Categorie: Tutti - istruzione - investimenti - digitalizzazione - mobilità

da Anna Perretta mancano 6 mesi

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PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia è stato approvato con il Regolamento UE 241/2021 e notificato nel luglio 2021. Il piano include una serie di riforme e investimenti, con le riforme suddivise in categorie come quelle orizzontali, abilitanti e di accompagnamento.

PNRR

PNRR

Normativa di riferimento:

Regolamento UE 241/2021 approvato con decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021 notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021.



Il PNRR consta di riforme e investimenti.

Le riforme sono definite:

Orizzontali (trasversali a tutte le missioni)

Abilitanti (trasversali a tutte le missioni)

Riforme di accompagnamento (mitigare le conseguenze economiche e sociali della crisi)


Gli investimenti riguardano 6 ambiti definiti "missioni".

Esse sono:

  1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  4. Istruzione e ricerca;
  5. Coesione e inclusione;
  6. Salute.


M1 Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

M1C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA


M1C1.1 Digitalizzazione della PA

Riforma 1.1 Processo di acquisto ICT

Investimento 1.7 Competenze digitali di base

Investimento 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud per le PA locali

Investimento 1.1 Infrastrutture digitali

M4: Istruzione e ricerca

M4C2 Dalla ricerca all'impresa
M4C1 Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università

Obiettivi generali:


Ripartizione dei fondi:



M4C1.4 Riforma e potenziamento dottorati
M4C1.3 Ampliamento competenze potenziamento infrastrutture

Investimento 3.4 Didattica e competenze universitarie avanzate

Investimento 3.3 Messa in sicurezza e riqualificazione edifici

Investimento 3.2 Scuola 4.0

Link alle cartelle:


Decreto attuativo



Decreto di riparto

218/2022 (8 agosto)




Investimento 3.1 Nuove competenze e nuovi linguaggi

Competenze STEM e multilinguistiche


Quale investimento?

1,750 milioni di euro per due linee di investimento

A: Realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per

studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di

tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze

STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e

parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM,

in attuazione dei commi 548-554 della citata legge 29 dicembre 2022, n. 197, anche in

coerenza con le linee guida per l’orientamento, adottate con il citato decreto del Ministro

dell’istruzione e del merito n. 328 del 2022, nel rispetto del target M4C1-16 (almeno 8.000

sedi scolastiche che abbiano attivato e svolto progetti di orientamento STEM entro il 30

giugno 2025), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del

Mezzogiorno, per un totale di 600 milioni di euro.

B: Realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata

annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio

e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento, nel rispetto di

quanto previsto dall’articolo 1, comma 7, lettera a), della legge 13 luglio 2015, n. 107, del

target M4C1-17 (almeno 1.000 corsi di durata annuale di lingua e metodologia a tutti gli

insegnanti entro il 30 giugno 2025), in favore di tutte istituzioni scolastiche, per un totale

di 150 milioni di euro.


Progetti gestiti su piattaforma FUTURA.

Essa si compone di 5 aree:

“Progettazione”, all’interno della quale è possibile inserire la proposta progettuale o il

progetto esecutivo;

- “Gestione”, dedicata alle funzioni di monitoraggio e rendicontazione dei progetti;

- “Assistenza”, per la gestione di tutte le richieste e le interazioni fra la scuola e il Ministero;

- “Comunicazioni” con tutti gli aggiornamenti relativi alle diverse procedure del PNRR;

- “Iniziative”, contenente specifiche funzioni per singole iniziative di interesse del PNRR.


Il progetto viene realizzato con le opzioni di costo semplificato.


Quali percorsi?

Linea intervento A (studenti)

Quale durata?

da 10 a 30 ore.

non inferiore a 9 partecipanti

Esperto + tutor

Il costo complessivo per lo svolgimento di questa attività deve essere almeno pari al 50% del totale del finanziamento dell’intervento.

da 10 a 20 h

mentor + gruppo studenti e studentesse (minimo 3) che conseguono attestato


da 10 a 40 h

formatore esperto madrelingua o C1 + tutor

non inferiore a 9 partecipanti


non può superare il 10% del finanziamento.


