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av annamaria locatelli för 15 årar sedan

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poesia italiana 1905

Tra il 1905 e il 1925, la poesia italiana ha vissuto una fase di profonda innovazione con il movimento futurista. Questo gruppo di poeti, attivi principalmente tra il 1909 e il 1911, ha celebrato la modernità e la velocità come nuovi idoli, opponendosi alla tradizione lirica precedente.

poesia italiana 1905

poesia italiana 1905-1925

915-16 vociani(la VoceBianca di de Robertis)

Sbarbaro poeta sonnambuloReboraCampana poeta visionario
linguaggio espressionista
poetica del frammentodimensione lirico soggettiva

crepuscolari

-si allontanano da Pascoli e D'Annunzio-rifiutano il poeta veggente/simbolismo-esprimono sentimenti "comuni"
Gozzano (buone cose di pessimo gusto) ),Corazzini(poeta=fanciullo che piange
lessico e sintassi colloquiali e prosastici
poetica degli oggetti quotidianisemplici banali,dismessi...

Montale(il poeta denunciauna condizione esistenziale negativa)

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato

l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco

lo dichiari e risplenda come un croco

Perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,

agli altri ed a se stesso amico,

e l'ombra sua non cura che la canicola

stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti

sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.

Codesto solo oggi possiamo dirti,

ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.(Ossi di seppia 1925)

poetica del"correlativo oggettivo":crea un nuovo linguaggiopoetico,"riutilizzando" ancheelementi poetici(lessico,metri)della tradizione
Ossi di seppia 1925
"attraversa"Pascoli e D'annunzio

La polemica antidannunziana e la scelta antieloquente, pur nel necessario "attraversamento", mostrano subito il loro risvolto ideologico ed esistenziale. Non è possibile una poesia eloquente perché non ci sono verità positive da affermare, da cantare a voce spiegata. Se la condizione umana è quella desolata disarmonia col mondo che Montale subito percepisce, la poesia dovrà farsi veicolo immediato di essa.

.Con gli Ossi Montale entra di diritto e precocemente nel novero di quei poeti che in forma esemplare e durevole hanno dato voce al disagio dell'uomo del primo novecento, configuratosi, dopo gli anni del decadentismo estetizzante, sempre più spesso come disagio esistenziale,ossia difficoltà di dare un senso e uno scopo alla vita,in assenza di certezze che orientino l’esistenza .

Saba(poeta tradizionaleesprime per tutti gli uomini sentimenti e affetti privati)

forte legame con la tradizione liricada Petrarca a Leopardi
poetica del quotidiano(affetti e luoghi familiari)
poesia onesta

Amai trite parole che non uno

osava. M'incantò la rima fiore

amore,

la più antica difficile del mondo.

Amai la verità che giace al fondo,

quasi un sogno obliato, che il dolore

riscopre amica. Con paura il cuore

le si accosta, che più non l'abbandona.

Amo te che mi ascolti e la mia buona

carta lasciata al fine del mio gioco

rifiuto del poeta veggente / simbolismo

futuristi1909-1911

-inneggiano alla modernità-velocità -materia-aggressività sono i loro idoli

Manifesto del futurismo

"Le Figarò" 20 Febbraio 1909

1-Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.

2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.

3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.

4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità

5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

Ossessione lirica dela materia
rifiutano la tradizione lirica precedentedistruzione della sintassiparole in libertà

1. Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a caso, come nascono.

2. Si deve usare il verbo all'infinito, perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io dello scrittore che osserva o immagina. Il verbo all'infinito può, solo, dare il senso della continuità della vita e l'elasticità dell'intuizione che la percepisce.

3. Si deve abolire l'aggettivo perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. L'aggettivo avendo in sé un carattere di sfumatura, è incompatibile con la nostra visione dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione.

4. Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole. L'avverbio conserva alla frase una fastidiosa unità di tono.

Ungaretti(il poeta ricerca una veritàprofonda,celata agli altri uomini)

Forte legame con il simbolismo francesesuggestioni futuriste
poetica della parolascabra essenzialeisolata nel verso

L’esperienza poetica è esplorazione di un personale

continente d’inferno, e l’atto poetico, nel compiersi, provoca e libera, qualsiasi prezzo

possa costare, il sentire che solo in poesia si può cercare e trovare libertà. Continente

d’inferno, ho detto, a causa della singolarità del sentimento di non essere come gli

altri, ma in disparte, come dannato, e come sotto il peso di una speciale

responsabilità: quella di scoprire un segreto e rivelarlo agli altri. da Vita di un uomo.

-L'Allegria1931(riunisce Il porto Sepolto-1916 Allegria di naufragi1919)

-L PORTO SEPOLTO.

Mariano il 29 giugno 1916.

Vi arriva il poeta

E poi torna alla luce con i suoi canti

E li disperde

Di questa poesia

Mi resta

Quel nulla

Di inesauribile segreto

COMMIATO

Locvizza, il 2 ottobre

Gentile

Ettore Serra

poesia

è il mondo l'umanità

la propria vita

fioriti dalla parola

la limpida meraviglia

di un delirante fermento

Quando trovo

in questo mio silenzio

una parola

scavata è nella mia vita

come un abisso

Locvizza, il 2 ottobre