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Normativa di riferimento:
Regolamento UE 241/2021 approvato con decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021 notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021.
Il PNRR consta di riforme e investimenti.
Le riforme sono definite:
Orizzontali (trasversali a tutte le missioni)
Abilitanti (trasversali a tutte le missioni)
Riforme di accompagnamento (mitigare le conseguenze economiche e sociali della crisi)
Gli investimenti riguardano 6 ambiti definiti "missioni".
Esse sono:
Riforma 1.1 Processo di acquisto ICT
Investimento 1.7 Competenze digitali di base
Investimento 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud per le PA locali
Investimento 1.1 Infrastrutture digitali
Obiettivi generali:
Ripartizione dei fondi:
Investimento 3.4 Didattica e competenze universitarie avanzate
Investimento 3.3 Messa in sicurezza e riqualificazione edifici
Investimento 3.2 Scuola 4.0
Link alle cartelle:
Decreto attuativo
Decreto di riparto
Investimento 3.1 Nuove competenze e nuovi linguaggi
Competenze STEM e multilinguistiche
Quale investimento?
1,750 milioni di euro per due linee di investimento
A: Realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per
studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di
tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze
STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e
parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM,
in attuazione dei commi 548-554 della citata legge 29 dicembre 2022, n. 197, anche in
coerenza con le linee guida per l’orientamento, adottate con il citato decreto del Ministro
dell’istruzione e del merito n. 328 del 2022, nel rispetto del target M4C1-16 (almeno 8.000
sedi scolastiche che abbiano attivato e svolto progetti di orientamento STEM entro il 30
giugno 2025), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del
Mezzogiorno, per un totale di 600 milioni di euro.
B: Realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata
annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio
e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento, nel rispetto di
quanto previsto dall’articolo 1, comma 7, lettera a), della legge 13 luglio 2015, n. 107, del
target M4C1-17 (almeno 1.000 corsi di durata annuale di lingua e metodologia a tutti gli
insegnanti entro il 30 giugno 2025), in favore di tutte istituzioni scolastiche, per un totale
di 150 milioni di euro.
Progetti gestiti su piattaforma FUTURA.
Essa si compone di 5 aree:
“Progettazione”, all’interno della quale è possibile inserire la proposta progettuale o il
progetto esecutivo;
- “Gestione”, dedicata alle funzioni di monitoraggio e rendicontazione dei progetti;
- “Assistenza”, per la gestione di tutte le richieste e le interazioni fra la scuola e il Ministero;
- “Comunicazioni” con tutti gli aggiornamenti relativi alle diverse procedure del PNRR;
- “Iniziative”, contenente specifiche funzioni per singole iniziative di interesse del PNRR.
Il progetto viene realizzato con le opzioni di costo semplificato.
Quali percorsi?
Linea intervento A (studenti)
Quale durata?
da 10 a 30 ore.
non inferiore a 9 partecipanti
Esperto + tutor
Il costo complessivo per lo svolgimento di questa attività deve essere almeno pari al 50% del totale del finanziamento dell’intervento.
da 10 a 20 h
mentor + gruppo studenti e studentesse (minimo 3) che conseguono attestato
da 10 a 40 h
formatore esperto madrelingua o C1 + tutor
non inferiore a 9 partecipanti
non può superare il 10% del finanziamento.
Linea intervento B (docenti)
a. corsi annuali di formazione linguistica per docenti di discipline linguistiche
b. corsi annuali di metodologia Content and Language Integrated Learning (CLIL) per docenti in servizio.
La scuola garantisce un percorso annuale per ciascuna tipologia.
I corsi annuali di formazione linguistica della tipologia A sono mirati al conseguimento della certificazione linguistica di livello B1, B2, C1, C2, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e dal decreto del Ministro dell’istruzione 10 marzo 2022, n. 62. La durata dei percorsi deve essere commisurata ad
ottenere una preparazione adeguata per sostenere la certificazione al livello successivo rispetto a quello di partenza. Il numero minimo di corsisti che concludono il percorso deve essere almeno pari a 5.
Occorre un formatore esperto in CLIL.
Tutte le azioni relative alle due linee di intervento devono essere avviate tempestivamente fin
dall’anno scolastico 2023-2024 e concluse con relativa certificazione di completamento entro il
15 maggio 2025.
