Kategorier: Alle - lavoro - procedura - codice - sanzioni

av Giorgio Pallikunnel 11 år siden

365

cap 6 Lo svolgimento del rapporto di lavoro

La gestione del rapporto di lavoro prevede l'adozione di un codice disciplinare che definisce le infrazioni e le sanzioni applicabili. Secondo l'articolo 7 dello Statuto dei lavoratori, il datore di lavoro deve seguire specifiche procedure per esercitare correttamente il potere disciplinare.

cap 6 Lo svolgimento del rapporto di lavoro

cap 6 Lo svolgimento del rapporto di lavoro

Obbligo di sicurezza del datore di lavoro

La tutela della salute dei lavoratori oggi: influenza del diritto comunitario
Danno biologico

Il risarcimento può riguardare qualunque lesione all'integrità corporale e mentale della persona, compreso il danno alla salute dovuto allo stress da superlavoro

Rappresentato dalle lesioni all'integrità psicofisica, ossia alla salute della persona in sé e per sé considerata.

Obblighi del datore di lavoro

Il datore si avvale

Di una rappresentante per la sicurezza

Di un medico competente

Di un servizio di prevenzione e protezione

Redazione di un documento che indichi i criteri seguiti nella valutazione di prevenzione e protezione, sul programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.

Valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

dlg 81/2008

Testo unico

Riguarda sia il settore privato sia le pubbliche amministrazioni

In materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

dlgs 626/94

Articolato che raccoglie le due indicazioni di fondo ricavabili dalla disciplina preveggente

La considerazione di tale tutela come problema di carattere preminentemente collettivo

Funzione preventiva

Deve essere assolta dalle normative di tutela della salute dei lavoratori

Art.9 dello statuto
Riconosce ai lavoratori il diritto di controllare attraverso proprie rappresentanze, l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali
Articolo 32 Cost
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Articolo 2087 c.c.

Imprenditore è tenuto ad adottare le misure che risultino necessarie per tutelare

Integrità fisica dei lavoratori

La personalità morale dei lavoratori

Potere disciplinare

Impugnazione delle sanzioni disciplinari
Con la procedura arbitrale

Il ricorso del lavoratore all'arbitrato deve avvenire entro 20 giorni dall'applicazione della sanzione

Davanti all'autorità giudiziaria
Articolo 7 dello statuto
Tipologia delle sanzioni applicabili

Sanzioni espulsive (utilizzare il licenziamento come sanzione disciplinare)

Sospensionedel lavoro e della retribuzione(non più di 10 giorni)

Multa

Ammonizione scritta

Rimprovero verbale

Principio di immediatezza
La carenza del requisito dell'immediatezza comporta la nullità della sanzione irrogata
Pausa di riflessione
Quando le difese del lavoratore sono state presentate prima del termine, la giurisprudenza ritiene non necessario attendere la scadenza del termine per l'applicazione della sanzione, ove le giustificazioni non siano state accolte
Contestazione scritta
Consente ai lavoratori di presentare le proprie difese con nell'assistenza di un rappresentante del sindacato
Codice disciplinare
Contiene indicazioni sulle infrazioni, sulle sanzioni ad essere collegate e sulle procedure di contestazione

L'art. 7 dello Statuto dei lavoratori ha introdotto alcuni requisiti di procedura per il corretto esercizio del potere disciplinare. Il datore di lavoro è anzitutto tenuto a predisporre un codice disciplinare che stabilisca le procedure di contestazione, ed individui le infrazioni e le relative sanzioni. Le sanzioni comminabili sono esclusivamente quelle previste dalla legge: richiamo verbale, ammonizione scritta, multa, sospensione e licenziamento “disciplinare”. In nessun caso sono utilizzabili in prospettiva sanzionatoria gli istituti attinenti alla normale gestione del rapporto di lavoro (trasferimento, mutamento di mansioni, ecc.). Il datore di lavoro deve, in secondo luogo, rendere pubblico il codice disciplinare, mediante affissione dello stesso in luogo accessibile a tutti i dipendenti. Si ritiene che l'affissione sia forma di pubblicità indefettibile. Anche in assenza di un codice disciplinare, o in mancanza di sua previa affissione, sono tuttavia sanzionabili i comportamenti comunemente avvertiti come antisociali e/o previsti dalla legge come reato. In terzo luogo, il datore è tenuto a contestare per iscritto l'addebito al prestatore. La contestazione deve rispettare alcuni principi: Immediatezza: l'addebito va contestato prima possibile, e in ogni caso entro il termine stabilito dal contratto collettivo. Per la Cassazione, l'immediatezza è presupposto di legittimità del provvedimento. Specificità: i fatti vanno individuati in modo preciso, per consentire una difesa puntuale. Immutabilità: il fatto risultante dalla contestazione non può essere successivamente modificato. Il datore di lavoro deve inoltre consentire l'esercizio del diritto di difesa da parte del prestatore, che deve essere sentito qualora ne faccia richiesta. In ogni caso, le sanzioni più gravi del rimprovero verbale non possono essere irrogate prima che siano trascorsi 5 giorni dalla contestazione. La legge non prevede un termine massimo entro cui il datore può procedere ad irrogare la sanzione, termine che è però previsto da alcuni contratti collettivi (ad es. quello dei metalmeccanici).

