da Beatrice Barila' mancano 2 giorni
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Ai fini della qualificazione di professionista sono necessari due elementi:
• un elemento “oggettivo”, costituito dall'esplicito riconoscimento ai fini sportivi di una disciplina tra
quelle sportive nazionali e poi il successivo inserimento della stessa tra quelle tassativamente
indicare dal CONI come professionistiche;
• un elemento “soggettivo”, costituito dalla titolarità di un contratto di lavoro subordinato, al quale deve
essere necessariamente accompagnato il tesseramento , in qualità di atleta, allenatore, direttore
tecnico-sportivo o preparatore atletico, con Società sportive affiliate alle predette Federazioni
sportivi, e che militino nelle categorie da queste ultime dichiarate oggettivamente professionistiche.
È professionista sportivo, colui il quale esercita attività sportiva a favore di una società sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità, nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI che hanno riconosciuto il professionismo. Gli sportivi professionisti ricevono una retribuzione ed offrono le loro prestazioni sportive al pubblico.
Gli sport dilettantistici sono sport in cui i partecipanti si impegnano in gran parte o interamente senza remunerazione.
Il controllo antidoping consiste nel prelevare un campione di urina e/o di sangue di un Atleta al fine di verificare la presenza o meno di una sostanza proibita.
Il termine fairplay deriva dall'inglese “fair play”, che significa “gioco leale” o “gioco pulito, corretto”. Il fairplay nello sport implica il rispetto delle regole, degli avversari e degli arbitri, nonché l'accettazione delle sconfitte e delle vittorie con sportività.
Il Direttore Tecnico-Sportivo è il responsabile tecnico della squadra, incaricato dalla società di organizzare l'attività sportiva. Al Direttore Tecnico-Sportivo può essere affidata la gestione dei rapporti tra la società e gli atleti e i tecnici.
Si tratta di una figura professionale altamente qualificata che si occupa di affiancare le associazioni sportive o di seguire una squadra in particolare o addirittura un solo campione. Al contrario di un normale fisioterapista quello sportivo lavora soprattutto a contatto con atleti.
Il suo compito? Curare e prevenire tutte le possibili patologie a cui può andare incontro chi pratica attività fisica a livello agonistico e professionale. Il fisioterapista sportivo studia cioè il gesto atletico, insegna come eseguirlo al meglio e quali esercizi svolgere per riscaldare tutti i muscoli e interviene sui possibili problemi.
Per seguire ciascun sportivo nel migliore dei modi il fisioterapista sportivo può:
· lavorare come libero professionista e seguire più atleti diversi;
· lavorare in forma associata collaborando con altri professionisti;
· avere un contratto individuale con una singola società o un singolo atleta
· lavorare nelle cliniche sportive specializzate
Disabilità e testimonianza di un fisioterapista non vedente
L'allenatore è la figura sportiva deputata alla preparazione dell'atleta e della squadra.
Normalmente abilitata dalla federazione competente tramite la partecipazione ad un apposito corso e l'esito positivo dello stesso, lo svolgimento della professione in assenza del suddetto titolo comporta l'esercizio abusivo.
Incaricato della preparazione degli atleti— al pari dei quali è legato alla società da un contratto —l'allenatore assiste gli stessi durante l'incontro col divieto di accedere al terreno di gioco pena sanzione da parte dell'arbitro: nelle discipline di gruppo è responsabile unico della formazione titolare — ovvero degli effettivi schierati in campo — e delle riserve (rincalzi) a disposizione in panchina.
Posto a capo dello staff tecnico, in caso di assenza o squalifica viene sostituito al comando dal vice-allenatore.
L'atleta è la persona che pratica con finalità amatoriali oppure professionistiche uno sport.
Deve incarnare il simbolo della passione, dell’impegno e della resilienza; ogni sportivo, di qualunque età o livello, ama la sua disciplina e si impegna a fondo per migliorarsi. Per creare un ambiente sano e costruttivo per l’atleta, l’obiettivo dovrebbe essere il divertimento, il piacere di svolgere l’attività e il miglioramento della prestazione, il quale a sua volta porterà al miglioramento dei risultati.