Linea intervento B (docenti)

a. corsi annuali di formazione linguistica per docenti di discipline linguistiche

b. corsi annuali di metodologia Content and Language Integrated Learning (CLIL) per docenti in servizio.

La scuola garantisce un percorso annuale per ciascuna tipologia.

I corsi annuali di formazione linguistica della tipologia A sono mirati al conseguimento della certificazione linguistica di livello B1, B2, C1, C2, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e dal decreto del Ministro dell’istruzione 10 marzo 2022, n. 62. La durata dei percorsi deve essere commisurata ad

ottenere una preparazione adeguata per sostenere la certificazione al livello successivo rispetto a quello di partenza. Il numero minimo di corsisti che concludono il percorso deve essere almeno pari a 5.

Occorre un formatore esperto in CLIL.


Tutte le azioni relative alle due linee di intervento devono essere avviate tempestivamente fin

dall’anno scolastico 2023-2024 e concluse con relativa certificazione di completamento entro il

15 maggio 2025.


STEM

commi 548-554 della legge 29 dicembre 2022, n. 197

Competenze multilinguistiche

art. 1, comma 7, lettera a), L 107; dell’articolo 16-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59

M4C1.2 Miglioramento competenze formazione insegnanti

DM 66/2023

DM 65/2023 (per il multilinguismo - CLIL e certificazioni linguistiche)

Riforma 2.2 Scuola Alta Formazione e formazione obbligatoria personale

Riforma 2.1 Reclutamento docenti

Investimento 2.1 DDI e formazione transizione digitale

M4C1.1 Miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione

Documento


Investimento 1.7 Borse di studio università

Riforma 1.7 legislazione alloggi studenti

Riforma 1.6 Lauree abilitanti

Riforma 1.5 Classi di laurea

Investimento 1.6 Orientamento attivo 2^ciclo-università

Investimento 1.5 Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)

Riparto dei finanziamenti


Decreto ministeriale 229/2022



Processo normativo

L 99/ 2022

DM n. 87 del 17 maggio 2023 – costituzione e funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy

DM n. 88 del 17 maggio 2023 – indicazioni agli ITS Academy sulle prove della verifica finale, sulla composizione delle commissioni e sul pagamento dei commissari

DM n. 89 del 17 maggio 2023 – schema di statuto per le Fondazioni ITS Academy

DM n. 191 del 4 ottobre 2023 – requisiti e standard minimi per riconoscimento e accreditamento degli ITS Academy

DM n. 203 del 20 ottobre 2023 – disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy

DM n. 217 del 15 novembre 2023 – criteri per autorizzare un ITS Academy ad operare in una o più aree tecnologiche

DM n. 227 del 30 novembre 2023 – criteri e modalità di costituzione dell’Anagrafe nazionale degli studenti iscritti ai percorsi ITS Academy

DM n. 228 del 30 novembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di quinto livello EQF

DM n. 229 del 30 novembre 2023 – nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore

Decreto interministeriale n. 235 del 5 dicembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF

DM 236 del 6 dicembre 2023 – definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore.


DM n. 237 del 6 dicembre 2023 – definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore

Decreto Interministeriale 246 del 19 dicembre 2023 – definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF rilasciati dagli ITS Academy alle classi di concorso per accesso ai concorsi per insegnante tecnico pratico

Decreto Interministeriale 247 del 19 dicembre 2023 – criteri e standard per la condivisione, tra le fondazioni ITS Academy, le istituzioni universitarie e di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate e gli enti di ricerca, delle risorse logistiche umane strumentali e finanziarie

DPCM del 29 dicembre 2023 – figure professionali nazionali di riferimento dei nuovi percorsi formativi degli ITS Academy e tabelle nazionali di corrispondenza per il riconoscimento dei crediti

DM n. 259 del 30 dicembre 2023 – disposizioni sulla fase transitoria



Riforma 1.4 Sistema di orientamento

Orientamento

DM n. 328 del 22 dicembre 2022 – adozione delle Linee guida per l’orientamento

Circolare n. 958 del 5 aprile 2023 – avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento, anno scolastico 2023/2024. Il tutor scolastico: prime indicazioni.