Articolo sette statuto
nullum poene sine lege
nullum crimen sine lege
Articolo 2106 c.c.
La sanzione disciplinare deve essere proporzionata alla gravità dell'infrazione
a natura contrattuale
È la facoltà del datore di lavoro di applicare sanzioni disciplinari di fronte alla violazione dei doveri di diligenza e dell'obbligo di fedeltà

Potere di controllo

art.6 Statuto dei lavoratori
Divieto per il datore di lavoro di effettuare direttamente accertamenti sui lavoratori attraverso un proprio medico di fiducia (articolo cinque dello statuto)
Il datore deve comunicare i nominativi e le mansioni del personale di vigilanza (articolo 3 dello statuto)
Ammesse solo qualora risultino indispensabili ai fini della tutela del patrimonio aziendale attraverso la perquisizione

Sono inammissibili si creano nel lavoratore un senso di disagio o degradazione psicologica

Si occupa delle visite personali di controllo
Art.2 dello statuto dei lavoratori
Il datore non può avvalersi delle guardie per vigilare sull'andamento dell'attività lavorativa dei lavoratori
Possono essere utilizzate dal datore soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale
Si occupa nelle guardie giurate
Doppia tipologia
È controlli funzionali ad assicurare l'integrità del patrimonio aziendale
L'ordinamento giuridico riconosce controlli sull'esatto adempimento della prestazione lavorativa

Il tempo di non lavoro. La disciplina delle riposo settimanale, delle festività, delle ferie

Principio introannualitá delle ferie
Il lavoratore presta un anno di servizio ininterrotto, le ferie maturano giorno per giorno e vanno godute anno per anno
Ferie
Terre indennità sostitutiva delle ferie non godute si parla quando il rapporto di lavoro cessa prima del periodo fissato dall'impresa per il godimento delle ferie
Per ulteriori due settimane possono essere godute nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione
Per poter godere in modo ininterrotto è necessario la richiesta da parte dell'interessato
Il lavoratore ha diritto di godere nell'anno di maturazione solo a due settimane delle quattro settimane retribuite
Deve essere comunicato all'interessato e deve essere continuativo
Spetta al datore di lavoro a determinareil periodo di godimento
Diritto ad averle retribuite, previsto dalla costituzione
Festività
Rispetto alle riposo settimanale,il diritto alle festività non è concesso in funzione di tutela della salute dei lavoratori
Diritto al riposo settimanale
Articolo 36 Cost

Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un riposo di almeno 24 ore consecutive in coincidenza con la domenica, da cumulare con le 11 ore di riposo giornaliero

C) la gestione dell'orario di lavoro

Sistema delle deroghe
Le regole in materia di durata settimanale normale o massima dell'orario di lavoro e di lavori straordinari non si applicano ai lavoratori la cui durata dell'orario di lavoro non può essere determinatadei lavoratori stessi (es dirigenti, personale direttivo, lavoro a domicilio, telelavoro)
Lavoro notturno
Divieto di adibire le donne al lavoro dalle 24:00 alle 6:00 dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimentodi un anno di età del bambino
dlg 66/03

Se il datore di lavoro volesse introdurre il lavoro notturno dovrà

Accertarsi sullo stato di salute dei lavoratori addetti al lavoro notturno

Provvedere a una comunicazione annuale scritta ai servizi ispettivi del lavoro territorialmente competenti e alle organizzazioni sindacali in caso in cui esso non sia previsto dal contratto collettivo

Provvedere a una consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali o dalie organizzazioni territoriali dei lavoratori da concludersi entro sette giorni

Lavoratore notturno è chi svolge un lavoro notturno per almeno 30 giorni lavorativi annui

