La prospettiva centrale, importante metodo di rappresentazione, permette di costruire immagini su un piano proiettandole da un centro di proiezione. Questa tecnica, formalizzata nel Rinascimento da Filippo Brunelleschi, ha rivoluzionato l'
Metodo di rappresentazione, che consente di costruire l'immagine di una figura su un piano, proiettando quest'ultima da un centro di proiezione posto a distanza finita.
REGOLE
5:nel caso ci fosse un gruppo di
solidi si inscrivono in un
rettangolo o parallelogramma
o quadrato in base alla misura
dei solidi.
4: la distanza dell'osservatore dal quadro
prospettico è dato dal prodotto della
misura più grande del solido preso in
considerazione per 1,5.
3: quando si fa convergere un
qualsiasi oggetto verso il PV,
l'oggetto diventa
automaticamente più piccolo
2: le larghezze devono essere parallele
alla linea d'orizzonte e le altezze
devono essere perpendicolari sempre
alla linea d'orizzonte
1: tutte le linee di profondità nella fase di
costruzione devono convergere nel punto
dell'osservatore (PV)
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- Linea di orizzonte: retta di intersezione tra il quadro e il piano di orizzonte;
- Punto di vista: posizione dell'osservatore;
- Piano di terra (o geometrale) : piano su cui noi appoggiamo i piedi e quindi dove si immagina l'occhio dello spettatore;
- Linea di terra: retta di intersezione fra il quadro e il piano di terra;
- Raggi visuali: rette che uniscono il punto di vista con i punti che comprendono l'oggetto da rappresentare;
- Quadro prospettico (Q): rappresenta il piano verticale interposto tra l’osservatore e la figura obiettiva;
- Punto principale P (o distanza principale) : proiezione ortogonale di PV su Q;
NEL RINASCIMENTO
ORIGINI
Le figure sono ben proporzionate,
con movenze naturali, e un uso del
chiaro scuro.
Villa dei Misteri, Pompei.
Sviluppa con gli artisti
greci dell'età classica.
VI-V secolo a. C.
Crearono le immagini con profondità,
scorci prospettici e tridimensionalità.