DM n. 184 del 15 settembre 2023 – Linee guida per le discipline STEM

Circolare n. 2790 dell’11 ottobre 2023 – piattaforma “Unica”

Riforma 1.3 Organizzazione sistema scolastico

Legge 197 del 29 dicembre 2022, art. 1, c. 557, sono stati definiti i criteri per la riorganizzazione della rete scolastica, con effetto previsto a partire dal 2024/2025.


Decreto interministeriale n. 220 dell’8 agosto 2022 – limite massimo dell’organico del personale docente 

Decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023 – definizione contingente organico DS e DSGA triennio 2024/2027


Riforma 1.2 Sistema ITS Legge 99/2022

Processo normativo

L 99/ 2022

DM n. 87 del 17 maggio 2023 – costituzione e funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy

DM n. 88 del 17 maggio 2023 – indicazioni agli ITS Academy sulle prove della verifica finale, sulla composizione delle commissioni e sul pagamento dei commissari

DM n. 89 del 17 maggio 2023 – schema di statuto per le Fondazioni ITS Academy

DM n. 191 del 4 ottobre 2023 – requisiti e standard minimi per riconoscimento e accreditamento degli ITS Academy

DM n. 203 del 20 ottobre 2023 – disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy

DM n. 217 del 15 novembre 2023 – criteri per autorizzare un ITS Academy ad operare in una o più aree tecnologiche

DM n. 227 del 30 novembre 2023 – criteri e modalità di costituzione dell’Anagrafe nazionale degli studenti iscritti ai percorsi ITS Academy

DM n. 228 del 30 novembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di quinto livello EQF

DM n. 229 del 30 novembre 2023 – nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore

Decreto interministeriale n. 235 del 5 dicembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF

DM 236 del 6 dicembre 2023 – definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore.


DM n. 237 del 6 dicembre 2023 – definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore

Decreto Interministeriale 246 del 19 dicembre 2023 – definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF rilasciati dagli ITS Academy alle classi di concorso per accesso ai concorsi per insegnante tecnico pratico

Decreto Interministeriale 247 del 19 dicembre 2023 – criteri e standard per la condivisione, tra le fondazioni ITS Academy, le istituzioni universitarie e di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate e gli enti di ricerca, delle risorse logistiche umane strumentali e finanziarie

DPCM del 29 dicembre 2023 – figure professionali nazionali di riferimento dei nuovi percorsi formativi degli ITS Academy e tabelle nazionali di corrispondenza per il riconoscimento dei crediti

DM n. 259 del 30 dicembre 2023 – disposizioni sulla fase transitoria


Riforma 1.1 Istituti tecnici e professionali

Tecnici: Art. 26 del D.L. 144 del 2022 convertito in legge 175/2022


Riassunto dell'articolo

1. Al fine di poter adeguare costantemente i curricoli degli istituti tecnici alle esigenze in termini di competenze del settore produttivo nazionale, secondo gli obiettivi del Piano nazionale di

ripresa e resilienza, orientandoli anche verso le  innovazioni introdotte dal Piano nazionale «Industria 4.0» in un'ottica di piena sostenibilita' ambientale, con uno o piu' regolamenti, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente

decreto, si provvede alla revisione dell'assetto ordinamentale dei percorsi dei suddetti istituti, in modo da sostenere il rilancio del Paese consolidando il legame tra crescita economica e giustizia

sociale. 