Sì a lavoro notturno quando l'attività è svolta in un periodo di 7 ore consecutive che comprende intervalli tra mezzanotte e le cinque del mattino

Lavoro straordinario
dlgs 66/03

Tetto massimo di straordinari annuali di 250 ore

Per legge è ammesso lavorare oltre l'orario contrattualeper i seguenti motivi

Eventi particolari legati alla attività produttiva

Casi di forza maggiore: pericoli o danni alle persone o alla produzione

Esigenze tecnico produttive e impossibilità di fronteggiarle attraverso l'assunzione di altri lavoratori

Lavoro svolto oltre le 40 ore settimanali previste dalla legge
i lavoratori hanno diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore
La durata massima settimanale è stabilita dai contratti collettivi
Due criteri

La durata media deve essere calcolata come riferimento un periodo non superiore a quattro mesi, sei mesi in caso di contratti collettivi, e fino a un massimo di 12 mesi in caso di ragioni organizzative e tecnica

La durata media dell'orario di lavoro non può superare le 48 ore settimanali

i limiti di durata delle prestazioni lavorative
Lavoro straordinario non deve superare

12 ore settimanali

Due ore al giorno

48 ore settimanali
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge
Articolo 36 cost.

Durata massima di otto ore al giorno

dlgs 66/2003
Si applica nel settore privato e nel settore della p.a., ad eccezione del personale della scuola, della polizia e delle forze armate
Detta le regole in materia degli orari di lavoro e quelle relative ai riposi

B) Il trasferimento del lavoratore

mobilità del lavoratore si intende
Distacco

Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico normativo a favore del lavoratore

Quando un datore di lavoro pone uno o più lavoratori a disposizionedi un altro soggetto per l'esecuzione di attività lavorativa

Trasferimento per i pubblici dipendenti

Trasferimento tra amministrazioni diverse, a domanda dell'interessato

Distinzione tra

Trasferta

Cambiamento del luogo legato a un'esigenza organizzativa sin dall'inizio circoscritta nel tempo

Trasferimento

Mutamento del luogo di esecuzione della prestazione permanente

Mutamento del luogo di lavoro

Limiti

Forma scritta per comunicazioni di trasferimento

Sostanziale (limiti a potere di trasferimento per i lavoratori in età avanzata)

Procedurale (obbligo di comunicazione preventiva)

L'esercizio del potere di trasferimento è gravato dall'onere della prova sul datore di lavoro

Viene usata spesso dal datore di lavoro per intimare un licenziamento giustificato, con lo scopo di esercitarne una pressione psicologica sul lavoratore, spingendolo alle dimissioni

È determinato in via contrattuale e il datore di lavoro al potere di variarlo intimando il lavoratore ad un trasferimento in costanza di rapporto

Mutamento di mansioni

L'esercizio del potere direttivo: a) le mansioni esigibili

Il mutamento di mansioni del dipendente pubblico
Riguarda la mobilità verticale

L'assegnazione a mansioni superiori non può mai comportare la maturazione del diritto alla promozione automatica

Lo spostamento dipende da cause predeterminate o da sostituzione di un altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto

Devono essere mansioni di qualifica superiore

Divieto di dequalificazione professionale

Si può adibire il pubblico dipendente oltre che alle mansioni di assunzione, anche quelle considerate equivalenti nella classificazione professionale dei contratti collettivi
Mansioni
Potere di conformazione

ius varandi

Il datore di lavoro può modificare le mansioni del lavoratore aldilà di quanto convenuto al momento dell'assunzione

Spostamenti a mansioni superiori (mobilità verticale).

L'assegnazione alla mansione superiore è definitiva se presuppone il trascorrere di un unico periodo trimestrale protrattosi con continuità

Nel caso di contrasto tra la tutela del bene della professionalità acquisita e quelle di altri beni di rilevanza costituzionale, come la salute è prevista la sanzione di nullità di ogni patto contrario

Norma che impedisce di giustificareil licenziamento di un lavoratore divenuto inabile a causa di un infortunio, qualora ne sia possibile l'assegnazione ad altre mansioni, equivalentio inferiori

Il trattamento retributivo corrispondente alle mansioni superiori deve essere corrisposto immediatamente

Eccezione

Se è l'assegnazione a mansioni superiori comporta una sostituzione di un lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto di lavoro (maternità,malattia, servizio militare)

È consentita solo verso l'alto

Spostamenti a mansioni equivalenti(mobilità orizzontale)

Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto (equivalenza professionale)

Per le nuove mansioni occorre verificare se il patrimonio di esperienza lavorativa acquisita nella fase del rapporto sia sufficiente

Subtopic

Non è implica una determinazione unilaterale dell'oggetto del contratto di lavoro, ma solo una sua specificazione

Non è necessario che l'oggetto sia determinato ma deve essere determinabile (contratto di lavoro subordinato).

