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tutto ciò che è relativo al corpo viene considerato con indifferenza
beni preferibili
“chirurgia delle passioni” ricerca dell’apatia
le passioni sono generate da un cattivo uso della ragione
colui che è dominato dalle passioni è schiavo e dipende dagli eventi esterni che non può controllare
problema delle emozioni
teoria cognitiva delle passioni: le emozioni dipendono da credenze e convinzioni
per controllare l’emotività si deve agire sulle convinzionie riesaminare il proprio sistema di valori
il controllo razionale è possibile grazie all’atto dell’assenso
la sua facoltà si esercita in due modi:
accettazione della necessità provvidenziale che governa tutte le cose
rifiuto di ogni situazione in cui l'autodeterminazione diventi impossibile
il valore dell'autodeterminazione viene considerato superiore a quello della vita stessa e ciò rende doveroso il suicidio quando nessun’altra soluzione è possibile
l'uomo insegue obiettivi irraggiungibili, lasciandosi dominare dalle passioni, dalle quali derivano tutte le angosce
il bambino come modello
innato orientamento verso il bene
"Veniamo al mondo senza avere nessuna nozione naturale del triangolo rettangolo, del diesis e del semitono; ma le aprendiamo tramite l'insegnamento tecnico... Del bene e del male, invec, del bello e del brutto, di ciò che bisogna fare e non fare, chi viene al mondo sena avere la nozione innata?." (Epitteto, Diatribe, II, 11)
razionalità nell' adulto è:
coscienza del proprio dovere
comprensione dell'ordine che regge il mondo
la felicità e il piacere sono conseguenza dell'azione virtuosa
l'unica felicità possibile è la pace interiore che nasce dalla consapevolezza di aver compiuto in ogni caso il proprio dovere, ossia di aver posto il proprio comportamento sotto la guida della ragione
la virtù è il vero bene perché incrementa la razionalità (il logos), il vero male è invece il vizio perché danneggia la razionalità
tutto ciò che non è virtù o vizio è moralmente indifferente
mentre altre non sono da preferire (l'ignoranza, la malattia, la povertà) e sono allora chiamate "disvalori"
tra le cose indifferenti alcune sono da preferire (l'intelligenza, la salute, il benessere) e sono allora chiamate "valori"
bene e male derivano sempre dall'interno della nostra coscienza, dalle nostre intenzioni, mai da fatti esterni
per cui la felicità può essere raggiunta indipendentemente dagli eventi esterni, anche se nocivi
dalla definizione di pneuma deriva
eterno ritorno: dato che gli stessi processi devono produrre gli stessi risultati, tutto rinasce esattamente come nel ciclo precedente
la casualità non esiste: gli avvenimenti che si svolgeranno nel futuro sono già inscritti e potenzialmente prefissati nelle cause seminali agenti nel presente
predizione del futuro
organicismo cosmico: anche i corpi celesti sono esseri viventi
ciclicità del tempo
tutto termina con un fuoco primordiale che ha in sè tutte le cause e le ragioni degli esseri che furono, che sono e che saranno
sotto l'influsso del pneuma ogni essere si sviluppa secondo un piano prefissato
ragioni o cause seminali, ovvero gli elementi di razionalità immanente che, presenti in ogni cosa, ne determinano l’evoluzione
ogni evento è: 1. necessario 2. predeterminato
animismo: ogni cosa possiede un’anima poichè partecipe del pneuma
anche la materia nelle forme più semplici partecipa a un'anima pneumatica (gocce d'acqua, minerali)
si può manifestare anche in forma passiva, come resistenza al cambiamento (sassi)
panteismo: coincidenza tra divinità e natura
la divinità non è trascendente (distinta e al di sopra del mondo) ma è immanente (dentro il mondo)
Dio è in tutte le cose e tutte le cose sono in Dio
considerando gli dei personificazioni mitiche di quella forza razionale che è presente in ogni cosa diventa giustificazione del
politeismo
materialismo: corporea è la materia come corporeo è il pneuma
definizione dal dizionario Treccani
(πνεῦμα propr. «soffio», der. da πνέω «soffiare») Termine semanticamente affine a ψυχή «anima», e quindi indicante il principio di vita, che però nello sviluppo della terminologia greca tende a designare in modo più specifico il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus), confinando il significato di psyche in una sfera più generica. Per lo stoicismo pneuma è l’anima, o soffio vitale informante il mondo; nel greco della κοινή e degli scrittori cristiani spesso indica la parte più alta dell’anima: onde la tricotomia πνεῦμα, ψυχή e σῶμα, che porta alla distinzione, caratteristica soprattutto del linguaggio cristiano e gnostico, tra «uomo pneumatico», «uomo psichico» e «uomo ilico» (o «materiale»)
nel linguaggio stoico i termini “logos”, “ragione”, “Dio”, "spirito", “vita”, “natura” e “pneuma” sono sinonimi
non hanno valore ontologico (non esistono nella realtà)
sono nomi astratti formati dalla mente e che esistono solo nella nostra mente
conoscenze universali, sono cioè uguali e valide per tutti
l'errore può stare dunque nella conoscenza attiva e mai nella conoscenza passiva
questo momento va affrontato attenendosi al criterio dell’evidenza, secondo il quale si deve concedere il proprio assenso solo alle impressioni evidenti, in sé non contraddittorie, percepite in uno stato di coscienza affidabile
2. poi, contraendo un poco le dita, “questo è l’assenso” (atto mentale che accetta le impressioni, trasformandole in un’ immagine mentale);
3. stretta la mano in un pugno, continuava: “questa è la comprensione”, ossia l'attività intellettuale che categorizza un oggetto come appartenente ad una classe concettuale e quindi lo comprende nel suo significato;
4. infine, afferrando con la sinistra la propria mano destra, indicava la scienza, ossia il possesso di un sapere ben saldo e argomentato.
la mente, l'intelletto, è di per sé una "tabula rasa", non possiede idee innate: le idee della mente derivano dalle sensazioni.
la sensazione è un'impressione sempre vera provocata dagli oggetti sui nostri sensi
la funzione conoscitiva della mente è solo passiva
il sillogismo aristotelico è utile solamente come strumento di verifica per accertare se l'ordine del pensiero possa rispecchiare la realtà
gli stoici assumono come premesse proposizioni ipotetiche, dalle quali derivano conclusioni ipoteticamente vere o false
questo significato ha a che fare con la razionalità
pur essendo una scienza, le regole che essa studia non hanno in sè un perchè razionale
cosa significata: il referente reale, ossia l’oggetto cui eventualmente il significante si riferisce
significante: il nome, il suono delle parole, l’associazione delle lettere che formano una parola
bastano significante e significato a determinare un segno linguistico: la relazione con le cose e quindi con il mondo reale è possibile ma non necessaria
significato: il concetto della cosa, l’idea, il contenuto razionale che rende possibile la comunicazione tra lingue diverse
elemento non corporeo che funge da collegamento necessario fra gli altri due elementi di natura, al contrario, corporea