 2. I regolamenti di cui al comma 1 sono adottati, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, secondo le modalita' stabilite al comma 4 nel rispetto dei principi  del  potenziamento  dell'autonomia  delle  istituzioni scolastiche  e  della  maggiore  flessibilita'  nell'adeguamento dell'offerta formativa nonche' nel rispetto dei seguenti criteri: 

  a) ridefinizione dei profili dei curricoli vigenti, mirando a: 


   1) rafforzare le competenze linguistiche, storiche, matematiche e scientifiche, la connessione al tessuto  socioeconomico  del territorio di  riferimento,  favorendo  la  laboratorialita'  e l'innovazione


   2) valorizzare la metodologia didattica  per  competenze,

caratterizzata dalla progettazione interdisciplinare e dalle unita'

di apprendimento, nonche' aggiornare il Profilo educativo, culturale

e professionale dello studente e l'incremento degli spazi  di

flessibilita'. Con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto

con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono conseguentemente

definiti gli specifici indirizzi e i relativi quadri orari, nel

rispetto dei criteri di cui al presente articolo, senza nuovi o

maggiori oneri a carico della finanza pubblica; 

  b) previsione di meccanismi volti a dare la continuita' degli

apprendimenti nell'ambito dell'offerta formativa dei percorsi di

istruzione tecnica con i percorsi dell'istruzione terziaria nei

settori tecnologici, ivi inclusa la funzione orientativa finalizzata

all'accesso a tali percorsi, anche in relazione alle esigenze del

territorio di riferimento, in coerenza con quanto disposto in materia

di ITS Academy dalla legge 15 luglio 2022, n. 99, e in materia di

lauree a orientamento professionale abilitanti dalla legge 8 novembre

2021, n. 163; 

  c) previsione di specifiche attivita' formative destinate al

personale docente  degli  istituti  tecnici,  finalizzate  alla

sperimentazione di modalita' didattiche laboratoriali, innovative,

coerentemente con le specificita'  dei  contesti  territoriali,

nell'ambito delle attivita' previste ai sensi dell'articolo 16-ter

del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 e dell'articolo 1,

comma 124, della legge 13 luglio 2015, n. 107, senza nuovi o maggiori

oneri a carico della finanza pubblica; 

  d) previsione a livello regionale o interregionale di accordi,

denominati «Patti educativi  4.0»,  per  l'integrazione  e  la

condivisione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di

cui dispongono gli istituti tecnici e professionali, le imprese, gli

enti di formazione accreditati dalle Regioni, gli ITS Academy, le

universita' e i centri di ricerca, anche attraverso la valorizzazione

dei poli tecnico-professionali e dei patti educativi di comunita',

nonche' la programmazione di esperienze laboratoriali condivise,

nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Le

linee guida per la definizione delle modalita' di conclusione e dei

contenuti di tali accordi, che riguardano  anche  gli  ambiti

provinciali, sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione,

di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e

del Ministro dell'universita' e della ricerca, sentita la Conferenza

unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; 

  e) previsione, nell'ambito della programmazione dell'offerta

formativa regionale, dell'erogazione diretta da parte dei Centri

provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA) di percorsi di

istruzione tecnica non erogati in rete con le istituzioni scolastiche

di secondo grado o non adeguatamente sufficienti rispetto alle

richieste dell'utenza e del territorio; 

  f) previsione di misure di supporto allo sviluppo dei processi di

internazionalizzazione degli istituti al fine di realizzare lo Spazio

europeo dell'istruzione in coerenza con gli obiettivi dell'Unione

europea in materia di istruzione e formazione professionale. 

 3. Gli studenti che hanno completato almeno il primo biennio del

percorso di istruzione tecnica acquisiscono una certificazione che

attesta le competenze in uscita corrispondente al secondo livello del

Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di

cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio

2017. Gli studenti che hanno completato anche il secondo biennio del

percorso di istruzione tecnica acquisiscono una certificazione che

attesta le competenze in uscita corrispondente al terzo livello del

Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di

cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio

2017. Con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il

Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il  Ministro

dell'economia e delle finanze, sono definiti i modelli e le modalita'

di rilascio delle certificazioni di cui al primo e al secondo

periodo. 

 4. I regolamenti di cui al comma 1 sono adottati ai sensi

dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su

proposta del Ministro dell'istruzione e acquisito il parere della

Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n.

281. Eventuali  disposizioni  modificative  e  integrative  dei

regolamenti di cui al comma 1 sono adottate con le modalita' di cui

al presente comma entro il 31 dicembre 2024. 

