da Sarah Iacobucci mancano 4 anni
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che sono dimensioni divergenti nel corso della vita
la felicità dell'uomo morale non è proporzionata alle sue virtù
e quindi Kant arriva ad affermare che:
POATULARE LA LIBERTà DELL'ANIMA. l'obbedienza alla legge morale si basa sulla libertà umana di potere autodeterminarsi (devi quindi puoi).
POSTULARE L'IMMORTALITà DELL'ANIMA. prolungare il proprio perfezionamento morale alla fine di raggiungere il Sommo Bene.
POSTULARE L'ESISTENZA DI DIO. Dio in quanto essere onnisciente, buono e onnipotente potrà garantire ai buoni una felicità proporzianata alle virtù.
i virtuosi non sono anche felici e i felici non sono anche virtuosi
che è basata sulla piena responsabilità dell'uomo che agisce nella pura ottemperanza in modo indipendente
dalle conseguenze dell'azione e dalla ricerca della felicità.
ossia che ogni uomo come essere razionale ipotizza il proprio comportamento adottato da chiunque.
le massime sono la prescrizione di carattere soggettivo.
invece gli imperativi sono prescrizioni di carattere oggettivo.
imperativi ipotetici
imperativi categorici