STEM
commi 548-554 della legge 29 dicembre 2022, n. 197
Competenze multilinguistiche
art. 1, comma 7, lettera a), L 107; dell’articolo 16-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59
DM 66/2023
DM 65/2023 (per il multilinguismo - CLIL e certificazioni linguistiche)
Riforma 2.2 Scuola Alta Formazione e formazione obbligatoria personale
Riforma 2.1 Reclutamento docenti
Investimento 2.1 DDI e formazione transizione digitale
Investimento 1.7 Borse di studio università
Riforma 1.7 legislazione alloggi studenti
Riforma 1.6 Lauree abilitanti
Riforma 1.5 Classi di laurea
Investimento 1.6 Orientamento attivo 2^ciclo-università
Investimento 1.5 Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)
Riparto dei finanziamenti
Processo normativo
DM n. 87 del 17 maggio 2023 – costituzione e funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy
DM n. 88 del 17 maggio 2023 – indicazioni agli ITS Academy sulle prove della verifica finale, sulla composizione delle commissioni e sul pagamento dei commissari
DM n. 89 del 17 maggio 2023 – schema di statuto per le Fondazioni ITS Academy
DM n. 191 del 4 ottobre 2023 – requisiti e standard minimi per riconoscimento e accreditamento degli ITS Academy
DM n. 203 del 20 ottobre 2023 – disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy
DM n. 217 del 15 novembre 2023 – criteri per autorizzare un ITS Academy ad operare in una o più aree tecnologiche
DM n. 227 del 30 novembre 2023 – criteri e modalità di costituzione dell’Anagrafe nazionale degli studenti iscritti ai percorsi ITS Academy
DM n. 228 del 30 novembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di quinto livello EQF
DM n. 229 del 30 novembre 2023 – nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore
Decreto interministeriale n. 235 del 5 dicembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF
DM 236 del 6 dicembre 2023 – definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore.
DM n. 237 del 6 dicembre 2023 – definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore
Decreto Interministeriale 246 del 19 dicembre 2023 – definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF rilasciati dagli ITS Academy alle classi di concorso per accesso ai concorsi per insegnante tecnico pratico
Decreto Interministeriale 247 del 19 dicembre 2023 – criteri e standard per la condivisione, tra le fondazioni ITS Academy, le istituzioni universitarie e di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate e gli enti di ricerca, delle risorse logistiche umane strumentali e finanziarie
DPCM del 29 dicembre 2023 – figure professionali nazionali di riferimento dei nuovi percorsi formativi degli ITS Academy e tabelle nazionali di corrispondenza per il riconoscimento dei crediti
DM n. 259 del 30 dicembre 2023 – disposizioni sulla fase transitoria
Riforma 1.4 Sistema di orientamento
Orientamento
DM n. 328 del 22 dicembre 2022 – adozione delle Linee guida per l’orientamento
Circolare n. 958 del 5 aprile 2023 – avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento, anno scolastico 2023/2024. Il tutor scolastico: prime indicazioni.
DM n. 184 del 15 settembre 2023 – Linee guida per le discipline STEM
Circolare n. 2790 dell’11 ottobre 2023 – piattaforma “Unica”
Riforma 1.3 Organizzazione sistema scolastico
Legge 197 del 29 dicembre 2022, art. 1, c. 557, sono stati definiti i criteri per la riorganizzazione della rete scolastica, con effetto previsto a partire dal 2024/2025.
Decreto interministeriale n. 220 dell’8 agosto 2022 – limite massimo dell’organico del personale docente
Decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023 – definizione contingente organico DS e DSGA triennio 2024/2027
Riforma 1.2 Sistema ITS Legge 99/2022
Processo normativo
DM n. 87 del 17 maggio 2023 – costituzione e funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy
DM n. 88 del 17 maggio 2023 – indicazioni agli ITS Academy sulle prove della verifica finale, sulla composizione delle commissioni e sul pagamento dei commissari
DM n. 89 del 17 maggio 2023 – schema di statuto per le Fondazioni ITS Academy
DM n. 191 del 4 ottobre 2023 – requisiti e standard minimi per riconoscimento e accreditamento degli ITS Academy
DM n. 203 del 20 ottobre 2023 – disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy
DM n. 217 del 15 novembre 2023 – criteri per autorizzare un ITS Academy ad operare in una o più aree tecnologiche
DM n. 227 del 30 novembre 2023 – criteri e modalità di costituzione dell’Anagrafe nazionale degli studenti iscritti ai percorsi ITS Academy
DM n. 228 del 30 novembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di quinto livello EQF
DM n. 229 del 30 novembre 2023 – nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore
Decreto interministeriale n. 235 del 5 dicembre 2023 – definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF
DM 236 del 6 dicembre 2023 – definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore.
