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da caterina Santarpia mancano 4 anni

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L'ATTIVISMO

L'attivismo pedagogico è una corrente educativa che attribuisce centralità all'esperienza nel processo di apprendimento, promuovendo la figura dell'allievo come protagonista attivo.

L'ATTIVISMO

L'ATTIVISMO

ATTIVISMO SCIENTIFICO EUROPEO

DOTTRENS

(1893-1984).

METODO DELLE SCHEDE

Dottrens è principalmente legata al cosiddetto metodo delle schede, che riprende parzialmente alcuni spunti per l'individualizzazione di Washburne.

FLESSIBILE

Si costruisce di volta in volta a seconda delle esigenze.

INDIVIDUALIZZATO

Basato su attività adeguate alle capacità e alle difficoltà reali degli allievi.

PER DOTTRENS L'EDUCAZIONE

SFORZO PERSONALE

Lo sforzo personale degli alunni.

RIFLESSIONE CRITICA

Dai condizionamenti attraverso la riflessione critica.

VITA DELL'OGGI E DOMANI

All'alunno la vita dell'oggi, preparandolo a quella di domani.

BOSCHETTI ALBERTI

(1884-1951).

LA SCUOLA DI BOSCHETTI ALBERTI

SI BASA

SULL'INDIVIDUALIZZAZIONE DELL'INSEGNAMENTO

LIBERTA' DI TEMPO

LIBERTA' DI METODO

IL LAVORO LIBERO

LETTURA

CONTROLLO

ACCADEMIA SCOLASTICA

TRITTICO PEDAGOGICO

SERENITA'

SPONTANEITA'

LIBERTA'

FREINET

Nasce a Gars, il 15 ottobre 1896.

PAROLE PEDAGOGICHE

CONSIGLIO COOPERATIVO

Il termine designa l'apprendimento come forma originaria di esplorazione generalizzata della realtà.

AMBIENTE DEL BAMBINO

Ambiente sereno, affettuosa familiarità, partecipazione dell'insegnante, valorizzazione di ciascuno.

METODI

SCUOLA POPOLARE

APPROCCIO DI UN METODO DI RICERCA

SCAMBIO DI CORRISPONDENZA INTERSCOLASTICA

TIPOGRAFIA A SCUOLA

TATONNEMENT EXPERIMENTAL

ESPERIENZA EDUCATIVA

La sua pedagogia innovativa da fastidio alla scuola ufficiale e decide di sperimentare i suoi metodi fuori dalla scuola pubblica.

CLAPAREDE

(1873-1940). Secondo Claparede i processi mentali costituiscono delle funzioni grazie alle quali l'organismo conosce e si adatta alle necessità ambientali.

INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO

SOCIALI O ETICI

SPECIALI

INTELLETTUALI

LINGUISTICI

PERCETTIVI

TEST

METODO RINNOVATO

SISTEMA DELLE OPZIONI

Prevede un programma minimo comune a partire dal quale si apre un'ampia offerta di possibilità di studio.

SEZIONI PARALLELE

Grazie alla quali ogni scuola può offrire più indirizzi formativi agli alunni

CLASSI MOBILI

In virtù delle quali ogni alunno si sposta per ciascuna materia nella classe corrispondente al proprio livello

CLASSI PARALLELE

Formati da alunni di capacità omogenee

EDUCAZIONE FUNZIONALE

Educazione funzionale, a chi? al bambino che risponde alle esigenze della psiche.

I PROCESSI MENTALI

Per Claparède i processi mentali sono funzioni con cui l'organismo conosce e si adatta all'ambiente.

INDIVIDUALITA'

SUCCESSIONE GENETICA

MARIA MONTESSORI

(1870-1952). Si dedica all'educazione infantile a partire dai principi della scienza medica e dell'educazione dei soggetti "diversamente abili" è animata dal desiderio di riscattare l'infanzia dalla trascuratezza e dall'incomprensione che la affliggono.

MENTE ASSORBENTE

Maria Montessori ritiene che il bambino abbia difficoltà a governare l'accesso di stimoli che colpisce la sua mente assorbente. Pertanto l'educazione deve semplicemente fornire contesti di esperienza che permettono al fanciullo di dare un ordine a questi stimoli e di auto-dirigersi nel corso di una crescita libera.

LA CASA DEI BAMBINI

Applica questi principi istituendo nel 1907, La Casa dei Bambini ambienti totalmente costruiti per la vita serena dei piccoli ospiti e per i loro apprendimento.

USO DI MATERIALI STUDIATI

Al centro del metodo montessoriano vi è l'uso di materiali scientificamente studiati per la crescita sensoriale e cognitiva: questi materiali rendono l'alunno capace di apprendere con ordine, riducendo l'intervento dell'insegnante, in quanto sono appositamente preparati per esercitare, attraverso i sensi e con gradualità, le competenze specifiche dei piccoli.

