Il tempo: nemico dell'attesa

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Il tempo: nemico dell'attesa

J. Joyce: Ulysses

- All the action takes place on a single day. - Time isn't just measured by the clock, because there is a window into the character's minds, we have to think about how time works in thought versus how it works in the external world.

- Time measured by the clock and the subjective experience of time compete in the novel for the depiction of how time works. - Time is not perceived as objective but as subjective, leading to psychological change.

Con la frase “Panta rei”, tutto scorre, Eraclito attesta l’effimera durata di qualsiasi situazione e l’instabilità della condizione umana in continuo mutamento, per l’ineluttabile scorrere del tempo. Inoltre l’uomo sembra spesso in uno stato di perenne attesa di quanto sarà o di assaporamento di quanto è stato. Quanti progetti, quante speranze, quante illusioni, quanti piani meditiamo sulla nostra vita, proiettati in un tempo ancora lontano!

La prima guerra mondiale

Cause: -le politiche espansionistiche aggressive, la diffusione del nazionalismo posero le premesse per lo scoppio della guerra; - le ambizioni della Germania si scontrarono con quelle della Gran Bretagna. Tra i protagonisti fuori dall'Europa, due stati ebbero un ruolo significativo: gli Stati Uniti e il Giappone.

- Il 28 giugno 1914 l'uccisione a Sarajevo del candidato al trono austriaco Francesco Ferdinando fece eslpodere la scintilla decisiva per la guerra. Il 28 luglio l'Austria dichiarò guerra alla Serbia e da lì una reazione a catena coinvolse i principali stati europei. - Gli Imperi centrali e l'Intesa schierarono i loro eserciti sui vari fronti e per la prima volta furono coinvolti in un conflitto tutti e cinque i continenti. - All’inizio, l’Italia si dichiarò neutrale, sfruttando la formulazione difensiva della Triplice alleanza. Diviso tra neutralisti e interventisti, il paese, per volontà del re e del governo Salandra, nel maggio 1915 entrò in guerra a fianco dell’Intesa.

Einstein: La relatività ristretta

- Einstein, nel 1905 pubblicò "La teoria della relatività ristretta” e chiarì due postulati: (1) Le leggi della fisica sono le stesse in tutti i sistemi inerziali; (2) La velocità della luce nel vuoto è c=3×10^8 m/s indipendentemente dal moto della sorgente e dell'osservatore. - Tutto dipende dal punto di vista di chi guarda, se una persona percepisce due eventi come contemporanei, un'altra a una certa distanza può percepirli come accaduti in tempi diversi. Per Einstein, il tempo può essere definito da una contemporaneità di due fatti in uno stesso posto.

- Il paradosso dei gemelli: sulla terra vi sono due gemelli, uno parte per un viaggio interstellare di andata e ritorno per una stella lontana, mentre l'altro rimane ad aspettarlo sulla terra. Al ritorno sulla terra, il gemello "viaggiatore" è invecchiato molto meno di quello "terrestre". - La soluzione è molto semplice: i due sistemi di riferimento, la terra e l'astronave, NON sono equivalenti.

M. Heidegger: "Il concetto di tempo"

- Il tempo oggettivo è il tempo della natura, cioè quel tempo che fa riferimento alle scienze fisiche e matematiche, le quali lo intendono come oggetto misurabile e calcolabile. - Il tempo (Zeit) è tempo dell'esistenza, cioè il tempo è modalità dell'esserci, è il modo non soltanto attraverso cui l'esserci conosce il mondo, ma sceglie di esistere nel mondo.

- Il tempo, nel suo senso originario è Karios cioè momento buono per agire, per decidere. - Le tre determinazioni del tempo mutano in base al fatto che si tratti di tempo autentico o di tempo inautentico, tipicizzato dalla preoccupazione per il successo, e l’attenzione per la riuscita.

G. De Chirico: L'enigma dell'ora

- Un porticato, sovrastato da una loggia, occupa quasi l’intero spazio della tela. Nella sua ombra densa una figura umana immobile aspetta. - I due uomini immobili, forse lì da sempre, e l’orologio che indica l’ora stabiliscono con l’osservatore un rapporto di attesa. Attesa di un evento sconosciuto, enigmatico, che apparentemente sta per compiersi, ma che, probabilmente, non si compirà mai. Anche il tempo si è fermato e aspetta nel silenzio di una piazza pressoché disabitata.

Leopardi: il sabato del villaggio

- Il tempo come forza negativa o come prezioso alleato - La poesia si apre con l’antitesi di due figure, la “donzelletta” e la “vecchierella. - Nella seconda parte il poeta riflette, sulla vanità dell’attesa della festa: il piacere che ognuno si aspetta non giungerà mai.

- La poesia si conclude con un’apostrofe a un “garzoncello scherzoso”, simbolo dell’ingenuità umana e dell’inconsapevolezza di ogni fanciullo, ancora ignaro della dura legge della realtà umana. - La giovinezza è come il sabato, «giorno d’allegrezza pieno, […] che precorre alla festa» della nostra vita. L’età adulta è come la domenica, il giorno di festa. Il consiglio velato e affettuoso che affida Leopardi alle giovani generazioni è di non essere ansiosi che giunga in fretta l’età matura.