DM n. 237 del 6 dicembre 2023 – definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore
Decreto Interministeriale 246 del 19 dicembre 2023 – definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF rilasciati dagli ITS Academy alle classi di concorso per accesso ai concorsi per insegnante tecnico pratico
Decreto Interministeriale 247 del 19 dicembre 2023 – criteri e standard per la condivisione, tra le fondazioni ITS Academy, le istituzioni universitarie e di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate e gli enti di ricerca, delle risorse logistiche umane strumentali e finanziarie
DPCM del 29 dicembre 2023 – figure professionali nazionali di riferimento dei nuovi percorsi formativi degli ITS Academy e tabelle nazionali di corrispondenza per il riconoscimento dei crediti
DM n. 259 del 30 dicembre 2023 – disposizioni sulla fase transitoria
Riforma 1.1 Istituti tecnici e professionali
Tecnici: Art. 26 del D.L. 144 del 2022 convertito in legge 175/2022
Riassunto dell'articolo
1. Al fine di poter adeguare costantemente i curricoli degli istituti tecnici alle esigenze in termini di competenze del settore produttivo nazionale, secondo gli obiettivi del Piano nazionale di
ripresa e resilienza, orientandoli anche verso le innovazioni introdotte dal Piano nazionale «Industria 4.0» in un'ottica di piena sostenibilita' ambientale, con uno o piu' regolamenti, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente
decreto, si provvede alla revisione dell'assetto ordinamentale dei percorsi dei suddetti istituti, in modo da sostenere il rilancio del Paese consolidando il legame tra crescita economica e giustizia
sociale.
2. I regolamenti di cui al comma 1 sono adottati, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, secondo le modalita' stabilite al comma 4 nel rispetto dei principi del potenziamento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e della maggiore flessibilita' nell'adeguamento dell'offerta formativa nonche' nel rispetto dei seguenti criteri:
a) ridefinizione dei profili dei curricoli vigenti, mirando a:
1) rafforzare le competenze linguistiche, storiche, matematiche e scientifiche, la connessione al tessuto socioeconomico del territorio di riferimento, favorendo la laboratorialita' e l'innovazione;
2) valorizzare la metodologia didattica per competenze,
caratterizzata dalla progettazione interdisciplinare e dalle unita'
di apprendimento, nonche' aggiornare il Profilo educativo, culturale
e professionale dello studente e l'incremento degli spazi di
flessibilita'. Con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono conseguentemente
definiti gli specifici indirizzi e i relativi quadri orari, nel
rispetto dei criteri di cui al presente articolo, senza nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
b) previsione di meccanismi volti a dare la continuita' degli
apprendimenti nell'ambito dell'offerta formativa dei percorsi di
istruzione tecnica con i percorsi dell'istruzione terziaria nei
settori tecnologici, ivi inclusa la funzione orientativa finalizzata
all'accesso a tali percorsi, anche in relazione alle esigenze del
territorio di riferimento, in coerenza con quanto disposto in materia
di ITS Academy dalla legge 15 luglio 2022, n. 99, e in materia di
lauree a orientamento professionale abilitanti dalla legge 8 novembre
2021, n. 163;
c) previsione di specifiche attivita' formative destinate al
personale docente degli istituti tecnici, finalizzate alla
sperimentazione di modalita' didattiche laboratoriali, innovative,
coerentemente con le specificita' dei contesti territoriali,
nell'ambito delle attivita' previste ai sensi dell'articolo 16-ter
del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 e dell'articolo 1,
comma 124, della legge 13 luglio 2015, n. 107, senza nuovi o maggiori
oneri a carico della finanza pubblica;
d) previsione a livello regionale o interregionale di accordi,
denominati «Patti educativi 4.0», per l'integrazione e la
condivisione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di
cui dispongono gli istituti tecnici e professionali, le imprese, gli
enti di formazione accreditati dalle Regioni, gli ITS Academy, le
universita' e i centri di ricerca, anche attraverso la valorizzazione
dei poli tecnico-professionali e dei patti educativi di comunita',
nonche' la programmazione di esperienze laboratoriali condivise,
nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Le
linee guida per la definizione delle modalita' di conclusione e dei
contenuti di tali accordi, che riguardano anche gli ambiti
provinciali, sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione,
di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e
del Ministro dell'universita' e della ricerca, sentita la Conferenza
unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
e) previsione, nell'ambito della programmazione dell'offerta
formativa regionale, dell'erogazione diretta da parte dei Centri
provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA) di percorsi di
istruzione tecnica non erogati in rete con le istituzioni scolastiche
di secondo grado o non adeguatamente sufficienti rispetto alle
richieste dell'utenza e del territorio;
f) previsione di misure di supporto allo sviluppo dei processi di
internazionalizzazione degli istituti al fine di realizzare lo Spazio
europeo dell'istruzione in coerenza con gli obiettivi dell'Unione
europea in materia di istruzione e formazione professionale.
