La conservazione degli alimenti può essere ottenuta attraverso vari metodi, tra cui l'uso di zucchero e cloruro di sodio, che disidratano i tessuti e creano un ambiente ostile alla proliferazione batterica.

Laconi Diego conservazione alimenti

Sistema di conservazione degli alimenti

lo zucchero agisce allo stesso modo del cloruro di sodio: penetra nei tessuti e disidrata l’alimento creando un ambiente sfavorevole alla crescita di alcuni batteri.

PRCEDIMENTI FISICI

per mezzo del
Rimozione dell'acqua

concentrazione

La concentrazione è il metodo impiegato per la conservazione del latte, dei succhi, delle spremute di frutta, dei succhi di pomodoro, ecc...

Il procedimento consiste nel far evaporare una certa quantità di acqua del prodotto in modo da impedire la vita dei microrganismi.

liofilizzazione

E' un metodo di disidratazione che consiste nell' impiego combinato della congelazione rapida e dell' essiccamento sotto vuoto.

  1. Il prodotto è sottoposto a temperature molto basse , circa - 40 gradi , in modo da far congelare l' acqua presente nelle cellule dei tessuti.
  2. In un secondo momento viene riscaldato in un ambiente fortemente rarefatto e il ghiaccio sublima, passa cioè dallo stato solido a quello gassoso.
  3. Il prodotto viene infine confezionato in contenitori a chiusura ermetica o sotto vuoto.

La liofilizzazione può applicarsi a gran parte degli alimenti, liquidi o solidi, cotti o crudi. Nel momento del consumo è sufficiente aggiungere tutta l' acqua che è stata sottratta durante il processo.

essicamento

E' un processo molto antico e ancora oggi viene usato per conservare il pesce, la frutta, gli ortaggi, i legumi e i funghi. Con l' essicamento si riduce la quantità di acqua contenuta nei tessuti degli alimenti, rallentando l' attività degli enzimi. Il metodo più antico ed economico consiste nell' esporre gli alimenti all' aria libera, sfruttando il calore solare; il metodo più rapido e moderno è quello di utlizzare il calore dei forni.

Raffredamento

Fin dall' antichità per conservare gli alimenti si utilizzava il freddo, ma solo nell' Ottocento si fecero i primi tentativi di congelare la carne e il pesce. Con l' introduzione delle prime macchine frigorifere ha inizio la conservazione con questo sistema. L' effetto del freddo varia sia in relazione alla velocità di congelamento e si distinguono così la refrigerazione, congelazione lenta e rapida e surgelazione


congelazione

Il congelamento è una tecnica di conservazione il cui scopo è quello di portare l'alimento a temperature molto basse, con conseguente solidificazione dell'acqua presente all'interno dell'alimento.

 

Congelazione rapida

Con la congelazione rapida e con quella ultrarapida si ottengono i prodotti che in commercio vengono chiamati surgelati. Gli alimenti sono congelati a temperature tra i -30 e i -50 gradi. Con questo sistema i cristalli che si vengono a formare per la solidificazione dei liquidi risultano di dimensioni piccolissime e non rompono le membrane cellulari. Il valore nutritivo e quasi uguale a quello dei prodotti freschi.

Congelazione lenta


Con questo metodo la temperatura dell'alimento va dai -5 ai -15°C.

L'acqua presente nei tessuti si separa, sotto forma di grossi cristalli di ghiaccio, dalla sostanza residua; però questi cristalli rompono la membrana cellulare dell'alimento (surgelamento)

Per non ricorrere in questo inconveniente, si è reso necessario aumentare la velocità di congelamento

I microrganismi trovano difficoltà nel riprodursi.

refrigerazione

La refrigerazione, è un processo nel quale il prodotto è stabile a 0-5 gradi i modo da rallentare e non eliminare la vita dei microrganismi. Purtroppo, questo metodo conserva l'alimento solo per un breve periodo. Se si vuole aumentare la sicurezza, bisogna ricorrere a congelare il prodotto. Nei nostri frigoriferi si può conservare la carne, il pesce, la frutta, verdura, bevande etc.etc.

Calore

affumicamento

L'alimento viene esposto all'azione combinata del calore e del fumo sprigionato dalla combustione incompleta di legni particolari, soprattutto faggio, quercia e castagno. Inoltre, questo processo da' all'alimento un tipico sapore stuzzicante al palato

Affumicatura a freddo

Nell'affumicatura a freddo, il processo richiede da circa 24 a 48 ore (a seconda del cibo) e la temperatura deve essere mantenuta fra i 16 e i 26 °C. Questo tipo di processo viene utilizzato per conferire agli alimenti un'alta capacità di conservazione.


affumicatura a caldo

Nell'affumicatura a caldo, la temperatura dev'essere compresa fra i 60 e i 75 °C. Solitamente si esegue prima l'affumicatura a freddo e poi a caldo.


sterilizzazione

La sterilizzazione è il metodo a calore che offre le migliori garanzie.

La sterilizzazione a caldo consiste nel portare gli alimenti a una temperatura che comprende i 100° e i 120°C.

I prodotti da conservare, opportunamente preparati, sono contenuti in degli appositi contenitori posti in degli autoclavi, dove raggiungono la temperatura desiderata

pastorizzazione

E' un metodo che consiste nel riscaldare l' alimento portandolo a 63 gradi per 30 secondi in modo da uccidere dei microbi patogeni. E' un processo che si applica soprattutto negli alimenti liquidi come il latte, i succhi di frutta, birra, ma anche per marmellate e formaggi.

