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arabera Veronica Fiorenza 1 day ago

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OBIETTIVO 4 UN MONDO PIU' EQUO

Il sistema scolastico italiano ha preso una decisione significativa nel non separare gli studenti con disabilità in scuole speciali, ma piuttosto nel permettere loro di studiare insieme agli altri studenti.

OBIETTIVO 4 UN MONDO PIU' EQUO

TECNOLOGIE APPLICATE ALLA DIDATTICA TFA IX CICLO PROF.MASSIMILIANO LO IACONO CORSISTA:FIORENZA VERONICA

THE 17 GOALS

AGENDA 2030

OBIETTIVO 4

La comunità internazionale ricorda l’importanza di un’istruzione e di una formazione di qualità per migliorare le condizioni di vita delle persone, delle comunità e delle società. Forte degli insegnamenti tratti dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM), l’obiettivo 4 non si limita all’istruzione primaria dei bambini, ma si concentra anche sul punto di contatto tra istruzione di base e formazione professionale. Pone inoltre l’accento sull’equità e sulla qualità dell’istruzione in un’ottica di apprendimento che si estenda lungo tutto l’arco della vita.

L’obiettivo 4 mira a garantire che tutti i bambini, i giovani e gli adulti, in particolar modo i più emarginati e vulnerabili, possano accedere a un’istruzione e a una formazione adeguate alle loro esigenze e al contesto in cui vivono. L’istruzione contribuisce infatti a creare un mondo più sicuro, sostenibile e interdipendente. 

Fondamentale è garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento per tutti.

4.1: Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell'educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti

4.2: Garantire entro il 2030 che ogni ragazza e ragazzo abbiano uno sviluppo infantile di qualità, ed un accesso a cure ed istruzione pre-scolastiche così da essere pronti alla scuola primaria

4.3: Garantire entro il 2030 ad ogni donna e uomo un accesso equo ad un’istruzione tecnica, professionale e terziaria -anche universitaria- che sia economicamente vantaggiosa e di qualità

4.4: Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche -anche tecniche e professionali- per l’occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l’imprenditoria

4.5: Eliminare entro il 2030 le disparità di genere nell'istruzione e garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale delle categorie protette, tra cui le persone con disabilità, le popolazioni indigene ed i bambini in situazioni di vulnerabilità

4.6: Garantire entro il 2030 che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione ed una capacità di calcolo

4.7: Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile

4.a: Costruire e potenziare le strutture dell'istruzione che siano sensibili ai bisogni dell'infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all'apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti

4.b: Espandere considerevolmente entro il 2020 a livello globale il numero di borse di studio disponibili per i paesi in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati africani, per garantire l'accesso all'istruzione superiore - compresa la formazione professionale, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e i programmi tecnici, ingegneristici e scientifici - sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo

4.c: Aumentare considerevolmente entro il 2030 la presenza di insegnanti qualificati, anche grazie alla cooperazione internazionale, per la loro attività di formazione negli stati in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati e i piccoli stati insulari in via di sviluppo

2030 DIARY

SFIDE DA AFFRONTARE

Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell'educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati.

Garantire entro il 2030 che ogni ragazza e ragazzo abbiano uno sviluppo infantile di qualità, ed un accesso a cure ed istruzione pre-scolastiche così da essere pronti alla scuola primaria.

Garantire entro il 2030 ad ogni donna e uomo un accesso equo ad un’istruzione tecnica, professionale e terziaria -anche universitaria- che sia economicamente vantaggiosa e di qualità.

Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche -anche tecniche e professionali- per l’occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l’imprenditoria.

Eliminare entro il 2030 le disparità di genere nell'istruzione e garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale delle categorie protette, tra cui le persone con disabilità, le popolazioni indigene ed i bambini in situazioni di vulnerabilità.

Garantire entro il 2030 che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione ed una capacità di calcolo.

Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

Costruire e potenziare le strutture dell'istruzione che siano sensibili ai bisogni dell'infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all'apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti.

Espandere considerevolmente entro il 2020 a livello globale il numero di borse di studio disponibili per i paesi in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati africani, per garantire l'accesso all'istruzione superiore - compresa la formazione professionale, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e i programmi tecnici, ingegneristici e scientifici - sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo.

Aumentare considerevolmente entro il 2030 la presenza di insegnanti qualificati, anche grazie alla cooperazione internazionale, per la loro attività di formazione negli stati in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati e i piccoli stati insulari in via di sviluppo.

CHALLENGES

TECNOLOGIA-ISTRUZIONE

RAPPORTO UGUAGLIANZA/SCUOLA

Per l' UNESCO , l'uguaglianza è una priorità globale che incoraggia le sue azioni ed è rappresentata nel principio di inclusione, che caratterizza l'educazione nel 21° secolo. Ecco perché uno degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti nel Quadro d'azione Istruzione 2030 è: "garantire un'istruzione inclusiva, equa e di qualità; nonché promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti" . Detto obiettivo implica stabilire le basi per garantire l'uguaglianza nell'istruzione. Ci sono varie strategie, azioni e piani che vengono realizzati nelle scuole, per implementare l'uguaglianza nell'istruzione nelle fasi primaria e secondaria. Tuttavia, questi metodi devono essere costantemente aggiornati in tutto il sistema di istruzione superiore . Tutte le strategie si basano su premesse orientate alla non discriminazione tra i giochi dei bambini e alla fiducia in se stessi nella prima educazione . Tutto attraverso i ruoli che adottano nel lavoro di gruppo o nei giochi, dove i cambi di ruolo proliferano in diverse attività.