AMBIENTE ADATTO

Ambiente adatto allo sviluppo del bambino

SPAZI, A MISURA DEL BAMBINO

Spazi su misura dei bambini, in modo da non farli sentire a disagio e a non fargli sembrare che qualsiasi cosa che gli circonda sia più grande di lui.

DECROLY

(1871-1932). Portato dalla propria formazione medica a interessarsi all'educazione dei soggetti diversamente abili, critica la scuola tradizionale accusandola di non tener conto delle caratteristiche degli allievi.

ESPERIENZA INFNTILE GLOBALE

DAL GENERALE AL PARTICOLARE

Il fanciullo deve cogliere i contenuti nella sua struttura complessiva. Es: il bambino vede la mamma nella sua totalità e non le particolarità.

GIOCO MOLTO IMPORTANTE

Il gioco è molto importante perchè si ha l'inizio di una nuova conoscenza.

NUOVO PROGRAMMA EDUCATIVO

OGGETTIVO SOCIALE

Bisogni dell'individuo, Interessi dell'individuo, Adattamento dell'individuo all'ambiente naturale e sociale.

SOGGETTIVO PSICOLOGICO

Basato su esigenze primarie come: nutrirsi, riposarsi, ricrearsi.

SCUOLA POUR LA VIE, PAR LA VIE
SCUOLA DI INSEGNAMENTO SPECIALE

Scuola di insegnamento speciale(scuola dell'eremitage), mettendo a disposizione anche la sua casa.

Ramo principale

ATTIVISMO TRA FILOSOFIA E PRATICA

ATTIVISMO IDEALISTICO
LOMBARDO-RADICE

(1879-1938). Il quale coniuga il lavoro nella pubblica amministrazione con la ricerca e la divulgazione incessante dei più significativi esperimenti della "scuola attiva"

DIDATTICA VIVA

Concezione della didattica come forma di sapere che non può essere sviluppato in astratto, ma solo in riferimento a un'esperienza concreta e particolare di insegnamento.

EDUCAZIONE

RICERCA DI SOLUZIONI

Che si risolve nel concreto operare educativo.

ATTIVA

Resa possibile da un lavoro educativo sereno e costruttivo

GENTILE

(1875- 1944).

ATTUALISMO PEDAGOGICO

INSEGNAMENTO

L'insegnamento si risolve in " teoria in atto"

DIDATTICA

La didattica è un momento "interno" dell'educazione concretamente realizzata, arte del fare, a scuola si svolgeva nel medesimo momento.

PEDAGOGIA

La pedagogia si risolve nella filosofia.

L'istruzione è allo stesso tempo intellettuale e morale.

MAESTRO E SCOLARO

Nell'educazione maestro e scolaro sono uniti e immedesimati.

Il maestro era colui che in modo personale doveva risolvere i problemi degli alunni.

ATTIVISMO MARXISTA
GRAMSCI

(1891-1937). Uno dei fondatori del partito comunista italiano.

PER GRAMSCI LA SCUOLA

DEVE IMPORRE

DISCIPLINA E SFORZO

DEVE STIMOLARE

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALLIEVI

DEVE ESSERE

LIBERA

KARL MARX

(1818-1883), Secondo il quale la storia delle società è determinata da rapporti di produzione economica.

MAKARENKO

(1888-1939).

IL COLLETTIVO PEDAGOGICO

La comunità sociale, concepita come struttura accentrata, gerarchica e disciplinata, capace di orientare il processo educativo.

LAVORO

SCUOLA

PEDAGOGIA SOCIALE

Pedagogia Sociale, concezione secondo la quale l'opera educativa deve essere coerente con i valori sociali, esaltandola disponibilità dell'individuo a operare per il bene collettivo.

ATTIVISMO CATTOLICO
MARITAIN

(1882- 1973).

SOSTIENE

EDUCAZIONE PLURALISTA

Trasmette i valori comuni filtrati attraverso le diverse comunità di pensiero e di fede.

UNA SCUOLA LIBERALE

Supera la distinzione tra scuola classica e scuola del lavoro.

UN EDUCAZIONE INTEGRALE

Prefigge:

-Lo sviluppo della vita dello spirito

-L'attenzione alla personalità

-La crescita unitaria dell'uomo

-La liberazione dell'intelligenza

SPIRITUALE

Valorizza tutte le dimensioni caratteristiche dell'individuo, compresa quella spirituale.

CIO' CHE CONTA E' LA VERITA'

Ciò che conta è la verità di cui l'educazione deve considerarsi un devoto "testimone"

I SETTI ERRORI DELL'EDUCAZIONE

I sette errori dell'educazione che derivano perlopiù dalle impostazioni laiche attiviste o marxiste.