Insieme di compiti che il lavoratore è tenuto ad adempiere in esecuzione del contratto di lavoro.

Il potere direttivo: nozione e limiti generali

Potere direttivo
Divieto di indagini sulle opinioni

Tra cui dati sensibili

Il loro trattamento è condizionato ad una doppia forma di controllo

Buona fede e correttezza invocate come un limite all'eserciziondei poteri del datore di lavoro

Per il datore

È necessario il consenso scritto dell'interessato è l'autorizzazione del garante per la protezione dei dati personali

Quei dati personali che rilevano l'origine razziale, etnica, le convinzioni religiose, lo stato di salute e la vita sessuale.

Articolo 15 statuto dei lavoratori

Rispetto del divieto di atti discriminatori

è nullo ogni atto diretto a recare pregiudizio a un lavoratore per motivi sindacali, politici, religiosi, di razza ecc.

Articolo 2086 c.c.

L'imprenditore è il capo dell'impresa ed è lui gerarchicamente dipendono i suoi collaboratori

Dovere di obbedienzache grava sul lavoratore
Elemento di caratterizzazione al lavoro subordinato

Implicazione della persona nell'attuazione del rapporto di lavoro: la tutela della personalità morale del lavoratore

Tutela della personalità morale del lavoratore
il demansionamento

Svuotamento delle mansioni in precedenza attribuite o costringere il lavoratore in una situazione di quasi totale inoperosità

Il lavoratore ha diritto a non essere allontanatoda un'emanazione

Obiezione di coscienza

Quando una specifica prestazioni è possibile ma non può essere richiesta perché è incompatibile con i dettami della propria coscienza

Libertà di abbigliamento

Il lavoratore può esercitare il diritto di critica (articolo 21 Cost) esercitabile al di fuori del luogo di lavoro nei confronti del proprio datore

Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero

Obbligo di fedeltà

Le invenzioni del lavoratore
Invenzioni aziendali

Realizzate in connessione con lo svolgimento del rapporto

Invenzioni di servizio

Invenzioni fatte nell'esecuzione di un contratto di lavoro la cui attività inventiva è oggetto del contratto

Invenzioni occasionali

Il datore può utilizzarle attraverso il diritto di opzione

Comporta il versamento di un canone all'interessato

i diritti delle invenzioni spettano a chi le ha realizzate

Invenzioni industriali realizzate da un lavoratore che rientrano nel campo di attività dell'impresa da cui dipende

Obbligo di segreto
Due distinzioni

Notizie che possono essere conosciuta solo in virtù dello svolgimento di determinate mansioni

Violazione del segreto professionale o industriale

Notizia che tutti i lavoratori sono in grado di apprendere per il solo fatto del loro inserimento nell'organizzazione produttiva

Violazione del segreto aziendale

Tutela il patrimonio immateriale a quell'insieme di notizie dell'impresa la cui diffusione nuoce le sorti dell'impresa
Obbligo di non concorrenza
Il patto di non concorrenza

Durata

Tre anni per i lavoratori

Cinque anni per i dirigenti

È necessario fissare un corrispettivo in favore del lavoratore

Richiede la forma scritta

Deve rispettare i requisiti di forma e di sostanza dell'articolo2125 c.c.

Si esaurisce non appena il rapporto di lavoro viene meno
Esempio ipotesi di storno di dipendenti,sviamento della clientela attuati da un lavoratore in favore di un'impresaconcorrente
Divieto di trattare affari per conto proprio o di terzi in concorrenza con imprenditore
Art. 2105 c.c.
Comporta degli obblighi ricondotti alla categoria di obblighi di protezione

Scopo

Tutela dell'interesse del datore rispetto all'interesse dell'esecuzione della prestazione lavorativa.

Vincolo di particolare intensità alle parti del rapporto di lavoro

La prestazione di lavoro: profili generali

La prestazionedi lavoro
Soddisfare l'interesse soggettivo dell'imprenditore
Criteri normativi predeterminati di valutazione

Diligenza

La diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata (natura della prestazione dovuta)

Obbedienza

Oggetto dell'obbligazione fondamentale del lavoratore