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por Enrico Rosolino 1 ano atrás

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Odissea

In un celebre poema epico attribuito a Omero, si narra il lungo e avventuroso ritorno di Ulisse a Itaca dopo la vittoria nella guerra di Troia, ottenuta grazie all'astuzia del cavallo di legno.

Odissea

Odissea

Elementi epici e mitici dell'Odissea

La guerra di Troia è vinta dagli achei grazie all'inganno del cavallo di legno, escogitato proprio da Ulisse
lungo ritorno in patria di Ulisse

Incontro con il ciclope Polifemo che, una volta accecato da Ulisse scaglia dei massì contro la sua nave; i massi mancano la nave e finisce in acqua creando i tre faraglioni di Acitrezza

Trattasi di un poema epico

scritto da Omero
Diviso in 24 libri

in predominante dialetto ionico (con passi in dialetto eolico e poche forme in lingua attica, probabilmente dovute alle modifiche apportate a posteriori da Pisistrato)

3 Nuclei narrativi

RITORNO A ITACA; il re ritrova alcuni servi fedeli ed il figlio amato, ma mantiene segreta al resto della reggia e del popolo la sua vera identità travestendosi da mendicante. L'amata moglie, Penelope, è oppressa dai Proci, nobili di Itaca, che desiderano sposarla per impossessarsi del regno. Lei, fedele, oppone una strenua resistenza con molti escamotage (una di queste è la tela, al termine della quale si dice pronta a scegliere un nuovo sposo ma che la donna di mattina tese e la notte disfa per non finirla mai). Così' Ulisse rivelatosi, uccide tutti i rivali ed i traditori scoccando frecce dal suo arco di caccia che nessuno riesce a tendere. Infine si ricongiunge a Penelope.

ODISSEA; Ulisse, ospite del re Alcinoo e della figlia Nausicaa, racconta il suo lungo e periglioso viaggio (durato 10 anni) verso la patria, Itaca, intrapreso una volta terminata e vinta (a mezzo del cavallo di legno da lui ideato) la guerra contro Troia. In seguito narra dei tanti naufragi subiti, dei popoli, dei mostri, Dei, maghi e ninfe incontrati. Trattasi della parte del poema epico più coinvolgente e memorabile.

La TELEMACHIA, ovvero l'infanzia e la giovinezza di Telemaco figlio di Ulisse. Il principe è cresciuto senza mai conoscere la compagnia o gli insegnamenti del padre, il quale combatte con gli Achei nella guerra contro Troia. Il ragazzo, malinconico, vive nella speranza di rivederlo e addirittura intraprende un viaggio guidato dalla dea Atena per cercare sue notizie.

12.000 versi

è la storia di Odisseo, meglio noto come Ulisse, il Re greco dell'isola di Itaca

Elementi realistici nell'Odissea

I pericoli vissuti da Ulisse nel suo lungo viaggio erano quelli in cui si imbattevano gli uomini di mare nell'antica Grecia.
Tempeste

Naufragi

incontri con popoli o individui sconosciuti, talvolta ospitali talvolta ostili

Personaggi

Semidei, maghi, mostri e creature mitiche
la Ninfa Calipso

Bellissima Ninfa figlia di Atlante, viveva sull'isola di Ogigia, in una grotta profonda, con molte sale, che si apriva su giardini naturali.

Il nome Calipso deriva dal verbo greco kalùpto (καλύπτω), «nascondere» o «coprire»

Ulisse sfuggito al vortice di Cariddi, approda sull'isola di Calipso. ella se ne innamora, ricambiata e decide . di tenerlo con sé per sette anni. Gli offre pure l'immortalità, ma Ulisse e si intristisce e piange . Così la Dea Atena inviò Ermes a convincere Calipso a lasciarlo partire. Lei a malincuore acconsente, gli fornisce il legname per costruirsi una zattera e provviste per il viaggio. Gli indica anche su quali astri regolare la navigazione.

Cariddi

In principio era una naiade, figlia di Poseidone e Gea, dedita alle rapine e famosa per la sua voracità. Un giorno rubò a Eracle i buoi di Gerione e ne mangiò alcuni, tanto che Zeus la fulminò e la fece cadere in mare, dove la mutò in un gigantesco mostro simile a una lampreda, con una gigantesca bocca piena di varie file di numerosissimi denti e una voracità infinita, che risucchiava l'acqua del mare e la rigettava (fino a tre volte al giorno), creando enormi vortici che affondavano le navi in transito. Le enormi dimensioni del mostro facevano sì che sembrasse tutt'uno col mare stesso.

La nave di Ulisse sfugge al gorgo, ma Zeus la distrugge e Odisseo per poco non finisce tra le fauci d'acqua di Cariddi, aggrappandosi a una radice di un fico su un'isola vicina.

Scilla

In principio bellissima ninfa dagli occhi blu, Scilla, rea di aver rifiutato il tritone Glauco che si era innamorato di lei, fu trasformata dalla maga Circe (a sua volta innamorata del semidio) in un terribile ed altissimo mostro, con sei enormi teste di cane lungo il girovita, un busto abnorme da giovane vergine e delle gambe serpentine lunghissime.

