Kategoriak: All - letteratura - umanesimo - pedagogia - filosofia

arabera Federico Gronchi 12 years ago

422

L'umanesimo

L'Umanesimo, sviluppatosi tra il XIV e il XVI secolo, si caratterizzò per la riscoperta e lo studio approfondito dei classici latini e greci. Questo movimento culturale e filosofico, anticipato da figure come Petrarca e Boccaccio, portò alla formazione di una nuova idea di uomo, laica e centrata sulla dignità e sulle potenzialità umane.

L'umanesimo

L'Umanesimo

Umanesimo volgare (1450-1492)

NARRATIVA
Poema cavvalleresco

Pulci

Morgante

Boiardo

Orlando Innamorato

Cantari

Derivati dai poemi cavvallereschi

Cantari d'Orlando

Rinaldo di Montalbano

La spagna in rima

LIRICA
Genus mixtum

Jacopo da Sannazaro (1457-1530)

L'Arcadia

Le Rime

Lorenzo De Medici (1449-1492)

Commento analogo alla Vita Nuova di Dante

Rime

Canzona di Bacco

Quant'è bella giovinezza,

che si fugge tuttavia!

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c'è certezza.

5 Quest'è Bacco e Arianna,

belli, e l'un de l'altro ardenti:

perché 'l tempo fugge e inganna,

sempre insieme stan contenti.

Queste ninfe ed altre genti

10 sono allegre tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c'è certezza.

Questi lieti satiretti,

delle ninfe innamorati,

15 per caverne e per boschetti

han lor posto cento agguati;

or da Bacco riscaldati,

ballon, salton tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:

20 di doman non c'è certezza.

Queste ninfe anche hanno caro

da lor essere ingannate:

non può fare a Amor riparo,

se non gente rozze e ingrate:

25 ora insieme mescolate

suonon, canton tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c'è certezza.

Questa soma, che vien dietro

30 sopra l'asino, è Sileno:

così vecchio è ebbro e lieto,

già di carne e d'anni pieno;

se non può star ritto, almeno

ride e gode tuttavia.

35 Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c'è certezza.

Mida vien drieto a costoro:

ciò che tocca, oro diventa.

E che giova aver tesoro,

40 s'altri poi non si contenta?

Che dolcezza vuoi che senta

chi ha sete tuttavia?

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c'è certezza.

45 Ciascun apra ben gli orecchi,

di doman nessun si paschi;

oggi sian, giovani e vecchi,

lieti ognun, femmine e maschi;

ogni tristo pensier caschi:

50 facciam festa tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c'è certezza.

Donne e giovinetti amanti,

viva Bacco e viva Amore!

55 Ciascun suoni, balli e canti!

Arda di dolcezza il core!

Non fatica, non dolore!

Ciò ch'ha a esser, convien sia.

Chi vuol esser lieto, sia:

60 di doman non c'è certezza.

Leuconoe di Orazio

Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi

finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios

temptaris numeros. Vt melius, quidquid erit, pati,

seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam,

quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare

Tyrrhenum! Sapias, uina liques et spatio breui

spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit inuida

aetas. Carpe diem, quam minimum credula postero.

Tu non chiedere - non è concesso sapere -

quale fine a me e quale fine a te

gli Dèi abbiano concesso, o Leuconoe, e non

consultare i calcoli babilonesi.

è meglio patire ciò che sarà.

sia che Giove ci attribuirà molti inverni

O che questo sia l'ultimo,

il quale fa infrangere le onde del mar Tirreno

sulle opposte scogliere,

tu sii saggia e filtra i vini e recidi

ogni lunga speranza che oltrepassi

il breve spazio del tempo immediato.

Mentre parliamo esso è già fuggito.

Cogli l'attimo, credendo il meno

possibile nel domani

Boiardo (1440-1494)

L'Orlando Innamorato

Amorum libri

(1469-1471) inspirato a Catullo tre libri ognuno per una fase dell'amore

Il Burchiello

poetica dell'accumulazione caotica, del nonsense e del l'assurdo

sonetto caudato

Nominativi fritti e mappamondi

Nominativi fritti, e Mappamondi,

E l'Arca di Noè fra due colonne

Cantavan tutti Chirieleisonne

Per l'influenza de' taglier mal tondi.

La Luna mi dicea: che non rispondi?

E io risposi; io temo di Giansonne,

Però ch'i' odo, che 'l Diaquilonne

È buona cosa a fare i capei biondi.

Per questo le Testuggini, e i Tartufi

M'hanno posto l'assedio alle calcagne,

Dicendo, noi vogliam, che tu ti stufi.

E questo fanno tutte le castagne,

Pe i caldi d'oggi son sì grassi i gufi,

Ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne.

E vidi le lasagne

Andare a Prato a vedere il Sudario,

E ciascuna portava l'inventario.

Umanesimo latino (1380-1450)

anticipato da Petrarca e anche dal Boccaccio
Umanesimo filosofico

Riscoperta classici greci

Pico Della Mirandola

De hominis dignitate

Manuele Crisolora

Insegna Greco allo Studio fiorentino

Lorenzo Pilato

Omero

Guarino Veronese

Marsilio Ficino

Plotino

Platone

studiosi di Costantinopoli

Opere classiche e filosofiche greche

Umanesimio civile

Ripresa degli studia humanitatis

Florentina Libertas

Coluccio Salutati

Invectiva in Antonium Luschum vicentinum

Leonardo Bruni

Hitoriae florentini populi

Laudatio florentini populi

Concezione storica

Rifiuto dell'età medievale perchè considerata buia e rozza

Nuova pedagogia

cura del corpo

Studio dei Classici Latini e Greci

Dispute su quali modelli seguire e imitare

Virgilio

Cicerone

Elaborazione di una nuova idea di uomo laica

Homo faber fortunae suae

Matteo Palmieri

Libro della vita civile

Elogio del corpo e della natura

Giannozzo Manetti

De dignitate et excellentia hominis

Riscoperta dei classici latini

Lorenzo Valla

Confuta la donazione di Costantino

Elegantiarum libri

Poggio Bracciolini

Silvae di Stazio

De Rerum Natura di Lucrezio

Alcune orazioni di Cicerone

Institutio Oratoria di Quintiliano

Declino dell'Umanesimo (1492-1540)