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jonka daniel busetto 8 vuotta sitten

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migrazioni. una società multiculturale

Le migrazioni globali rimangono costanti, ma situazioni locali variano significativamente. Paesi come Italia e Spagna vedono alti tassi di migrazione, mentre in altri, come Francia e Gran Bretagna con un passato coloniale, il fenomeno è più contenuto.

migrazioni. una società multiculturale

migrazioni una società multiculturale

quale integrazione?

una risorsa e una sfida
i paesi che accolgono queste culture accettano una vera e propria sfida, anche se queste persone possono portare ricchezza culturale, i paesi si trovano a fare i conti con le proprie tradizioni, perciò dovrebbero trovare un equilibrio, difficile da tenere.
il velo
più delicata è la questione del velo in Francia. nel 2004 è stato vietato nelle scuole superiori, nel 2010 nei luoghi pubblici e nel 2013 nelle università. secondo la tradizione occidentale chi si copre il volto ha qualcosa da nascondere, ma la cultura araba invece dice che le donne non possono mostrare il proprio volto in pubblico.
le corti islamiche
particolarmente significatico è il caso delle corti islamiche, tribunali che si occupano di casi civili applicando la legge della Sharia. questo è ad esempio il caso della Gran Bretagna, che da più di cent'anni vede convivere le corti islamiche con il governo del paese. questo causa delle incongruenze: riguarda il trattamento delle donne. su questo la legge islamica riconosce come diritto civile la violenza domestica, cosa che è condannata dal tribunale penale dello stato. lo stato islamico condanna la violenza sulle donne con dei corsi per controllare la rabbia per gli uomini, senza nessun'altra punizione, rendendo così la donna inferiore all'uomo cosa che va contro la legge fondamentale: "la legge è uguale per tutti".

quale cittadinanza?

esistono due criteri fondamentali per determinare la cittadinanza di una persona: lo ius sanguinis e lo ius soli. lo ius sanguinis dice che una persona è di cittadina di un determinato paese se è discendente di un cittadino del dato paese. lo ius soli dice che ha diritto alla cittadinaza chi è nto sul suolo del determinato paese. poi c'è chi possiede una doppia cittadinanza ad esempio l'Italia considera italiani i figli nati all'estero da genitori itaiani, e in questo caso la persona nato possiede una doppia cittadinanza. questi due criteri però non sono applicati rigidamente, ma in base al tempo che uno risiede nel paese, può ottenere la cittadinanza del dato paese. questo varia da paese a paese, nel caso dell'italia se uno è residente legalmente in italia da dieci anni e proviene da un paese non europeo può ottenere la cittadinanza oppure se è figlio di genitori stranieri ma è nato in Italia in tre anni può ottenere la cittadinaza.

le attività dei migranti

I migranti per lo più svolgono mansioni poco qualificate, che molto gli italiani spesso non vogliono svolgere. I lavori principali che svolgono sono la raccolta di prodotti agricoli, lavori nell'edilizia, pulizie, servizi alla persona. Col tempo parecchi migranti arrivano a creare una vera e propria impresa, da pescatori, a tessitori e proprietari di fattorie e stalle. Questo porta gli italiani a crearsi dei pregiudizi: gli immigrati rubano il lavoro e sono tutti delinquenti. Questo non è del tutto vero. Come prima cosa i delinquenti sono sempre esistiti in tutti i paesi. Inoltre c'è anche un legame tra povertà e delinquenza e non di etnia e delinquenza.

i numeri dei migranti

A livello mondiale le migrazioni si sono mantenute costanti, ma se guardiamo i contesti locali, ad esempio l'Europa vediamo che i numeri cambiano. Ci sono paesi in cui il fenomeno è elevato e in altri praticamente nullo. L'Italia e la Spagna sono tra i paesi in cui si registra maggiormente questo fenomeno. Altri paesi poi, come la Francia e la Gran Bretagna, pur avendo un passato da colonizzatori, la migrazione nella madre patria ultimamente è stata sempre contenuta.

perchè gli uomini si spostano

gli uomini si spostano in altri paesi per varie ragini
rifugiati politici: molte persone sono anche rifugiati politici e fuggono sempre per guerre o scontri.
ragini economiche: le persone si trasferiscono a causa di carestie o a causa dell'elevata soglia di povertà.
ragioni poliche: quando le persone si trasferiscono a causa di guerre o di scontri interni.
ragioni climatiche, calamità naturali.