CONVINZIONE CHE TUTTO POSSA ESSERE INSEGNATO

VOLONTARISMO

L'amore del volere per se stesso.

INTELLETUALISMO

All'educazione integrale della persona si è sovrapposta un'educazione specialistica.

SOCIOLOGISMO

La persona è concepita in funzione della società

PRAGMATISMO

L'azione è valutata per se stessa

FORMAZIONE DI FALSE IDEE RIGUARDO AL FINE

Al concetto dell'uomo come "persona" si è sostituito un concetto puramente materialistico.

DISCONOSCIMENTO DEI FINI

Si preoccupa solo del metodo e trascura il problema del fine.

PROMUOVONO

UN MODELLO PREVALENTEMENTE TOMISTICO

ATTIVITA' IN POTENZA

L' attività "in potenza" dell'alunno viene trasformata "in atto" dal maestro, nel rispetto dell'integrità della persona e del progetto divino nei suoi riguardi.

DEVAUD

(1876-1942).

VIVERE IL VERO.

REALIZZAZIONE DELLA VOCAZIONE

IL PROGETTO DI DIO

Il progetto divino nei propri riguardi.

LE CIRCOSTANZE ESISTENZIALI

Le circostanze esistenziali del proprio vivere in un determinato luogo e in un determinato periodo temporale.

LA NATURA INDIVIDUALE

La natura individuale del proprio essere.

LA VERITA'

TECNICA

La tecnica, che è l'insieme delle abilità richieste agli alunni ed è al servizio della vita, non già la vita stessa.

SAPERE

Il sapere, che è l'insieme delle varie discipline.

SAGGEZZA

Saggezza, che è il linguaggio della verità eterne sulla vita.

ATTIVISMO STATUNITENSE.

DEWEY

(1859-1952).Propone una scuola caratterizzata da uno spirito democratico e dalla libera iniziativa da parte degli alunni.

IL MIO CREDO PEDAGOGICO

Ne "il mio Credo Pedagogico" dewey sintetizza la sua concezione pedagogica in 5 punti fondamentali.

PROGRESSO

L'istruzione è fondamento del progresso sociale e politico.

INTERESSI

Gli interessi ispirano il metodo educativo del fanciullo con le sue attività.

VITA SOCIALE

Il fondamento dei programmi è la vita sociale del fanciullo.

ISTRUZIONE

L'istruzione è un processo sociale, quindi è inerente alla vita e non propedeutica a essa.

PARTECIPAZIONE

La partecipazione progressiva dell'individuo è un processo fondamentale per poterne apprendere i concetti.

PUEROCENTRISMO

Pone il bambino al "centro" dell'esperienza formativa, come protagonista "attivo" del proprio apprendimento.

SCUOLA LABORATORIO

DISTINGUE TRA

CONOSCENZA DEI SIMBOLI CULTURALI

lettura, scrittura, grammatica, calcolo etc...

CONOSCENZA AMBIENTE SOCIALE

storia e geografia

OCCUPAZIONI ATTIVE

Espressive o produttive

LUOGO DI ESPERIENZA

Un luogo di esperienza di progettazione attiva e di partecipazione democratica.

WASHBURNE

(1889-1968). Espoente della scuola attiva, applica a Winnetka l'idea di educazione progressiva

BASATO SU

COOPERAZIONE

Cooperazione tra scuola e genitori.

AUTOVALUTAZIONE

TEMPI,SPAZI E MODALITA'

Tempi, spazi e modalità di apprendimento progressivi

EDUCAZIONE PROGRESSIVA

PARTE DI SVILUPPO

Una parte di sviluppo, dove si promuove l'eccellenza.

PARTE MINIMA DI PROGRAMMA

Parte minima, formate da unità didattiche da svolgersi secondo percorsi individualizzati.


PARKHURST E IL DALTON PLAN

(1892-1959). Realizza nella piccola città di Dalton (Massachussets) una sperimentazione chiamata Piano Dalton.

Sottoargomento

PIANO DI LAVORO MENSILE

Piano di lavoro mensile, pattuito dal singolo alunno con l'insegnante.


L'INDIVIDUALIZZAZIONE

CURRICOLI A MISURA DI CIASCUN ALUNNO

KILLPATRICK

(1871- 1965). E' stato allievo e collaboratore di Dewey e condivide le idee proposte dal maestro.

METODO DEI PROGETTI

L'alunno deve diventare il primo e unico attore del proprio apprendimento mediante la messa in opera di alcune attività.

Queste quattro fasi consentono all'alunno di apprendere attraverso il "fare": le materie scolastiche sono il mezzo per la realizzazione di questo fine.

GIUDIZIO SUL RISULTATO

PIANO FATTIVO DEL PROGETTO

IDEAZIONE PROGETTO