La pratica musicale richiede un notevole impegno cerebrale, coinvolgendo diverse aree del cervello come i lobi parietali e occipitali, le fasce nervose, e le aree motorie e premotorie della corteccia.
gli studiosi affermano che i musicisti hanno una maggiore predisposizione al sacrificio.
imparare a suonare uno strumento è molto difficile perché bisogna memorizzare i passaggi più difficili, scegliere come eseguire le note scritte sullo spartito, associare il segno al suono e tanto altro
aumenta costanza, autodisciplina e concentrazione
ma questi sacrifici portano a molti miglioramenti come: il rafforzamento della memora, della logica della lettura e del ragionamento, fa socializzare di più.
inoltre suonare uno strumento aumenta l'autostima, fa vincere paure e timidezza, è gratificante, migliora la coordinazione e aumenta la creatività
Sottoargomento
gli studiosi dicono che chi sa suonare uno strumento ha il quoziente intellettivo più alto ed è molto più attento
per suonare serve pazienza, costanza e una strategia di studo
provare a capire il punto preciso del brano e anticipare quello successivo impegna l'ippocampo e la corteccia prefrontale
suonare impegna molto di più il cervello
coinvolge lobi parietali e occipitali, fasce nervose e aree motorie e pre motorie della corteccia