 5. Con effetto dalla data di entrata in vigore dei regolamenti di

cui al comma 1, sono abrogate le norme, anche di legge, individuate

espressamente nei regolamenti, regolatrici degli ordinamenti e dei

percorsi dell'istruzione tecnica, ivi comprese le  disposizioni

previste nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,

n. 88. 

 6. All'attuazione delle disposizioni del presente articolo si

provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie

disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a

carico della finanza pubblica. 



Professionali: art. 27 del D.L. 144/2022 convertito in legge 175/2022

Ha modificato il decreto lgs 61/2017





Osservatorio: art. 28


1. Nell'ambito dell'attuazione della Misura 4, Componente 1, del

PNRR «Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli

asili nido all'universita' - Riforma 1.1 - Riforma degli Istituti

tecnici e professionali», al fine di rafforzare  il  raccordo

permanente con le filiere produttive e professionali di riferimento

degli istituti tecnici e professionali, di ridurre il divario tra

domanda e offerta di competenze e di supportare il sistema nazionale

della  formazione  nella  progettazione  dell'offerta  formativa

territoriale e nell'acquisizione e nel consolidamento nei curricoli

degli istituti tecnici e nei percorsi professionali delle conoscenze

tecnologiche  previste,  e'  istituito  presso  il  Ministero

dell'istruzione l'Osservatorio nazionale per l'istruzione tecnica e

professionale che svolge funzioni consultive e di proposta per il

miglioramento del settore. 

 2. L'Osservatorio e' composto da quindici esperti dell'istruzione

tecnica e professionale, e comunque del sistema nazionale  di

istruzione e formazione, nominati  con  decreto  del  Ministro

dell'istruzione. I componenti dell'Osservatorio sono individuati

anche tra le organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente

rappresentative, compresa una rappresentanza delle regioni, degli

enti locali, del sistema camerale, dell'Istituto nazionale per la

valutazione del sistema di istruzione e formazione (INVALSI) e

dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca

educativa (INDIRE). L'incarico ha durata annuale e puo' essere

rinnovato per una sola volta. L'eventuale partecipazione di personale

docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario non da' diritto ad

esonero o semi esonero dall'insegnamento e non deve in ogni caso

determinare oneri di sostituzione. 

 3. L'Osservatorio puo' proporre al  Ministro  dell'istruzione

l'aggiornamento degli indirizzi di studio e delle articolazioni, e

delle linee guida e, comunque, ogni iniziativa idonea a rafforzare

l'efficacia dell'insegnamento e delle metodologie collegate alla

didattica per competenze, ai fini dell'adeguamento dell'offerta

formativa alla domanda di nuove competenze attraverso l'utilizzo

degli spazi di flessibilita' ordinamentale e l'area territoriale del

curricolo. 

 4. L'Osservatorio opera in raccordo con gli organismi della rete

delle scuole professionali di cui all'articolo 7, comma 3, del

decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, e con il Comitato

nazionale ITS Academy di cui all'articolo 10 della legge 15 luglio

2022, n. 99. 

 5. Con decreto del Ministro dell'istruzione, da adottare entro

sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto,

sono disciplinate le modalita' di funzionamento dell'Osservatorio. Il

medesimo decreto definisce l'articolazione, su base regionale, presso

gli uffici scolastici regionali di analoghi osservatori locali, le

forme di raccordo organico con enti e istituzioni specializzati

nell'analisi dell'evoluzione del  mondo  del  lavoro  e  delle

professioni. 

 6. All'attuazione delle disposizioni del presente articolo si

provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie

disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a

carico della finanza pubblica.  La  partecipazione  ai  lavori

dell'Osservatorio, sia a livello nazionale che locale, non da'

diritto ad alcun compenso, indennita', gettone di presenza, rimborso

spese e qualsivoglia altro emolumento comunque denominato. 

 


Link alla legge




Investimento 1.4 Riduzione divari territoriali I e II ciclo

Orientamento per l'attuazione degli interventi nelle scuole




Investimento 1.3 Potenziamento strutture sport a scuola

Investimento 1.2 Piano estensione tempo pieno e mense

Investimento 1.1 Piano asili nido e scuola infanzia