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realizată de Studio Marini Roberto 2 ani în urmă

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STUDI EPIDEMIOLOGICI

L'epidemiologia studia la distribuzione e la frequenza delle malattie e dei loro determinanti secondo variabili come persona, spazio e tempo. Gli studi osservazionali analizzano come le malattie si manifestano e si diffondono, utilizzando dati sulla mortalità, morbosità e casi clinici.

STUDI EPIDEMIOLOGICI

osservazionali

conclusioni tratte dall'andamento naturale dei fenomeni. si osserva quello che accade in termini di frequenza in cui la malattia è presente e in termini di frequenza di comparsa di fattori

analitici
(per saggiare ipotesi), si valutano i fattori che possono essere associati alla comparsa di una malattia ma non ne siamo sicuri. viene valutato il grado con cui una esposizione influenza la probabilità di comparsa di malattia, e si quantifica la forza dell'esposizione e quindi quanto influenza la probabilità di comparsa malattia

di coorte - longitudinali selezionati gruppi di soggetti esposti e non e osservata l'incidenza nei gruppi osservati prospettici x stabilire esistenza relazione tra fattore e malattia. soggetti selezionati su presenza/assenza del fattore o rischio, seguiti nel tempo per quantificare incidenza in esposti o non. persone esposte e sane - persone non esposte e sane definizione follow-up (tempo necessario esposizione x sviluppo malattia) durante il tempo, controllo popolazione x controllo se esposti sempre esposti, o non esposti sempre non esposti, o meno... alle fine follow-up valutazione comparsa malattia in esposti e non. calcolo indice rischio (consente di quantificare associazione tra esposizione e malattia, affermando impatto esposizione su malattia e quantificare l'impatto) calcolo incidenza tra esposti (esprime rischio ammalarsi degli esposti) e non (esprime rischio ammalarsi non esposti). queste due vengono poi combinate per creare rischio relativo (incidenza esposti/incidenza non esposti) --> mag1 fattore di rischio; min1 fattore prevenzione; ugu1 discriminante nessuna relazione. rischio attribuibile: presenti tanti malati nei non esposti vuol dire che non è solo l'esposizione a dare la malattia. è una variabile importante quando devo devo individuare priorità di intervento e quantificare i bisogni di salute obiettivi: calcolo incidenza, rischio attr e ass, fare analisi per livelli e durata esposizione

caso-controllo - retrospettivi (inizio studio e valuto cosa è successo nel passato) verificare esistenza relazione casuale tra fattore e malattia soggetti selezionati su presenza/assenza malattia e si chiede se esposti o no a malattia --> malattia e esposizione verificate - no follow up soggetti distinti in 2 gruppi: malati e sani, senza sapere se esposti o no, tramite interviste, questionario si sa se esposti o no e poi i soggetti vengono dividi in esposti e non esposti - calcolo incidenza non corretto - oss: probabilità x malati e sani di essere stati esposti - odds ratio: combinazione oss x malati e oss x sani - utili x studio di malattie rare o con periodi di latenza lunghi obiettivi: valutare ruolo fattori estimare rischio relativo tramite odds ratio vantaggi: rapidi, poco costosi svantaggi: no calcolo tassi, problematica nella scelta casi e controlli, impossibilità annullare fonti sistematiche di distorsione

ecologici - di correlazione condotti su dati aggregati confronto tra gruppi, mancano dati individuali sia relativi a outcome ce esposizione. il gruppo è l'unità di misura e sono bastai s analisi di variabili ecologiche, proprietà di gruppi.

trasversali - di prevalenza stimata la prevalenza di una malattia e dei suoi determinanti in un punto o periodo di tempo rilevazione istantanea dati popolazione su fattori rischio, esposizione e patologia obiettivi: descrivere carico malattie in comunità, avere info su atteggiamenti popolazione nei confronti servizi sanitari, bisogni assistenza, utilizzo servizi sanitari, descrivere distribuzione variabile fisiologica in comunità, analizzare associazione di un fattore malattia obiettivo: calcolo prevalenza e registro info su esposizioni

descrittivi
(per generare ipotesi), descritta la distribuzione e frequenza delle malattie e determinanti secondo persona, spazio e tempo - studi di mortalità - indagini di morbosità - segnalazioni di casistica

prevalenza non fa riferimento a un periodo ma un determinato istante

di periodo - n. soggetti che manifestano una malattia in un periodo/popolazione a rischio - n. episodi di una malattia manifestatasi in un periodo/popolazione a rischio

di punto n. soggetti con malattia in un momento/popolazione a rischio in quel momento

incidenza n. malati diagnosticati nel periodo x/n. medio soggetti a rischio di contrarre malattia nel periodo x - indica proporzione soggetti che vanno incontro alla malattia nel periodo x -->probabilità di ammalarsi per soggetti di una popolazione in un periodo - indice di rischio - legata al periodo di osservazione, se varia, varia anche tasso - misura velocità comparsa nuovi casi si considera la popolazione, si osserva in un periodo di tempo, si contano i casi nuovi di malattia e si calcola tasso - tasso specifico

sulla base dell'andamento nel tempo dell'incidenza: - endemia: concentrazione nel tempo e nello spazio di casi. tasso costante, costantemente presente l'agente e n. soggetti suscettibili - epidemia: presenza della condizione patologica nella popolazione in maniera costante, più o meno elevata. tasso impennata e poi diminuzione; o arriva agente o vari an. suscettibili

sperimentali

manipolazioni ad hoc da parte dello sperimentatore nei confronti di alcune condizioni e conseguente confronto tra gruppi in condizioni controllate di esperimento. la popolazione viene osservata e indotta a delle esposizioni per capire se queste hanno impatto. obiettivo: valutare se c'è un associazione tra esposizione e outcome di salute, inducendo l'esposizione

preventivi simili ai clinici, cambia solo che persone sono sane. i migliori per valutare effetto esposizione su outcome di salute. si interpretano con incidenza e rischio associazione e relativo obiettivi: clincal trial, field trial, communitary field vantaggi: corretto per distribuzione casuale dei fattori non noti che per possibilità di farlo in cieco; eliminazione condizionamento psicologico del paziente e sperimentatore, calcolo interferenza statistica svantaggi: applicazione limitata su uomo, non semplice organizzazione e costosi
comunitari condotti su intera comunità
sul campo sulle persona sane si va a vedere incidenza nel tempo della malattia
clinici valuta l'effetto su malati, si vede cosa succede nell'evoluzione della malattia cambiando esposizioni. persone individuate sull'essere esposti o no all'intervento indotto

modalità con cui si descrivono gli effetti che riguardano la diffusione delle malattie

su due gruppi a confronto

su un solo gruppo

STUDI EPIDEMIOLOGICI

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