da Anna Maria Gagliardi mancano 7 mesi
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Look where you walk
Once, there was a very famous astrologer. Day and night he kept himself busy studying the positions of the Sun, Moon, Stars and Planets to predict the future. He used to get so en grossed in looking up at the sky that many a times he did not even know where he was stepping.
One day he was walking as usual with his head up and eyes observing the sky. Suddenly he tripped on a large stone and fell by the roadside. He got stuck in a thorny bush. The thorns started piercing his skin and he was in great pain. Some pas sers-by helped the astrologer and then asked him how he had fallen into the thorn-bush. When the astrologer told them, one of them commented, "You look up at the sky and can calcula te good and bad times and even predict the future. But how come you cannot see what is right here in front of your very eyes? Stop dreaming and start living in the real world."
The astrologer felt ashamed on hearing such comments.
Guarda dove cammini
C'era una volta un astrologo molto famoso. Giorno e notte si teneva impegnato a studiare le posizioni del Sole, della Luna, delle Stelle e dei Pianeti per predire il futuro. Era così assorto a guardare il cielo che molte volte non sapeva nemmeno dove stava mettendo piede.
Un giorno camminava come al solito con la testa alta e gli occhi che osservavano il cielo. Improvvisamente inciampò in un grosso sasso e cadde sul ciglio della strada. È rimasto bloccato in un cespuglio spinoso. Le spine iniziarono a perforargli la pelle e soffriva molto. Alcuni passanti aiutarono l'astrologo e poi gli chiesero come fosse caduto nel roveto. Quando l'astrologo disse loro, uno di loro commentò: "Voi guardate il cielo e potete calcolare i tempi buoni e cattivi e persino predire il futuro. Ma come mai non potete vedere cosa c'è proprio qui davanti ai vostri occhi? Fermatevi sognare e iniziare a vivere nel mondo reale".
L'astrologo si vergognò nel sentire tali commenti.
Lo spazzino detto anche netturbino con il bidone e con la ramazza tutto il giorno è lì che spazza. E la città pulita si fa.
Terra che guidi e accompagni i miei passi Terra farina, terra di sassi Guarda lontano, e dimmi che c’è All’orizzonte, dopo di me Se il mio cammino sarà anche il tuo Se il tuo cammino sarà anche il mio Voglio sapere della tua storia Che cosa resta nella memoria Voglio sapere delle persone Dov’è la casa di ogni nazione Voglio sapere se anche un bambino Diventa un frutto, ma prima è un semino Voglio sapere di tutto e di più: Guarda lontano e dimmelo tu.