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by Leonardo fantini 2 years ago

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CONTROLLO ESPRESSIONE GENICA

Le cellule hanno sofisticati meccanismi per controllare l'espressione genica e la longevità delle proteine. Questo controllo avviene tramite la ubiquitinizzazione e l'azione dei proteosomi, che intervengono nella degradazione proteica.

CONTROLLO ESPRESSIONE GENICA

Splicing alternativo: taglia esoni e mantiene introni (97% geni coding)

si può modificare anche le sequenze 5'-3' UTR

si influenza la stabilità, la posizione e l'efficienza del mRNA

ex. geni: SLO (da diversa sensibilità ai suoni nella coclea), DSCAM (38k proteine), Calcitonina (2 proteine diverse a seconda del tessuto)

spiega discrepanza nr. geni V.S. proteine

1/3 inserisce un cordone di stop prematuro creando proteine no senso che vengono degradate (grazie a meccanismo non-sense medieted mRNA decay)

controllo quantitativo dell'espressione genica

80% su sequenza codificante, 20% su UTR

10% influenza direttamente domini funzionali delle proteine (eliminandoli/inserendoli)
90% delle modifiche su CDS sembra influenzino la struttura proteica creando anse fondamentali per l'interazione con altre proteine
controllo interattoma

promotori alternativi: primo esone con più isoforme perché con diverso 5' UTR, possono essere interni e creare proteine tronche, scelti in base allo status funzionale (ex. distrofina)

scelto in base struttura promotore, elementi in cis e modifiche epigenetiche

CONTROLLO ESPRESSIONE GENICA

Controllo e regolazione attività proteica

controllo quantità di proteine prodotte
autoregolazione della protezione
confinando gli enzimi in compartimenti
regolando velocità di degradazione
regolando espressione del gene che lo codifica
assemblaggio in complessi
macchine proteiche, condensati intracellulari
inibizione/attivazione retroattiva
legando enzimi chiave
fosforilazione (ATP-GTP)
modifica covalente tramite chinasi e fosfatasi, cambia fortemente la forma, reversibile (ex gtp con gef)
trasporto in situ
proteolisi
glicosilazione
ripiegamento: grazie a chaperon

Controllo degradazione proteine

la cellula controlla la longevità proteica grazie a ubiquitinizzazione e a proteosomi
il proteosoma ha un opercolo per legare ubiquitina e srotolare proteina, un cilindro che scinde la proteina (grazie a proteasi nelle pareti) e un altro opercolo in cui esce

Regolazione a livello trascrizionale

Elementi in trans
famiglie di proteine :

hanno sito legami x DNA e per le altre proteine, forme:

helix-loop/turn-helix

a dito di zinco

cerniere di leucine

la selezione delle proteine regolatrici determina il tipo di risposta cellulare

effetto combinatorio sullo stesso gene

effetto coordinatorio su più geni

fattori di trascrizione specifici

a questi si legano coattivatori, acetilano DNA o incrementano attività RNA Pol, e corepressori, deacetilano o metilano DNA

legano intensificatori e silenziatori a valle e a monte del gene

si legano al complesso di inizio grazie al mediatore che avvicina le proteine incurvando la sequenza, lega anche acetilasi per istoni e complesso di rimodernamento cromatina

fattori trascrizione basali

sempre coinvolti, si legano in maniera sequenziale

TFII D (comprende TBP), TFII A-B, RNA Pol II, TFII H (stacca RNA Pol e inizia la trascrizione, elicasica/chinasica)

Elementi in cis
sequenza trascrivibile
sequenze regolative

elementi di risposta

ex. cAMP,HRE: questo è interno al promotore, il legame al complesso recettore-ormone steroideo recluta coattivatori della RNA polimerasi II

isolatori

silenziatori

lontani ma anche in mezzo a introni

intensificatori

lontani

promotore: indica filamento, lega complesso pre-inizio, regola RNA polimerasi

Sottoargomento

DPE

non con TATA

INR

insieme a TATA

BRE

riconosce TFIIB

isole CpG

nei geni housekeeping, inattivano trascrizione se metilate

TATA box

lega TBP => induce curvatura elica per fattori di trascrizione

Controllo a cavallo tra stabilità mRNA e traduzione

Ex. = sistema ferretina-aconitasi
-ferretina sequestra ferro libero nel sangue -------transferrina porta ferro nelle cellule -aconitasi lega ferro e si lega a elemento di riposta del ferro sul gene per la transferrina e ferretina

se [Fe] aumenta, la transferrina lega aconitisa inibendola

se [Fe] cala, aconitasi lega 5' UTR della ferretina e ne blocca la traduzione, lega anche 3' UTR x gene transferrina rendendola + stabile e traducendola +

Controllo su degradazione messaggero

emivita messaggero dipende da 3'UTR, se contiene tante AU = degradato + velocemente viceversa se ha tanti C, e poli A
meccanismi di degradazione

taglio eneolitico

deCapping

POLI A deamilasi

Controllo sul trasporto e locazione

come?
degradazione generale con protezione locale
trasporto diretto usando citoscheletro
trasporto casuale e concentrazione locale
locazione grazie a sequenze lette durante la traduzione
serve per:

crea [proteine] localizzate x polarità cell.

crea domini citoplasmatici /=

sviluppo asimmetrico feto

sequenza ZIP code nel 3' UTR che invia a compartimenti endocellulari specifici
sequenza all'n terminale che porta la proteina con i ribosomi sul RER o nel citosol contestualmente alla sintesi
passaggio tra nucleo e esterno attraverso i pori nucleari = leggono la sequenza e decidono se farla passare o meno
si usano esportine (carioferine) che cooperano con Ran-GTP e NXF
grazie ciclo di traduzione primario mRNA maturo, decadimento mediato da codoni non senso

se si trova un cordone di stop prematuro cioè prima di un complesso di giunzione esone-esone, dovuto ad un introne non tagliato, si degrada il messaggero

Controllo maturazione mRNA

avvengono contemporaneamente alla trascrizione
modifiche 5' e 3' del mRNA

poli A 3'

aiuta passaggio al citoplasma, stabilità mRNA

CAP 5' = 7-metil-guanosina,

impedisce degradazione, segnale per aggancio ribosoma e per efficienza traduzione

Splicing

eccezioni allo splicing geni di:

mitocondri, tRNA, IFN, istoni, recettori ...

si regola controllando velocità trascrizione, regolando proteine per splicing sul filamento/istoni

esoni forti e deboli: i deboli non vengono integrati se la trascrizione è veloce, se la cromatina è compatta la trascrizione è lenta => gli esoni deboli vengono messi

sequenze enhancer e silencer dello splicing possono essere sia introniche che esotiche

ESS,ISS (silencer)

legano hnRNP, impediscono legame dei fattori di splicing, compattano introni

ESE,ISE (enhancer)

lega proteine SR (ricche di Serena e Arginina) che richiamano U1-2 e snRNA al confine esone-introne

si legano sequenze introniche: AG all'inizio e GU alla fine,si forma laccio (grazie ad "A" nella sequenza di rimozione dell'introne) e poi taglio tramite transesterificazione

si mette complesso di giunzione dell'esone

grazie a spliceosoma formato da snRNA + proteine (U 1-2-5-6), la maggior parte del sito catalitico è formato da RNA

perché esistono gli introni (intron late: disaccoppiano trascrizione da traduzione)

favorire la ricombinazione esonica per creare nuovi geni (exon shuffling)

splicing alternativo

contengono sequenze regolative (ISE/ISS)

danno RNA non codificanti (snoRNA, miRNA)