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av federico falossi 6 år siden

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Guerre romane

Taranto era una città di grande rilevanza nella Magna Grecia, dominando i commerci orientali e rappresentando un epicentro culturale. I Sanniti, popolazioni della Campania dedite alla pastorizia e agricoltura, avevano collaborato con i Romani contro i Volsci.

Guerre romane

Cartagine era organizzata secondo queste istituzioni: I sufeti, il consiglio degli anziani, l'assemblea popolare, il consiglio dei 104.

Nel 298 A.C. la guerra si riaccese e i Sanniti si allearono con i Galli, gli Umbri e gli Etruschi. Questi popoli vennero però sconfitti a Sentino nel 295 A.C e si ritirarono dalla guerra. I Sanniti si arresero solo nel 290 A.C.

Cartagine era la potenza con il territorio più esteso nel mondo allora conosciuto. Infatti comprendeva tutte le coste dell'Africa settentrionale, la Spagna meridionale, la Sardegna, la Corsica e una piccola parte di Sicilia.

In seguito alla guerra di Taranto, Roma arrivò a controllare: il Lazio, la Campania e tutto il sud eccetto la Sicilia. Organizzò quindi in un unico complesso politico tutta la penisola attraverso il patto internazionale (foedus). Tutti i popoli vinti divennero alleati e avevano il dovere di appoggiare Roma in caso di guerra. Le città conquistate e i territori erano organizzati in maniera specifica

Città conquistate

Le città conquistate si dividevano in 2 categorie: 1)Quelle senza cittadinanza romana 2)Quelle con la cittadinanza romana Quest'ultime potevano essere: 1)Con piena cittadinanza (civitas optimo iure) ovvero potevano partecipare a pieno alla vita politica. 2)Senza diritti politici (civitas sine suffragio).

Municipi e Colonie

I municipi erano le città conquistate che avevano cittadinanza romana e mantenevano autonomia amministrativa. Le colonie erano divise in due categorie: 1) Colonie di cittadini romani, potevano votare recandosi nei comizi a Roma, mantenevano la cittadinanza e avevano scopo militare. 2)Colonie latine, avevano diritto di sposare e commerciare con i Romani. Avevano funzione di alleggerimento demografico per Roma.

Taranto era la città della Magna Grecia più importante e fiorente. Controllava i commerci con l'oriente e culturalmente era il centro più importante.

Con la conclusione delle guerre sannitiche i Romani arrivarono a controllare un territorio (ager romanus) di 20'000 metri quadrati e il territorio degli alleati era pari a 60'000 metri quadrati.

i Sanniti erano popolazioni della Campania che vivevano di pastorizia e agricoltura. Erano stati alleati dei Romani nella guerra contro i Volsci.

Guerre romane

La guerra riprese a causa delle mire espansionistiche di Roma che conquistò Neapolis nel 326 A.C. inizialmente i Sanniti vinsero nelle gole di Caudio (umiliazione delle gole caudine), ma firmarono una pace nel 304 A.C. che sanciva il dominio di Roma su tutta la Campania.

Guerre Puniche

Subtopic
Guerre Sannitiche

Terza guerra sannitica 298-290 A.C.

Seconda guerra sannitica 326-304 A.C.

Prima guerra sannitica:343 A.C.

Scoppiò poiché i Sanniti minacciarono Capua, alleata di Roma. Si concluse senza un vero vincitore

La prima guerra punica fra Romani e Cartaginesi scoppiò nel 264 A.C poiché i Romani videro i Cartaginesi come un pericolo. Infatti i Mamertini chiesero a questi poiché Siracusa voleva attaccarli a Messina. Così in quello stesso anno i Romani entrarono in Sicilia e i nemici, Cartaginesi e Siracusani, si allearono. Nel 262 A.C. i Romani conquistarono Siracusa e successivamente Agrigento. Roma puntava dunque alla conquista di tutta l'isola. Vinse a Milazzo nel 260 A.C. grazie alla flotta appena costruita e tentò di spostare la guerra in Africa, ma il tentativo fallì miseramente. Proseguì quindi la conquista della Sicilia e nel 250 A.C. conquistò Palermo. La resistenza in Sicilia dei Cartaginesi fu affidata a Amicare Barca che resistette per alcuni anni agli assedi romani. La vittoria decisiva per i Romani fu presso le isole Egadi nel 241 A.C.

Successivamente né la Sicilia né la Sardegna né la Corsica vennero annesse alla federazione romano-italica, ma divennero province. Le province erano territori controllati da pretori che restavano in carica un anno. Le province erano lasciate al popolo conquistato e questo doveva pagare una tassa annuale pari a un decimo del raccolto. Quando il numero delle province, divennero i proconsoli e i propretori coloro che le controllavano.

La prima guerra punica

Guerra di Taranto

La guerra di Taranto si accese nel 282 A.C.
Taranto, in seguito alla violazione del trattato stipulato con i Romani nel 303 A.C., attaccò Turi, alleata di Roma. Questa decisione era dovuta non solo alla violazione del trattato, ma anche dal sicuro appoggio militare che Pirro, re dell'Epiro, offrì alla città.

Pirro sbarcò a Taranto nel 282 A.C. introducendo per la prima volta in una battaglia gli elefanti.

Le prima battaglia della guerra fu vinta da Pirro nel 280 A.C. a Eraclea. In seguito a questa vittoria si allearono con Taranto e con Pirro i Sanniti e i Lucani che violarono il trattato di pace firmato dai Romani. Inoltre questa e anche la successiva battaglia (Ascoli), seppur vincenti, decimarono l'esercito del sovrano che non poteva contare su un grosso aiuto da parte degli alleati. Così provò a cambiare obiettivo, attaccando i Cartaginesi in Sicilia. Conquistò qualche territorio ma li perse in poco tempo. La guerra tra Romani e Tarantini si concluse quando, nel 275 A.C., Pirro perse a Benevento e si ritirò dalla guerra. Taranto si dovette arrendere e ai suoi alleati fu imposta la pace.