EDUCAZIONE, UGUAGLIANZA ED ACCOGLIENZA
EDUCAZIONE INTERCULTURALE
compito degli insegnanti
promuovere una mediazione interculturale
far sentire i bambini a proprio agio
sviluppare una metodologia di ascolto
creare un clima armonioso all'interno della classe
l'educazione incoraggia la presenza di attività mirate
creazione di una mentalità interculturale
apertura agli altri
facilitazione
accoglienza
definizione di interculturale di Duccio Demtrio
vari approcci alla differenza
integrazione
assimilazione
consigli di Anna Olivero Ferraris per combattere il razzismo a scuola
incoraggiando l'empatia
favorendo il contato e la cooperazione
fornendo informazioni
con l'esempio
la scuola non è immune da manifestazioni di intolleranza
rischio di un'educazione monoculturale
consapevolezza che l'attività educativa è sempre culturalmente condizionata
LA DIVERSA ABILITA'
i bambini precoci, dotati e superdotati
atteggiamento della scuola
educazione su misura
atteggiamento delle famiglie
violano il diritto del bambino ad una crescita armoniosa
dedicano ai bambini una serie di stimolazioni e di cure educative mirate
attualmente
rispetto del diretto dei bambini a una crescita armoniosa ed equilibrata
primo approccio: educazione speciale
assistendo a uno sviluppo unilaterale e ad un disadattamento precoce nelle altre sfere della vita
ruolo della scuola
sostegno da parte di una figura specializzata
docente di sostegno
inserimento delle persone diversamente abili nelle classi
Legge 104
prevede un piano di interventi a rete a cui devono collaborare ASL, enti locali e scuola
l'obiettivo fondamentale dell'educazione delle persone con handicap
è l'integrazione
lavori protetti
alternanza scuola lavoro
la disabilità si può affrontare con percorsi di riabilitazione
livello sociale: le richieste sociali devono diminuire al massimo
livello medico insieme ad attività di sostegno e attività di recupero
l' OMS nel 1992 definisce
handicap = lo svantaggio sul piano sociale derivante all'individuo dalla disabilità
è una disabilità derivante da un danno oggettivo
l'oggettività può essere annullata
disabilità = la conseguenza del danno sul piano funzionale
danno = un evento congenito, a causa di malattia o trauma che consiste in una perdita o anomalia di una struttura o funzione anatomica, fisiologica o psicologica
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
legge 170/2010 riconosce tra i disturbi specifici dell' apprendimento
discalculia
disortografia
disgrafia
dislessia
Decreto n.185 del 23 febbraio 2006
attività di sostegno rivolte solo a chi presenta una minoranza fisica, psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva
chi presenta deficit non gravi non ha sostegni
aumento di alunni che presentano difficoltà non riconducibili alla classificazione dell' ICF
conseguenza: nessuna provvidenza e servizio previsti dalla legge 104
i docenti elaborano strategie per ridurre le difficoltà dell'alunno
Direttiva del 24 dicembre 2012
non bisogna relegare l'alunno in una ''cornice ristretta''
la scuola interviene con un Piano Didattico Personalizzato (PDP)
alcuni alunni vengono identificati con BES (Bisogni Educativi Speciali)
presentano difficoltà di apprendimento
Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF)
ha istituito un modello diagnostico
LO SVANTAGGIO EDUCATIVO
educazione interculturale
sistema di valutazione proporzionato
riconoscere la diversità ed integrarla
la scuola ha il compito di un'educazione compensatoria
promuovere la motivazione spontanea
valorizzare il versante positivo delle prestazioni
elaborare una pedagogia di successo
un' altra lettura dello svantaggio
deriva da condizioni esterne che hanno prodotto ritardi o blocchi di alcune aree dello svilippo
Rapporto Coleman
il condizionamento socio-culturale e lo svantaggio educativo derivano dalla mancata disponibilità di uguali opportunità
svantaggio è l'esito di una relazione sfavorevole tra le caratteristiche di una persona e quelle di un dato ambiente
definizione di ragazzo svantaggiato di Passow
IL DISADATTAMENTO
IL DISAGIO
non è necessariamente negativo perché se superabile può essere uno stimolo per migliorare
in ambito scolastico = difficoltà dell'alunno ad affrontare le diverse attività
all'educazione spetta il compito di prevenirne l'insorgenza
esperienza che può essere tragica o terapeutica
in età evolutiva le cause possono essere ricercate in:
un gruppo dei pari
una scuola indifferente ai bisogni degli studenti
una famiglia in difficoltà
fa riferimento ad una serie di vissuti soggettivi che pesano sui processi di maturazione personale
Bruno Ciari afferma che la scuola è una gran disadattata
a questo proposito Giuseppe Fioroni ha individuato 10 aree di intervento per garantire il benessere dello studente
10) promuovere il corretto utilizzo delle tecnologie
9) potenziare l'educazione stradale
8) accogliere e sostenere gli studenti con famiglie straniere, adottive e affidatarie
7) promuovere la cultura della legalità ed educare alla citadinanza
6) sostenere la diversità di genere come valore
5) promuovere il volontariato a scuola
4) promuovere l'attività motoria a scuola
3) rispettare e vivere l'ambiente
2) prevenire obesità e disturbi dell'alimentazione
1) promuovere stili di vita positivi
Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha distinto due forme
ci si riferisce al contesto ambientale in cui la persona vive
il disturbo
ci si riferisce a una causa interna e inerente a una data persona
condizione in cui un individuo non riesce a rispondere alle richieste provenienti dall'ambiente a cui appartiene
UGUAGLIANZA
occorre pianificare percorsi formativi per abbattere e affrontare:
i bisogni educativi speciali
la diversa abilità
la diversità etnica e culturale
il deficit
lo svantaggio
il disagio
il disadatamento
non tutti godono appieno dei loro diritti
riconoscere nell'uguaglianza il diritto alla diversità
riconoscere e rispettare le caratteristiche che lo contraddistinguono
diritto fondamentale di tutti gli individui
valore fondamentale della società democratica