L'alimentazine

Il metabolismo basale

L' organismo non si riposa mai: tutte le funzioni vitali non cessano mai e quindi esiste sempre un consumo minimo di energia. Questo consumo è definito metabolismo basale. E' stato calcolato sperimentalmente che un individuo sano di 70 kg, in riposo assoluto e a digiuno, consuma in 24 ore circa 1680 Calorie. Per calcolare il fabbisogno calorico giornaliero si parte perciò da questo valore minimo e si aggiungono poi le calorie che si consumano durante tutta la giornata.

Le calorie

Tutti gli alimenti di natura organica contengono carbonio e idrogeno e, dopo essere stati assorbiti, vengono "bruciati" nell'organismo: questa trasformazione avviene con lo sviluppo di calore.

Sperimentalmente è stato calcolato il valore calorico medio dei diversi principi alimentari che può essere espresso in Calorie(Cal) o in Joule (J).


La Caloria o è la quantità di calorie necessaria per elevare di 1° C la temperatura di 1 kg d'acqua distillata.


1 Caloria: 4,184 kj

1 kilojoule: 0,239 Calorie


Dieta di Enzo (sportivo di 13 anni)

Cena

Cena:

Uova: 130 g (2) 180 kcal

Pane: 30 g 70 kcal

Patate: 100 g 120 kcal


Totale: 2355 kcal

Merenda pomeridiana

Merenda pomeridiana:

yogurt magro 125 ml 60 kcal

Pranzo

Pranzo:

Pasta: 70 g 245 kcal

Sugo: 50 g 18 kcal

Carne di manzo: 400 g 900 kcal

Arancia: 150 g 70 kcal

Colazione

Colazione:

-Noci: 40 g 260 kcal

-Latte: 400 g 188 kcal

-Fette biscottate: 35 g (4fette) 51kcal

-Marmellate: 80 g 193 kcal

Gli adittivi

I conservanti chimici artificiali fanno parte di una categoria più vasta di additivi chimici. Comprendono: i coloranti conserventi, gli aromatizzanti etc. etc.

I conservanti secondari

I conservanti secondari impediscono la crescita dei microrganismi. L'acido sorbito, il bisolfito, il sodio solfito, l'anidride carbonica, i nitriti, oltre ad avere un'azione battericida, ravvivano il colore rosso delle carni e degli insaccati.


Gli antiossidanti

Gli antiossidanti impediscono l'ossidazione dei prodotti, che modifica la composizione chimica dell'alimento e l'imbrunimento dei prodotti vegetali e animali.

Tra i principali antiossidanti ricordiamo l'acido ascorbico, l'acido citrico, l'acido tartarico e le lecitine.


Gli adittivi chimici

Gli adittivi chimici sono sostanze che no hanno potere nutritivo e che si aggiungono agli alimenti sia per conservarli, sia per dargli particolari caratteristiche di sapore consistenza e odore

Emulsionanti

Rendono stabili le miscele tra soluzioni acquose e grasse contribuiscono a rendere piccolissime le gocce di grasso.

Addensanti e stabilizzanti

Gli addensanti sono usati per aumentare la consistenza del prodotto. Vengono utilizzati nei: gelati, bulini, maionese, creme alimentari, cioccolato, formaggi, gelatine di frutta, sciroppi, ecc...

La loro provenienza è da alghe marine

Aromatizzanti

Gli aromatizzanti, sono prodotti aggiunti per cambiare il sapore del prodotto. Sono di origine vegetale e quelli artificiali sono poco utilizzati. Le spezie, sono un comune esmpio.

Coloranti

I coloranti non posseggono ruolo dal punto di vista nutrizionale.

Il loro utilizzo, è stato molto contestato; talvolta possono essere innocui se derivati da sostanze naturali, come: zafferano, clorofilla, barbabietola, menta etc...

PROCEDIMENTI CHIMICI

La conservazione con metodi chimici naturali consiste nell'aggiungere al prodotto speciali sostanze che oltraggiano la vita dei microrganismi e di paralizzano l'azione degli enzimi, bloccando il deterioramento.

Con l'alcol

Anche l’alcol, crea un ambiente sfavorevole per la produzione di microorganismi. L’alcol si conserva la frutta.


Con l'aceto

L’aceto usa lo stesso principio del sale e dello zucchero. Contiene il 7% di acido

che sfavorisce la riproduzione di microorganismi. Si conservano vegetali.

Con il sale

Il sale, assorbe l’umidità e l’acqua necessaria per tutti gli organismi. Così limita la riproduzione dei batteri, rendendo sicuro l’alimento conservato. Alcuni esempi sono: le carni, i pesci, le olive e qualche verdura. E’ stato il primo metodo di conservazione umano.


Salatura semplice
Salamoia

La salatura semplice consiste nel ricoprire il prodotto fresco di sale. Con i pesci e gli insaccati si utilizza questo metodo.


Con lo zucchero

Lo zucchero agisce in modo molto simile al sale, vale a dire che se inserito nei recipienti utili a conservare il cibo, tende ad assorbire l’umidità ostacolando la formazione di batteri e altri microrganismi dannosi.Con questo metodo, si conserva principalmente frutta

Sott'olio

L'olio è un agente di conservazione naturale blandamente 

antisettico e particolarmente utile se impiegato nella conservazione degli alimenti

Il principio della conservazione sott'olio è quello di isolare l'alimento dall'aria atmosferica. Si possono conservare: cardi, peperoni, alcune verdure e anche dei pesci.