Per l'orrore Scilla si gettò in mare e andò a vivere nella cavità di uno scoglio, nello stretto tra Messina e Calabria, vicino dove abitava il gorgo Cariddi.

Ulisse preferisce affrontare Scilla, stringendosi nella navigazione, al lato del promontorio dove il mostro si nasconde. Scilla cattura e divora sei dei compagni di Ulisse

le Sirene

esseri meravigliosi: mezze donne, mezzi uccelli. (solo nel medioevo furono immaginate come donne dalla coda e le pinne di pesce). Sono dotate di una voce melodiosa che rapisce i sensi dei marinai portandoli alla morte violenta sugli scogli che esse abitano. Sono tre sorelle Partenope, Leucosia e Ligea. Promettono beatitudini e conoscenza.

Odisseo ed i suoi uomini riescono a passare indenni dinnanzi agli scogli delle sirene

Ulisse si fa legare stretto all'albero maestro onde ascoltare il canto delle sirene senza però morire nell'impeto di raggiungerle.

Gli uomini di Ulisse si tappano le orecchie con la cera

L'indovino Tiresia

Profetico indovino cieco

Odisseo ne invoca lo spirito nella terra dei Cimeri, limite occidentale del mondo conosciuto.

Odisseo chiede a Tiresia del suo futuro

Odisseo incontra poi lo spettro di sua madre, morta di crepacuore durante la sua lunga assenza. Riceve così notizie di quanto accade ad Itaca, nella sua casa, messa in pericolo dall'avidità dei proci.

La maga Circe

abita nell'isola di Eea

con le sue pozioni magiche "pharmaka" trasforma in maiali molti dei marinai di Odisseo.

Il dio Ermes viene inviato in soccorso di Odisseo e gli dona un'erba magica, utile come antidoto contro l'effetto delle pozioni di Circe.

Odisseo costringe la maga a liberare i suoi compagni dall'incantesimo. Diventa poi l'amante di Circe, resta con lei sull'isola per un anno.

il ciclope Polifemo

Figlio del Dio Poseidone è gigantesco selvaggio e crudele. Divora alcuni degli uomini di Ulisse.

Odisseo fa ubriacare il ciclope e con i suoi uomini acceca, con un tronco appuntito, il suo unico occhio sulla fronte

Odisseo e gli uomini superstiti fuggono dall'antro del ciclope nascondendosi sotto la pancia delle pecore e dell'ariete che questi alleva.

Ma preso dalla IUBRIS Odisseo rivelerà al gigante il suo nome il quale lo maledirà invocando suo padre Poseidone. Questi gli rivolterà contro il mare.

DEI
Eolo

Dio dei Venti

Ulisse e i suoi uomini sostano nella sua reggia, sita sull'isola di Eolia.

Eolo dona ad Odisseo un otre di pelle che racchiude quasi tutti i venti, tranne uno, zeffiro che avrebbe garantito loro un rapido e sicuro ritorno a casa. I marinai, però, aprono sconsideratamente l'otre mentre Odisseo dorme: i venti escono tutti insieme, scatenando una tempesta che ricaccia le navi indietro, nuovamente lontane da Itaca.

Ermes

Messaggero degli Dei dai calzari alati: corre in aiuto di Ulisse, guidato dalla dea Atena, quando questi è in pericolo nelle terre della maga Circe e ostaggio d'amore della Ninfa Calipso.

Poseidone

Dio del mare, è ostile ad Ulisse e rende il suo viaggio di ritorno in patria pericoloso e turbolento. Il Dio odia Ulisse poiché questi ha accecato suo figlio, il ciclope Polifemo.

Atena

Dea della sapienza, è la protettrice di Ulisse poiché questi è intelligente, astuto e assetato di conoscenza e sapere.

Zeus

Re degli Dei, assiste alla vicenda umana di Ulisse

Protagonisti (mortali)
Melanzio

Capraio di Itaca, complice dei proci

sarà ucciso da Ulisse e Telemaco

Euriclea

vecchia nutrice di Ulisse, lo aiuta nel progetto di vendetta sui proci e di riconquista del trono

Proci

15 Nobili di Itaca che aspirano al trono di Ulisse poiché egli pare sia morto nel suo viaggio di ritorno a Itaca

sono guidati da Antinoo ed Eurimaco

Ulisse tornato li ucciderà tutti.

Laerte

Padre di Ulisse e suocero di Penelope

Canpagni guerrieri di Ulisse

Uomini valorosi di Itaca che hanno combattuto alla guerra di Troia e ritornano in patria insieme al re per mare, ma periranno tutti nelle tante avversità che attraverseranno.

Alcinoo

Re dei Feaci, padre di Nausicaa

Nausicaa

Giovane e bella principessa dei Feaci, accoglie Ulisse naufrago nella sua terra e finisce con l'innamorarsene

Telemaco

Principe ereditario di Itaca, figlio coraggioso e devoto di Ulisse

Penelope

Regina di Itaca, moglie dolce, fedele e devota

Odisseo

Re di Itaca, uomo astuto e senza scrupoli, grande avventuriero, desideroso di conoscenza