Tutto questo porta ad un piano organico per ogni centro in cui sono coinvolte le famiglie e gli operatori direttamente coinvolti nell'educazione. Così come gli insegnanti, i team amministrativi ei dirigenti incaricati di attuare diversi piani nel tempo attraverso l'osservazione attiva.

Allo stesso modo, l'uguaglianza e la coeducazione determinano un percorso che inizia nelle famiglie e continua nelle scuole. Per questo motivo, gli insegnanti sono responsabili affinché gli studenti conoscano il percorso del rispetto, della valorizzazione delle capacità e dell'uguaglianza in tutti gli aspetti. Gli strumenti, insieme alle risorse, ci forniscono una grande fonte per educare in una società incentrata sull'uguaglianza nell'istruzione. Tuttavia, la scuola non dovrebbe offrire gli spazi adeguati per favorire questo tipo di educazione, che deve essere trasversale fin dalle prime fasi educative.

Per questo esistono strumenti specializzati per educare all'uguaglianza e al genere che sono di grande aiuto per l'insegnante. Dal momento che hanno un accesso più facile e un'applicazione utile, un esempio è l'ICT, poiché offrono risorse con un solo clic.

Esistono anche piattaforme come YouTube, con /blog/isolation che aiuteranno a comprendere e comprendere l'importanza dell'uguaglianza nell'istruzione . Esistono anche le Raccolte del Piano di Parità, sono guide specifiche per evitare le disuguaglianze in classe.

D'altra parte, si ottengono portali educativi, come fonte ed esempio a cui rivolgersi quando si educa all'uguaglianza. Inoltre, sui social network si moltiplicano contenuti che ti aiuteranno a seguire e mettere in pratica gli ideali di uguaglianza nei suoi diversi approcci.

LAWS AND SCHOOL

LEGGE 104/92

Il nostro Paese si è, pertanto, distinto per la scelta di non lasciare gli alunni diversamente abili nelle scuole speciali, ma di permettere loro di studiare insieme agli altri studenti.

Questa scelta ha dimostrato di essere vincente grazie alla promulgazione di alcune leggi fondamentali che hanno garantito l’inclusione scolastica.

Abbiamo già visto come la legge n. 104 del 1992 rappresenta un documento cruciale per l'inclusione scolastica nel nostro Paese.

Questa legge quadro sull’handicap è stata una vera e propria rivoluzione culturale perché ha affrontato in maniera organica il tema dell’integrazione sociale e scolastica delle persone con disabilità, considerando il piano complessivo ed esistenziale della persona.

Ogni articolo della legge è stato pensato per garantire la completezza e l’organicità dell’inclusione scolastica. 

Negli ultimi anni, alcuni passaggi della legge sono stati rivisti attraverso il decreto legislativo 66/2017, che ha cercato di riordinare la materia dell’inclusione scolastica degli alunni e degli studenti diversamente abili. Grazie alla normativa in vigore, le scuole sono state in grado di impegnarsi per favorire un’effettiva inclusione degli alunni con disabilità, adottando strategie di personalizzazione e individualizzazione.

PREGIUDIZI E DISCRIMINAZIONI

Quando abbiamo un'idea preconcetta su un determinato gruppo, scattano i pregiudizi, ossia delle emozioni positive o negative, quindi dei giudizi di valore Non provengono dall'esperienza e, per questo, sono solitamente sbagliati. Si tratta di un atteggiamento, più che di una concezione come nel caso degli stereotipi. I pregiudizi sono difficili da distruggere anche quando la realtà ci dimostra che sono sbagliati.

A differenza delle generalizzazione degli stereotipi e dei giudizi di valore dei pregiudizi, la discriminazione è un vero e proprio comportamento. I primi due, infatti, influenzano i nostri atteggiamenti nei confronti delle persone appartenenti a un determinato gruppo sociale che possono essere sia positivi che negativi. Attraverso questi comportamenti si mette in atto un'esclusione non motivata in base a una caratteristica non rilevante di una persona o di un gruppo. La discriminazione può colpire diversi fattori come il genere, l'etnia, la disabilità, la fede religiosa, l'orientamento sessuale o l'età. Non sempre è facile rendersi conto degli stereotipi, dei pregiudizi o dei comportamenti discriminatori perché molto spesso sono parte integrante della nostra cultura. Per questo, può essere utile analizzare le semplificazioni che mettiamo in atto nei confronti di altri gruppi sociali e cercare di individuare pregiudizi e stereotipi in modo tale da poter ridurre i nostri comportamenti discriminatori.

PREJUDICES AND DISCRIMINATIONS

UGUAGLIANZA

EQUALITY

OBIETTIVO 4 UN MONDO PIU' EQUO

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Accomplishment

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