da Lucia Locorotondo mancano 2 anni
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Tra le più celebri: A Silvia, Il sabato del villaggio e Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
A Silvia: Il canto si divide in due parti: la prima parte ha carattere rievocativo, incentrato sulla poetica della memoria, la seconda parte ha carattere riflessivo.
Nella seconda parte il poeta fa un paragone tra il destino della ragazza e il suo. Silvia moriva senza veder fiorire la sua giovinezza, senza poter parlare di amore con le compagne e senza godere delle lodi della propria bellezza. Con la sua morte, tramontava anche la speranza di felicità di Leopardi. A lui, infatti, come a Silvia, i fati negarono le gioie della giovinezza, dove sogni e speranze dovrebbero diventare realtà. Svaniti dunque i sogni con l’apparire della realtà dolorosa, non resta altro che la morte per liberarci dalla miseria e dalle amarezze della vita.
Nella prima parte, Leopardi domanda a Silvia se, dopo tanti anni, ricorda ancora i giorni felici nei quali si affacciava alla giovinezza. Quando anche il poeta aveva nel cuore la fiducia nella vita e, come Silvia, aveva pensieri piacevoli, speranze e belli gli apparivano il fato e la vita. Tuttavia questo è destinato a finire per colpa della natura, che promette negli anni della giovinezza e dell’adolescenza, ma poi non mantiene ciò che ha promesso.rgomento
L'Infinito è un'avventura della mente. L'uomo cerca l'infinito per evadere dalla realtà. Il poeta è sopra un colle e c'è una siepe che gli impedisce di vedere oltre. Ma è proprio quest'ostacolo a permettergli di immaginare cosa c'è aldilà.