3. Gli studenti che hanno completato almeno il primo biennio del
percorso di istruzione tecnica acquisiscono una certificazione che
attesta le competenze in uscita corrispondente al secondo livello del
Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di
cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio
2017. Gli studenti che hanno completato anche il secondo biennio del
percorso di istruzione tecnica acquisiscono una certificazione che
attesta le competenze in uscita corrispondente al terzo livello del
Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di
cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio
2017. Con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il
Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro
dell'economia e delle finanze, sono definiti i modelli e le modalita'
di rilascio delle certificazioni di cui al primo e al secondo
periodo.
4. I regolamenti di cui al comma 1 sono adottati ai sensi
dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su
proposta del Ministro dell'istruzione e acquisito il parere della
Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n.
281. Eventuali disposizioni modificative e integrative dei
regolamenti di cui al comma 1 sono adottate con le modalita' di cui
al presente comma entro il 31 dicembre 2024.
5. Con effetto dalla data di entrata in vigore dei regolamenti di
cui al comma 1, sono abrogate le norme, anche di legge, individuate
espressamente nei regolamenti, regolatrici degli ordinamenti e dei
percorsi dell'istruzione tecnica, ivi comprese le disposizioni
previste nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,
n. 88.
6. All'attuazione delle disposizioni del presente articolo si
provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica.
Professionali: art. 27 del D.L. 144/2022 convertito in legge 175/2022
Ha modificato il decreto lgs 61/2017
Osservatorio: art. 28
1. Nell'ambito dell'attuazione della Misura 4, Componente 1, del
PNRR «Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli
asili nido all'universita' - Riforma 1.1 - Riforma degli Istituti
tecnici e professionali», al fine di rafforzare il raccordo
permanente con le filiere produttive e professionali di riferimento
degli istituti tecnici e professionali, di ridurre il divario tra
domanda e offerta di competenze e di supportare il sistema nazionale
della formazione nella progettazione dell'offerta formativa
territoriale e nell'acquisizione e nel consolidamento nei curricoli
degli istituti tecnici e nei percorsi professionali delle conoscenze
tecnologiche previste, e' istituito presso il Ministero
dell'istruzione l'Osservatorio nazionale per l'istruzione tecnica e
professionale che svolge funzioni consultive e di proposta per il
miglioramento del settore.
2. L'Osservatorio e' composto da quindici esperti dell'istruzione
tecnica e professionale, e comunque del sistema nazionale di
istruzione e formazione, nominati con decreto del Ministro
dell'istruzione. I componenti dell'Osservatorio sono individuati
anche tra le organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente
rappresentative, compresa una rappresentanza delle regioni, degli
enti locali, del sistema camerale, dell'Istituto nazionale per la
valutazione del sistema di istruzione e formazione (INVALSI) e
dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca
educativa (INDIRE). L'incarico ha durata annuale e puo' essere
rinnovato per una sola volta. L'eventuale partecipazione di personale
docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario non da' diritto ad
esonero o semi esonero dall'insegnamento e non deve in ogni caso
determinare oneri di sostituzione.
3. L'Osservatorio puo' proporre al Ministro dell'istruzione
l'aggiornamento degli indirizzi di studio e delle articolazioni, e
delle linee guida e, comunque, ogni iniziativa idonea a rafforzare
l'efficacia dell'insegnamento e delle metodologie collegate alla
didattica per competenze, ai fini dell'adeguamento dell'offerta
formativa alla domanda di nuove competenze attraverso l'utilizzo
degli spazi di flessibilita' ordinamentale e l'area territoriale del
curricolo.
4. L'Osservatorio opera in raccordo con gli organismi della rete
delle scuole professionali di cui all'articolo 7, comma 3, del
decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, e con il Comitato
nazionale ITS Academy di cui all'articolo 10 della legge 15 luglio
2022, n. 99.
5. Con decreto del Ministro dell'istruzione, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto,
sono disciplinate le modalita' di funzionamento dell'Osservatorio. Il
medesimo decreto definisce l'articolazione, su base regionale, presso
gli uffici scolastici regionali di analoghi osservatori locali, le
forme di raccordo organico con enti e istituzioni specializzati
nell'analisi dell'evoluzione del mondo del lavoro e delle
professioni.
6. All'attuazione delle disposizioni del presente articolo si
provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica. La partecipazione ai lavori
dell'Osservatorio, sia a livello nazionale che locale, non da'
diritto ad alcun compenso, indennita', gettone di presenza, rimborso
spese e qualsivoglia altro emolumento comunque denominato.
Investimento 1.4 Riduzione divari territoriali I e II ciclo
Orientamento per l'attuazione degli interventi nelle scuole
Investimento 1.3 Potenziamento strutture sport a scuola
Investimento 1.2 Piano estensione tempo pieno e mense
Investimento 1.1 Piano asili nido e scuola infanzia