arabera Iulia Lauro 1 day ago
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Honelako gehiago
C’è un circolo virtuoso nello sport: più ti diverti più ti alleni; più ti alleni più migliori; più migliori più ti diverti. (Pancho Gonzales)
Non puoi mettere limiti a niente. Più sogni, più andrai lontano. (Michael Phelps)
Alle Olimpiadi si creano Eroi. Alle Paralimpiadi arrivano gli Eroi! (Ambra Sabatini)
Non smettere. Soffri adesso e vivi il resto della tua vita come un campione. (Muhammad Alì)
I media visivi, come video, immagini e pubblicità, sono strumenti potenti per promuovere lo sport inclusivo, ovvero uno sport accessibile a tutti, indipendentemente da abilità fisiche, genere o età. Ad esempio, la campagna "This Girl Can" nel Regno Unito ha incoraggiato molte donne a partecipare ad attività sportive, mostrando immagini di donne reali impegnate in vari sport.
In Italia, il Comitato Italiano Paralimpico del Lazio ha lanciato la campagna #NonSoloSport, con uno spot che racconta le esperienze di atleti paralimpici per ispirare i giovani con disabilità a praticare sport.
Inoltre, eventi come il "Laboratorio di Sport Inclusivo" a Cepino (BG) hanno permesso agli studenti di sperimentare discipline come la pallavolo da seduti e il baskin, favorendo la comprensione e l'inclusione attraverso l'esperienza diretta.
Questi esempi mostrano come l'uso efficace dei media visivi possa sensibilizzare e motivare le persone a partecipare allo sport, promuovendo valori di diversità e inclusione.
PSICOLOGICI
SOCIALI
EDUCATIVI
Nate nel secondo Dopoguerra, le Paralimpiadi sono il simbolo dell'uguaglianza e delle opportunità. Le Paralimpiadi, pensate come Olimpiadi parallele, prendono il nome dalla fusione del prefisso “para” con la parola “Olimpiade“. Seguono, appunto, le Olimpiadi, e sono l’evento sportivo internazionale dedicato agli atleti con disabilità fisiche, sensoriali e psichiche.
RAFROBALL
CALCIO-BALILLA
BASKIN
L’inclusione però, non è solo accogliere tutti (integrazione), ma anche costruire dei percorsi che valorizzano tutti. Non si tratta di mettere tutti dentro e basta, perché i disabili potrebbero essere esclusi da dentro, ad esempio: “sono nella squadra, ma nessuno mi passa la palla…”
É necessario organizzare l’attività per far sì che sia i disabili sia i normodotati possano contare gli uni per gli altri; non è solo stare tra gli altri, ma è anche fare con gli altri e contare per gli altri (indipendentemente dalle proprie disabilità fisiche o mentali). È proprio questo che distingue “accogliere la diversità” con “valorizzare la diversità”
L'inclusione nello sport significa dare a tutti la possibilità di partecipare alle attività sportive, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sociali o personali.
Ognuno deve sentirsi accettato, rispettato e messo nelle condizioni di giocare in modo sicuro e giusto. Lo sport inclusivo permette a tutti di divertirsi e migliorare, senza lasciare nessuno indietro!
Caratteristiche dell'inclusione nello sport:
Partecipazione equa: Tutti hanno la possibilità di partecipare senza discriminazioni.
Ambienti accessibili: Spazi sportivi adatti a persone con disabilità fisiche e mentali.
Valorizzazione delle diversità: Riconoscimento e apprezzamento delle differenze individuali.
Superamento delle barriere: Eliminazione di ostacoli sociali, culturali ed economici.
" Lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce. " ( Frank Deford )